Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 21/1/2014 alle 13:37

Sarò sicero. Non mi convince fino in fondo il 'personaggio' Renzi, mi convince la sua politica. Non c'è dubbio che il segretario del Pd, immediatamente dopo la sua elezione, ha messo in campo un' azione ficcante ed incisiva. Intanto, dopo una fase statica, per non dire paralizzata, il Pd è tornato a dettare l' agenda della politica italiana (ce la fece Veltroni, ma solo nella fase iniziale del suo 'mandato') Il buon Matteo sta incalzando sui contenuti un governo non legittimato, a destra come a sinistra, dall' elettorato. Letta non può pretendere di essere a capo di una maggioranza politica priva di consenso. Il brodo è già stato allungato a dismisura. Legge elettorale, due tre interventi in materia economica e poi...via. Ora in campo le nuove regole elettorali. Normale che ci siano malumori, ma Renzi ha stravinto il congresso, ha ridimensionato i 'conservatori di sinistra' esercitando legittimamente un suo ruolo politico. Il voto in direzione sulla riforma elettorale è finito 111 a 34 (astenuti). Punto. Non si può pretendere l' unanimismo a tutti i costi, una pratica che, quando esasperata, porta alla stagnazione. La proposta sulla legge elettorale è largamente condivisibile salvo la mancanza delle preferenze che però il Pd, coraggiosamente e con senso di responsabilità, bypasserà ancora con le primarie. Certo, stiamo parlando di un limite, forse un errore, ma le 'regole del gioco' non si possono fare da soli. Non mi scandalizza che il segretario ne abbia parlato con il Berlusca. Era necessario e comunque lo ha fatto alla luce del sole e con chiarezza. L' impressione è che il 'cambio di marcia' sia reale. Ovviamente qualche rischio c'è, ma vale la pena correrlo.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 33 commenti -
Evviva, tutti sul carro del vincitore!!!
Scritto da un democratico il 21/1/2014 alle 14:01
Finalmente, era ora. Adesso potrei iscrivermi al pd.
Scritto da ex-Margherita il 21/1/2014 alle 15:38
Bentornato senatore. Su Renzi condivido. Un unico appunto, capisco mediazioni e quanto altro ma la questione delle preferenze, anche dal punto di vista mediatico, è un grave errore.
Scritto da claudio colombo il 21/1/2014 alle 16:09
Condivido la tua equilibrata analisi salvo sul discorso della mancanza delle preferenze perchè ben sappiamo che quando esistevano si prestavano pure loro ad un mercimonio interno ai partiti. Speriamo bene...
Scritto da Ravani il 21/1/2014 alle 16:19
@un democratico, certo, tutti sul carro del vincitore, come, al congresso, più di tre quarti della direzione Pd e la stragrande maggioranza degli elettori, iscritti e simpatizzanti.
Scritto da paolo rossi il 21/1/2014 alle 16:36
Sono sincero anch'io: non mi convince il personaggio e ho tanti dubbi sulla legge elettorale( anche per il Senato si profila qualcosa che non va,come per il "casino" che si intravede per le Province). C'era una legge, quella francese, chiara e pronta per l'uso, non si capisce perchè intestardirsi sul mod.spagnolo,riveduto e corretto all'italiana,cioè in peius. Il cammino è lungo,ne vedremo delle belle. Renzi poi non dica balle,ho votato alle primarie ma non per lui,al pari di 1 milione circa.
Scritto da Deluso il 21/1/2014 alle 17:48
@Deluso, vorrei essere chiaro. Rispetto profondamente la tua posizione e quella di molti altri nel partito. Trovo 'sacrosanto' che il dissenso interno possa esprimersi liberamente e con intensità perchè ritengo che un Pd appiattito, senza confronto, anche in un momento in cui per altro servirebbe la massima unità, sarebbe alquanto deleterio. Credo inoltre che una minoranza seria e propositiva possa solo essere utile alla nostra causa. Dico semplicemente che il congresso ha dato la vittoria, in modo inequivocabile e netto, alla linea del sindaco di Firenze. (e anche questa volta la competizione è stata vera, tra posizioni ben distinte). E' giusto che ora lui faccia la sua parte con decisione e senza tentennamenti. E' presto per dire che tutto funzionerà alla perfezione, mi limito ad esprimere la percezione che un cambio di passo ci sia stato. Non basta, ma la via intrapresa mi sembra quella giusta. Mi auguro di non sbagliare.
Scritto da paolo rossi il 21/1/2014 alle 18:39
Bersani, Grillo, Maroni, Berlusconi, Renzi... Ma dove stanno le reali differenze politico, etico comportamentali tra questi personaggi politici? Il rovescio di medaglie tutte uguali. Una colossale presa per i fondelli. Ognuno fa un verso che sembra diverso ma lo "starnazzare" è ormai comune ed insopportabile, o no? Bleah.
Scritto da Ceresium il 21/1/2014 alle 18:56
Posso dire di condividere il fatto che si sia usciti dall'immobilismo. La legge elettorale non mi soddisfa pienamente, ma comprendo che non si ha la maggioranza per farne una migliore. Quando è indispensabile si fanno anche i patti col diavolo. Tuttavia mi permane il timore che il Diavolo in questione possa rovesciare il tavolo all'ultimo momento. Se così avvenisse, Renzi sarebbe in seri guai e con lui anche tutti noi.
Scritto da Angelo Eberli il 21/1/2014 alle 19:09
Che bello risentire il senatore disquisire di politica. Posso solo condividere impostazione e pensiero del intervento di oggi con il sincero augurio che non sia più episodico e raro.
Scritto da pietro magni il 21/1/2014 alle 19:48
Secondo me, Renzi ha perso clamorosamente la sua prima sfida che ha voluto affrontare, quella della legge elettorale. Ha dovuto ripiegare, nella solita manfrina politica che lui stesso contestava ai vecchi leader della sinistra. Forse, qualcuno si renderà conto che la realtà è ben diversa dai sogni del mondo renziano. A me, invece crea sconcerto che, come primo incontro da leader politico lo abbia voluto fare con Silvio Berlusconi, per essere un giovane mi sembra che abbia la memoria corta.
Scritto da disillusodallapolitica il 21/1/2014 alle 20:06
Anch'io particolarmente contento del rientro di paolo rossi. Renzi tatticamente mi sembra perfetto, la mia domanda e' di altra natura, premettendo che il sottoscritto, pur essendo stagionato, e' stufo di certa sinistra tradizionale: quanto di progressista ed a reale vantaggio dei più' deboli c'è o ci sarà nella politica e nelle proposte del giovane sindaco di Firenze? A proposito, per coerenza, mollare quella carica proprio no?
Scritto da mario macchi il 21/1/2014 alle 20:13
Se va bene il PD è un partito di centro e voglio essere buono. Renzi al debutto fa la legge elettorale con un pregiudicato e non vuole dare agli elettori la possibilità di scegliersi i propri parlamentari. Andiamo bene, alla grande. Viva la sinistra italiana!
Scritto da Guevara il 21/1/2014 alle 20:51
Intanto bentornato. Come ho diverse volte scritto non sono un' esperta di cose politiche. Come altri guardo a Renzi con un sentimento misto, un sentimento sospeso tra speranza e diffidenza. Puntare a regole elettorali che non diano la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento mi sembra scelta negativa. Se questa determinazione l'ha imposta Berlusconi questo non è di sicuro un buon debutto.
Scritto da Federica Campi il 21/1/2014 alle 21:16
Se Renzi non riuscirà a dar corso al suo progetto, il pd non avrà speranze per anni, esattamente come tutto il centrosinistra. Se ne rendono conto quei soloni della vecchia sinistra?
Scritto da piero ribolzi il 21/1/2014 alle 21:39
Matteo Renzi si sta muovendo da segretario eletto con una maggioranza bulgara. Forte di un consenso così vasto deve andare avanti con coraggio. Certo, bisogna rispettare la minoranza interna, cosa che invece i bersaniani mi sa che non sono capaci di fare, ma bisogna proseguire senza tante storie. La vecchia politica di questi signori va messa in soffitta. Le dimissioni di Cuperlo sono contraddittorie. In direzione 34 persone si sono astenute, non hanno votato contro. Questa scelta quindi mette in mostra un chiaro stato confusionale.
Scritto da una rottamatrice il 21/1/2014 alle 22:06
Per carità, niente da dire su Renzi anche se, meglio ricordare, che nel recente passato qualche grossa fregatura l' abbiamo già presa. Staremo a vedere, certo non nego una qualche mia dose di scetticismo.
Scritto da Marcello il 22/1/2014 alle 09:23
Diffido molto del Segretario ma ancor di più dei suoi sostenitori, fans accaniti tipo "rottamatrice". Non c'è rispetto più di niente ma solo voglia di demonizzare chi non la pensa come te: o con me o contro di me, e quindi guerra senza quartiere.Ricordo però che i sondaggi danno sempre CS e CD sul 35%, divisi solo da uno 0,5%;continuate così cari renziani e rottamatori che lo 0,5 forse si assottiglierà ancora.,nell'attesa di un altro incontro con il Cavaliere.
Scritto da voto incerto il 22/1/2014 alle 11:32
Finalmente Paolo!!! Condivido ma attenzione, non vanno cestinate le intelligenti considerazioni di @voto incerto. Si capisce ovviamente che non è renziano ma esprime dubbi sensati. Come @ex-margherita sono fuori da un paio d' anni dal PD, dopo Veltroni ho staccato, ora vediamo, in effetti qualche speranza si è accesa. Comunque, non per fare sempre il cavilloso rompipalle, prudenza ragazzi!
Scritto da paperoga il 22/1/2014 alle 12:00
Si intravede una luce. Bastera? Per ora accontentiamoci senza però farci troppe illusioni.
Scritto da sinistradeluso il 22/1/2014 alle 12:07
C'è da augurarsi che le divisioni interne e l'inevitabile regolamento di conti legato alla presenza nel pd di due identità totaklmente distinte non ne produca la fine.
Scritto da Borghi S. il 22/1/2014 alle 13:37
Caro Senatore,vedo con piacere che torni a fare politica.Apprezzo le tue osservazioni,che collimano con le mie (e con quelle di Adamoli, eccetto che sul governo Letta). Dai vai commenti dei due blog registro con disappunto che le preoccupazioni di alcuni erano fondate: il caimano,se anche ha dovuto umiliarsi ad andare a convegno nel"covo"del nemico,una vittoria al momento l'ha avuta: quella di provocare divisioni nel PD. Mi auguro che la responsabilità di tutti allontani il pericolo di scissioni
Scritto da giovanni dotti il 22/1/2014 alle 13:41
Renzi sta mettendo pressione al governo, per varare le riforme che piacciono a Berlusconi, come quella elettorale. Eppure vi era un bell'articolo su PD Lombardia: educare alla legalità. Tra le tante cose che non capisco, questa è quella maggiore: prima il Pd aveva un segretario che diceva di no a Berlu e veniva criticato, ora ne ha uno che fa quello che dice l'altro e viene difeso, Lega permettendo.
Scritto da disillusodallapolitica il 22/1/2014 alle 18:44
Mi basta un pregiudicato nella sede del più' grande partito di sinistra italiano per affermare che la politica con la P maiuscola non esiste più. Berlinguer e Moro si girano e rigirano nella tomba.
Scritto da Antonio il 22/1/2014 alle 20:07
Scusate Senatore ma non trovate anomalo che un uomo di centro possa essere il leader di un partito di sinistra? Chi la capisce la politica italiana di questi ultimi lustri.
Scritto da Salvatore Russo il 22/1/2014 alle 20:48
Bersani ha tentato di ragionare con Grillo, fenomeno delle ultime elezioni ed è stato deriso. Renzi ragiona col Berlusconi, abbandonato da Alfano e altri, messo all'angolo ed espulso dal senato, e viene esaltato. E questo sarebbe il nuovo PD?
Scritto da Grazie il 22/1/2014 alle 21:51
Forse molti non si rendono conto che tutto sto'casino sta succedendo per colpa dei grillini,che stanno giocando col fuoco e con la pelle degli Italiani, compresi quelli che li hanno votati.Stanno ibernati in freezer,come lo è stato il P.D.per 20 anni,e non capiscono che si stanno suicidando.Col loro astensionismo hanno costretto Renzi al dialogo col caimano,il che urta la sensibilità di molti.Erano il 3°polo,continuando così diventeranno un partitino e con la nuova legge elett.saranno emarginati
Scritto da giovanni dotti il 22/1/2014 alle 22:47
Anche il metodo, la forma, la liturgia, hanno la loro sostanza.
Scritto da Lao Tse il 23/1/2014 alle 00:29
@Grazie, hai perfettamente ragione. Penso però' che Berlusconi non sia stato 'esaltato' quanto, almeno in buona parte, 'utilizzato'. A proposito di Bersani sono contento sia rientrato a casa. E' una persona seria e perbene e lo era, per me, anche prima della sua malattia.
Scritto da paolo rossi il 23/1/2014 alle 07:46
Ho già "dettoscritto" che nell' attuale politica italiana le differenze sono risibili, oltre il folclore in campo podotto per farci credere che siamo in presenza di pensieri diversi. Andiamo oltre la politica, che tanto non c'è. Invito tutti a guardare le espressioni di Renzi quando parla e si agita. Ma vi pare che questo simpatico ragazzotto fiorentino possa veramente guidare un partito e soprattutto un Paese come il nostro? A ridatece Fanfani.
Scritto da Ceresium il 23/1/2014 alle 11:36
Ma non prendiamoci per il c... L'Italicum e' un bis del Porcellum in scala restrittiva per le liste dei nominati. Che delusione e i giornalini zitti e mosca.
Scritto da Gianni Bassetto il 23/1/2014 alle 12:41
@Gianni Bassetto, ma guarda che non è proprio così. E' vero che per quanto riguarda le preferenze siamo rimasti al palo e questo è grave, ma sostenere che la propostadi Renzi sia sostanzialmente definibile come un -porcellum rivisto- è un po' sbrigativo.
Scritto da ex-Margherita il 23/1/2014 alle 13:40
E bravo @Gianni Bassetto, l'è inscì.
Scritto da Ceresium il 23/1/2014 alle 14:01
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: