Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 4/10/2014 alle 10:02

 In politica, anche se a volte può 'pagare', non si può essere 'tagliati giù con il falcetto'. Situazioni complesse necessitano di soluzioni complesse. La verità però che sta dietro determinate scelte, è spesso molto più semplice di come la facciamo. La vicenda dell' aeroporto di Malpensa e del suo sviluppo (o non sviluppo) è una di queste. Sostenere che a monte della sua mancata crescita e della sua reale considerazione, ci siano oggettive responsabilità politiche pregresse mi pare evidente. Molti attori politici che oggi si stracciano le vesti fuori dal Tempio gridando allo scandalo, sono proprio quelli che in passato potevano fare e non hanno fatto un tubo. Comunque sia, ben oltre le assicurazioni di rito, stante l' attuale situazione, non è gratuito e demagogico allarmismo vedere o prevedere nero in termini di rischi occupazionali, indotto e penalizzazione del sistema delle imprese locali. Malpensa è come lasciare una Porche in garage, utilizzarla qualche volta per fare il giro dell' isolato ma preferire viaggiare su una Panda. Perchè siamo arrivati a questo punto? Per una milanocentricità vissuta provincialmente. La Milano politica ed 'economica' non ha intenzione anche solo di pensare ad una possibile limitazione di Linate, una realtà che anzi va accresciuta. Per loro infatti occorre potenziare lo scalo sull' uscio di casa, punto e basta (come se Malpensa fosse in Ucraina!). Un aeroporto di medie dimensioni ubicato dentro la 'struttura abitativa' che ha subito continue cosmesi (ma una donna ottantenne finanche bella in gioventù non ritornerà mai più quella di una volta). Un sito, per servizi e strutture, che in un qualsiasi altro normale Paese europeo sarebbe giustamente considerato di secondo livello. E inveve no. La Milano politica ed economica fa quadrato ed il suo trasversale peso conta molto (chiedere per esempio agli stessi esponenti politici milanesi del Pd cosa pensano della questione, ma anche agli industriali in loco o del hinterland). Una pressione su Roma che Varese, Novara e Verbania non sono in grado di esercitare in egual intensità. Ma questo terribile mix fatto di miopia ed interessi di bottega meneghina provocherà danni irreparabili... anche a loro. Il tragico è che non riescono nemmeno a rendersene conto.

Categoria: Malpensa
Commenti dei lettori: 64 commenti -
Paolo Rossi, bene dal punto di vista giornalistico, ma dai politici vogliamo risposte concrete e soprattutto politiche.
Scritto da Veritas il 4/10/2014 alle 10:57
Condivido su tutta la linea. La Lega ha gestito tutto il potere che aveva senza portare a casa risultati per il suo territorio. Anche a Malpensa. I milanesi che si credono tanto evoluti ragionano come potrebbero fare a Morbegno, con tutto il rispetto per i simpatici valtellinesi. Il PD su questa vicenda va a traino. Renzi non si metterà con gli abitanti di Busto o Castronno contro Milano, anche se le scelte messe in campo sono stupide ed ottuse.
Scritto da piero ribolzi il 4/10/2014 alle 11:09
Il problema, caro senatore, non è il peso politico di Milano che è evidente, ma che i milanesi non capiscono che Malpensa è un loro aeroporto mentre Linate è un posto piccolo, vecchio ed inadeguato.
Scritto da mario macchi il 4/10/2014 alle 11:25
@Veritas, infatti...
Scritto da paolo rossi il 4/10/2014 alle 11:44
Onorevolesenatore, "Milan l'è semper Milan", anche se l'è populada, meglio, -cumandada-, da pirla.
Scritto da Ceresium il 4/10/2014 alle 11:48
Qualche volta sono stato a Malpensa, non per prendere aerei, preferisco auto e treni, ma a portare o recuperare figli o amici. Non me ne intendo più di tanto di aeroporti. Quella struttura è però molto bella e sembrerebbe funzionale, solo desolatamente vuota. Insomma, uno spreco o qualcosa di sotto utilizzato, altre possibilità di giudizio non ce ne sono. In una parola una situazione inaccettabile. Ho letto che anche gli industriali ora tuonano. Dove erano quando governavano Lega e Berlusconi? Forse più o meno apparentati!
Scritto da pietro magni il 4/10/2014 alle 12:55
Ok il passato ma Renzi e Lupi sono per caso della Lega? Questi ultimi orientamenti da suicidio sono di questo governo che deve assumersene tutte le responsabilità.
Scritto da Leghista doc il 4/10/2014 alle 13:03
Ok il passato ma Renzi e Lupi sono per caso della Lega? Questi ultimi orientamenti da suicidio sono di questo governo che deve assumersene tutte le responsabilità.
Scritto da Leghista doc il 4/10/2014 alle 13:03
Difendere la Lega, anche su questa vicenda, è cosa da militanti incalliti che lasciamo volentieri a loro. La gente non ha le fette di salame sugli occhi. Sulla scelta milanese e romana di puntare su Linate declassando, oltre i proclami, Malpensa, non avevo dubbi. Conosco i milanesi visto che con loro ci lavoro, sono moderni ed europei solo con la lengua.
Scritto da paperoga il 4/10/2014 alle 13:35
Forse potete fare qualcosa come parlamentari. Come partito non ci siete più. Renzi lo ha svuotato, depotenziato, ridotto al lumicino. Contano gli eletti e basta. Al confronto il partito leggero di Veltroni sembra una corazzata russa.
Scritto da Adriano il 4/10/2014 alle 15:37
Caro @Adriano, mi pare che non contano nemmeno gli eletti. Conta solo Lui.
Scritto da Antonio il 4/10/2014 alle 16:06
Non conosco le dinamiche aeroportuali. Certo che vedere un' aeroporto come Malpensa così poco utilizzato fa pensare molto. Credo che il destino di questo scalo sia ormai segnato e sono anch'io convinto che dietro lo stesso ci siano logiche milanesi un po' riduttive.
Scritto da claudio colombo il 4/10/2014 alle 16:57
Secondo i costruttori degli aeroporti ,quello di Linate serviva per i voli nazionali quello di Mapensa por quelli internazionali cosi' come a Roma quello di Fiumicino e per i voli verso altri continenti e quello di Ciampino per quelli nazionali.Intoltre per garantire viaggi puu' brevi,Malpensa deve servire le tratte per il Nord Europa e Fiumicino verso l'Africa prima o poi si arrivera' perche' questa e' la logica e viaggi in treno e pulman per collegare Roma e Milano.
Scritto da Marco De Rosa il 4/10/2014 alle 17:38
@Antonio, anche lui conta 0, il giochino dell'ometto forte in giro per l'europa è fatto apposta, per alimentare cortine di fumo a difesa della sua immagine. In concreto, ha messo tutto il fardello sulle ns spalle.
Scritto da disillusodallapolitica il 4/10/2014 alle 17:41
L' aeroporto Itercontinentale di Malpensa è milanese. Ostinarsi su Linate è un loro errore. Nessuno chiede ovviamente la sua smantellazione, ma distribuire più traffico aereo sullo scalo a 20 chilometri dal capoluogo regionale sarebbe una scelta giusta. Andrebbero però poi previsti collegamenti degni di questo nome. Oltretutto caro senatore, lei ha ragione. Ho girato moltissimo l' Europa per lavoro. Un aeroporto come quello di Linate sarebbe di seconda fila o livello. Caricarlo di traffico in più mi sembra un azzardo.
Scritto da Borghi S. il 4/10/2014 alle 18:36
Sentire i leghisti dare lezioni su Malpensa è semplicemente ridicolo. Loro a Roma ci andavano solo per magiare la coda alla vaccinara!
Scritto da ex-Margherita il 4/10/2014 alle 19:00
Tutta la rabbia nei confronti di Renzi è dettata solo dal fatto che lui quella vecchia sinistra l' ha rottamata davvero. Se lui conta zero pensate quanto contavano gli Epifani, i Bersani, i D' Alema. Tra loro anche brave persone, ma politicamente fermi come delle colonne di marmo. Il ragazzo ha le spalle larghe e grosse e lascerà ai suoi nemici solo tanto fiele nelle vene. Vero @disillusodallapolitica?
Scritto da una rottamatrice il 4/10/2014 alle 19:49
se nel merito si parla di crisi senza uscita alla vigilia di Expo e con tante opere finalizzate all'uopo, che se Dio vuole finiranno, mi sembra allarmismo gratuito quanto fuori luogo o poco rispecchiante le prossime realtà...in atto
Scritto da zva il 4/10/2014 alle 20:11
@zva...spero di non aver capito bene.
Scritto da Ceresium il 4/10/2014 alle 23:48
Gli unici che sulla vicenda sono usciti con chiarezza e decisione sono quelle vecchie ciabatte della CGIL che il nostro premier vuole mettere in soffitta. Si dirà che è il loro mestiere, va bene, ma almeno loro lo fanno. La politica di "sinistra" del PD non c'è. Del resto Renzi lo ha trasformato in un partito di centro svuotandolo completamente. Via i militanti mi chiedo cosa vi rimanga. Ah già, rimane lui, l'uomo della provvidenza, come il Cavaliere.
Scritto da Guevara il 5/10/2014 alle 09:05
E se fossero i varesini stessi a non volere la Grande Malpensa,per non essere "disturbati" dagli "altri"..? Buona Domenica, Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 5/10/2014 alle 09:41
Lascia stare @Guevara. Renzi è prepotente come tutti i narcisisti e come tale ama attorniarsi di cortigiani senza qualità. Ha avuto gioco facile perché i suoi avversari interni sanno tutti di naftalina, ricordano quelli dell' Unione Monarchica Italiana. La Cgil si occupa solo dell' esistente, a partire dalla categoria interna più redditizia, quella dei pensionati. Sul precariato, ad esempio, elettrocefalogramma piatto. Sono un residuo bellico che non necessita nemmeno di artificieri.
Scritto da Ceresium il 5/10/2014 alle 09:48
@Ceresium che scrive di narcisismo non è male.
Scritto da Veritas il 5/10/2014 alle 10:33
La critica a Renzi ci sta, ma lui rimane l' uomo che sta cambiando sinistra e Paese. Può non piacere, può irritire, ma rimane colui che ha dato lo scossone ad una situazione stagnante. La gente sta con lui, non con i parrucconi della vecchia politica e della arrugginita società italiana. Anche questo consenso non conta? Dire che finora ha solo parlato a vuoto o sostenere che fa il prestigiatore significa che si è ciechi o in malafede.
Scritto da una rottamatrice il 5/10/2014 alle 10:44
Non voglio semplificare ma se si perderanno migliaia di posti di lavoro ringrazieremo Pd, Ncd e Renzi. Le cose stanno in questo modo, tutto il resto è fuffa.
Scritto da Iscritto cgil il 5/10/2014 alle 11:05
In più andate a vedervi, lo dico ai nostalgici, l' ultimo sondaggio Ipsos PA sulla considerazione degli iscritti pd nei confronti del sindacato. Sono impressionanti per la negatività. Due su tre sono molto critici. Troppa politica e poco sindacato!!!
Scritto da una rottamatrice il 5/10/2014 alle 11:14
@una rottamatrice, gli iscritti del PD ormai sono, mi pare di capire, poca cosa. Su Malpensa la posizione del PD provinciale non è insufficiente, è nulla.
Scritto da Antonio il 5/10/2014 alle 12:13
Onorevole Paolo, scusa se te lo dico. Mi sembri un po' troppo tiepidino con Renzi. So che non fai parte della vecchia politica diessina di Bersani e c., quella che ha preso una botta tremenda ed ora è incattivita, non dico di avere entusiasmo per il nuovo leader, ma questa tua freddezza mi sembra strana forse di posizionamento interno?
Scritto da una rottamatrice il 5/10/2014 alle 12:37
@una rottamatrice. Continui a illudere il problema ti faccio un esempio. La contestazione a Renzilvio non l'ho seguita mi hanno raccontato che uno gli ha detto che contestava la politica di berlu ora (il vostro)sta facendo la stessa cosa. Spiegami in cosa sbaglia il contestatore.
Scritto da disillusodallapolitica il 5/10/2014 alle 12:38
forse mi son spiegato male...fa niente...non cambia niente lo stesso..
Scritto da zva il 5/10/2014 alle 13:27
Cara @una rottamatrice, nessuna freddezza, ma nemmeno un' inopportuno entusiasmo da stadio. Sul mio 'posizionamento' direi proprio che non ci siamo. Oggi sono infatti molto più libero di ieri perchè totalmente disincantato, deluso ed in fondo anche un poco intristito da questa politica. Renzi sta dando una svolta al Paese ed alla politica, può non piacere il tipo di cambiamento in atto, ma la cosa in sè sembra essere abbastanza evidente. Diciamo, per la precisione, che ci sta seriamente provando. Mi piace quello che sta facendo. Non tutto. L' ho votato convintamente al Congresso e, visto il fragile e tradizionale campionario in campo che gli si oppone, lo rivoterei. Ha di fronte problemi gravi e seri che vanno risolti non solo in via 'virtual-mediatica', ma con concretezza, una dote che presto vedremo se gli appartiene. Ha ottenuto un successo elettorale storico ed importantissimo che ha 'girato' la politica italiana. Un risultato che andrà gestito non attraverso l' emozione di un successo, per altro comprensibile, ma con intelligenza e con sensibilità politica (un termine in totale disuso). Meglio non scordare che le elezioni europee hanno coinvolto e spinto all' urna 'solo' circa la metà dei cittadini italiani. Quelli che sono rimasti a casa non sono tutti morti od ottenuto la cittadinanza da altre parti. Superare il 40% dei consensi è comunque un grande risultato perchè è stato determinato da 11 milioni di elettori. Ricordo, non per provocazione, che il Pd di Veltroni (un Pd che quell' elezioni le perse) arrivò ad ottenere 13 milioni di consensi. Due milioni in più dell' attuale premier seppur in una condizione politico-elettorale assai diversa. Naturalmente i sondaggi, tra i padroni della politica italiana, ci danno ancora in alto. Benissimo, ma consiglierei sempre un sano ancoraggio alla sostanza delle cose; può farci solo un gran bene.
Scritto da paolo rossi il 5/10/2014 alle 14:03
Ricordo quando negli anni fine 80/90 si parlava della “Grande Malpensa”. Sembrava che tale investimento, potesse preludere alle “Migliori Sorti e Progressive”. Per la nostra provincia un’apertura di insperate opportunità e la creazione di molti posti di lavoro. Sappiamo tutti cosa invece è successo. A parte la contrarietà delle popolazioni confinanti disturbate dal rumore dei continui decolli (non era prevedibile?) o addirittura dello “stegolamento” dei tetti di Lonate Pozzuolo, che dire dei furti nei bagagli con i sindacati a difesa dei ladri? (Sono tuttora iscritto alla Cisl). Sono del parere che Malpensa, visto che ormai esiste, va difesa. Non sono certo i leghisti doc o ingp i più adatti ad impartire lezioni. Restano, tuttavia, tra i molti, due problemi che mi preme focalizzare: i collegamenti ferroviari per niente veloci, e i costi dei taxi per chi arriva con molto bagaglio al seguito. Molto spesso, la corsa in taxi ha un costo superiore a quello del volo da Londra o da Parigi. È possibile ovviare? Forse sì. A questo serve la Politica.
Scritto da Angelo Eberli il 5/10/2014 alle 14:14
Dimenticavo: fino a poco tempo fa qualcuno perorava la causa di una terza pista...
Scritto da Angelo Eberli il 5/10/2014 alle 14:20
Ok ok, ma un grande leader va anche un po' amato....
Scritto da una rottamatrice il 5/10/2014 alle 15:07
Certo @una rottamatrice, in genere sono leader 'generazionali'. Il mio si chiamava Benigno Zaccagnini, figurati un po'. Oggi, ai più, uno sconosciuto... o quasi.
Scritto da paolo rossi il 5/10/2014 alle 17:15
Su Malpensa come PD siete in grande difficoltà. Non che il centro destra e la Lega prima di voi abbiano fatto bene, tutt' altro. La Lega poi, a Roma ha fatto per anni da zerbino al berlusca. Ora parlano ma fanno pietà e dovrebbero tacere visto i precedenti. Per voi non ci sono però alibi. Governa Renzi ed il sindaco di Milano è di sinistra. Sul decreto del ministro Cl Lupi (che non andrà mai contro Milano se no con il piffero la prossima volta potrà tentare lì di fare il sindaco) tutti zitti i parlamentari centrosinistri di Varese. Forse solo tu hai detto qualcosa di critico. Meno male, ma non basta. Strano che il più chiacchierone di tutti, l' on. Marantelli, non abbia ancora aperto bocca, lui che parla su tutto, vede tutto e sa tutto. Forse tanto strano non è! Deve essere corso da un amico che lo stava chiamando!
Scritto da sinistradelus(issimo) il 5/10/2014 alle 20:12
Ti sbagli @sinistradelus(issimo). A Roma, su questa vicenda, Daniele Marantelli sta facendo il diavolo a quattro, te lo posso assicurare.
Scritto da paolo rossi il 5/10/2014 alle 20:33
Datevi una mossa. Questa è una situazione vergognosa.
Scritto da Marcello il 5/10/2014 alle 22:52
Dimenticavo di chiedervi seriamente se Renzi si è bevuto il cervello con la proposta di mettere i soldi del TFR in busta paga.
Scritto da Marcello il 5/10/2014 alle 22:58
@Marcello, non credo proprio che Renzi si sia bevuto il cervello, anche se penso che quella del TFR sia una proposta del tutto incondivisibile.
Scritto da paolo rossi il 5/10/2014 alle 23:37
A proposito di Malpensa ,sono stati licenziati queli lavoratori sorpresi a rubare oggetti dalle valige dei passeggeri?Uno dei pochi casi in cui nemmeno il piu' estremo comunista avrebbe da ridire sui licenziamenti e chi li difende e' come quelli che rubano.In altri casi è giusto che un giudice stabilisca chi ha ragione e se ce l'ha il lavoratore il reintegro non puo' essere obbligatorio ma l'imprenditore che riassume ha diritto a chiedere e ottenere agevolazioni fiscali e aiuti vari.
Scritto da Marco De Rosa il 6/10/2014 alle 00:22
Credo che su Malpensa sarebbe opportuna un' azione comune di tutti i parlamentari del territorio indipendentemente dal partito di appartenenza. So bene che servirà a poco o niente, ma il tentativo andrebbe fatto. Sarebbe il segnale che forse qualcosa cambia e che la risoluzione e dei problemi viene molto prima delle fazioni.
Scritto da massimo cova il 6/10/2014 alle 13:22
Alla fine ho visto che su Malpensa verranno presentati emendamenti targati PD dagli On.li Marantelli e Senaldi. Tu e la Gadda siete contrari? Bell' unità fra di voi.
Scritto da Veritas il 6/10/2014 alle 16:44
@Veritas, gli emendamenti alla Camera saranno presentati a firma di tutti i parlamentari varesini del Pd. Sono uno che sta alle consegne. Da parte mia nessuna fuga isolata in avanti. Mi sono limitato a dire la mia sul mio blog. Non sono affatto fiducioso, ma si farà quel che si deve fare. Esibizioni muscolari ed individuali sono perfettamente inutili. In particolare trovo stucchevole e contraddittorio il comportamento di Lega e centro destra, i veri responsabili politici del mancato rilancio di Malpensa, anzi, i responsabili del suo fallimento.
Scritto da paolo rossi il 6/10/2014 alle 18:33
Per Malpensa ci vorrebbe una volontà politica che non c'è. Gli emendamenti si presentano, ma vengono quasi sempre bocciati, come avverrà nel caso. Così ll parlamentare ha la coscienza a posto. "Io avevo proposto la chiusura di Linate e dirottamento di tutti i voli a Malpensa. Me lo hanno bocciato, ma sono bravo, ho fatto il mio dovere".
Scritto da Antonio il 6/10/2014 alle 20:09
L' unanimismo corrode la creatività. Anche in politica.
Scritto da Ceresium il 6/10/2014 alle 23:11
Mi permetta onorevole di dissentire. Almeno un poco. Oggi al governo c'è il centro sinistra e a Milano c'è Pisapia. Una risposta concreta dovete darla e, come si dice in questi casi, dovete prendervi le vostre responsabilità. Non che non contino gli errori del passato, ma non ci si può sempre rifugiare in essi.
Scritto da Giorgio Riva il 7/10/2014 alle 10:49
Hai ragione @Giorgio Riva, ma non si può comunque mettere tutti sullo stesso piano. Troppo comodo!
Scritto da paperoga il 7/10/2014 alle 14:09
Signor @Ceresium, confesso che la sua frase è interessante anche se criptica, meglio, nebulosa. In una parola...ci ho capito poco!
Scritto da Federica Campi il 7/10/2014 alle 19:52
Non so se sono stati licenziati i lavoratori di Malpensa che rubavano nelle valige,in questo caso è giusto.Oggi c'è stato l'incontro tra Renzi e i sindacati dove come nei dibattiti tv,ognuno parla senza ascoltare gli altri perche' non interessa o per incapacita'.I disoccupati e licenziati hanno gia' detto che faranno iniziative a cominciare con la manifestazione della Cgil il 25 Orttobre,i licenziati metteranno tutti una fascia nera al braccio come in lutto per dare un segnale visibile..
Scritto da Marco De Rosa il 7/10/2014 alle 20:43
@Federica Campi, nemmeno io.
Scritto da Ceresium il 8/10/2014 alle 08:48
Vero @paperoga, "non si può mettere tutti sullo stesso piano" anche se la differenza tra un alligatore ed un caimano sembra essere relativa.
Scritto da Ceresium il 8/10/2014 alle 09:01
@Marco De Rosa, i giovani senza lavoro, oltre che i precari, chi li difende? Babbo Natale? La Cgil?
Scritto da una rottamatrice il 8/10/2014 alle 10:23
A volte, caro @Ceresium, anche una semplice sfumatura può fare la differenza.
Scritto da paperoga il 8/10/2014 alle 12:11
I lavoratori sarebbero i primi a non volere il reintegro da dove sono stati licenziati se ci fosse piu' scelta,ma non c'è.Perdere il lavoro a 50 anni nel Sud significa perdere tutto.Nelle fabbriche c'è un clima pesante,un conflitto di tutti contro tutti,operai contro imprenditori ma anche tra gli stessi operai;vecchi contro giovani,italiani contro stranieri,uomini contro donne ec ,la paura di essere licenziati rischia di fare rompere amicizie ,nessuno puo' permettersi di perdere il lavoro.
Scritto da Marco De Rosa il 8/10/2014 alle 18:13
@paperoga, nessuno mette tutti sullo stesso piano, ma oggi occorre più di ieri analizzare le situazioni, individuare le responsabilità e poi però agire rispetto ai compiti assegnati. Credo, da moderato, in Renzi, ha dato una spazzata alla vecchia politica, ha canalizzato la crescente protesta nelle istituzioni a differenza del M5S che è un movimento incapace di proporre e costruire, dopo di che anche lui ha il dovere di risolvere i problemi. Questo il compito assegnatoli dalla gente, ora speriamo e vedremo. Non sto con il fucile puntato, attendo fiducioso.
Scritto da Giorgio Riva il 9/10/2014 alle 09:18
@paperoga, a furia di sfumare il colore perde consistenza e non si distingue più nulla.
Scritto da Ceresium il 9/10/2014 alle 13:24
@Giorgio Riva,tutti attendono fiduciosi e nessuno ha certezze, ma riconoscere che un certo cambiamento sia in atto mi sembra doveroso, o forse meglio affermare, oggettivo.
Scritto da una rottamatrice il 9/10/2014 alle 14:26
Renzi alla fine ce l'ha fatta a fare approvare la legge sul lavoro ma ne vale la pena? Nelle fabbriche c'è un clima pesante di diffidenza anche tra gli stessi operai per paura d perdere il posto,nel pd c'è un brutto clima e molti pensano che si dovrebbe fare come il pdl tornare ad un partito di sinistra come i ds e un partito cattolico come il partito popolare,alleati ma diversi,i partiti unici non sono riusciti ne a destra ne a sinistra ,Berlusconi trova sempre qualcuno a cui dare la colpa.
Scritto da Marco De Rosa il 9/10/2014 alle 18:18
Mi permetto di dire che rispetto a Malpensa l' azione del pd di Varese è stata blandissima, praticamente nulla.
Scritto da un pd civatiano il 10/10/2014 alle 08:33
@un Pd civatiano, o sei distratto o sei in malafede.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2014 alle 14:23
I governi precedenti hanno grosse responsabilità sulla giusta valorizzazione di Malpensa , è innegabile . Chi ora governa e siede a Roma in parlamento rappresentando il nostro territorio deve assolutamente muoversi in favore dello scalo in brughiera e assumersi le proprie responsabilità senza praticare l 'italica usanza dello scaricabarile .
Scritto da lucafava il 11/10/2014 alle 13:18
@lucavava, caro Luca, condivido pienamente. Sei un simpatizzante di destra ma non ho mai dubitato sulla tua obiettività, caratteristica rara, ma tipica delle persone perbene. Del resto ci conosciamo da una vita, oltre quarant'anni (sem vecc!). Per Malpensa insieme ad altri parlamentari Pd di Varese, abbiamo presentato un emendamento all'uopo. Purtroppo sono vecchio del mestiere e temo verrà 'cassato' in un amen. La logica dominante è purtroppo quella che ho cercato di indicare nel mio post. Una logica non partitica, ma territoriale anche se vissuta molto 'provincialmente', nonostante i milanesi si sentano tanto moderni, europei ed 'avanzati'.
Scritto da paolo rossi il 11/10/2014 alle 20:47
Caro Paolo , il caso Malpensa è un esempio di come gira il mondo della politica in Italia . Votiamo le persone in base al loro schieramento politico e troppo spesso restiamo fregati . Il dramma è che puntualmente ci si ricasca . Resta inteso che per Malpensa alludo al centro destra ma in altre zone è successo con il centro sinistra . Riusciremo mai a votare le persone per quello che propongono e realizzano veramente dimenticando quando serve la casacca di appartenenza ?
Scritto da lucafava il 12/10/2014 alle 12:02
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