Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 29/11/2014 alle 10:07

 Il nostro Paese è universalmente riconosciuto per la bellezza declinata in tutte le sue forme: artistiche, culturali, architettoniche, paesaggistiche e naturali. Questo immenso patrimonio è un 'tratto' unico e distintivo dell' Italia. La sua valorizzazione e tutela sono 'un principio' ed un dovere anche nei confronti delle generazioni future. È' dunque necessario riconoscere -la bellezza- a partire dalla nostra Carta costituzionale come valore da formalmente proteggere, avendone piena ed assoluta coscienza. Un principio dunque 'assoluto' ed inderogabile. Per questo, insieme ad altri parlamentari, ho sottoscritto una proposta di legge costituzionale che, all' art. 1 della Costituzione, aggiunga il comma: "La Repubblica riconosce la bellezza quale elemento costitutivo dell' identità nazionale, la conserva, la tutela e la promuove in tutte le sue forme materiali e immateriali: storiche, artistiche, culturali, paesaggistiche e naturali". Un atto dovuto meno formale di quanto si possa immaginare.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 35 commenti -
Lodevole e molto importante. Non so quali margini di fattibilità avrà questa bella proposta considerando tempi, modalità ed inclinazioni della politica italiana. La vedo soprattutto come intelligente provocazione che servirà, almeno mi auguro, per aprire una discussione, per coinvolgere, per parlare di cultura, patrimonio culturale, arte e, appunto, bellezza nel nostro Belpaese.
Scritto da Federica Campi il 29/11/2014 alle 11:30
Con la gente che ha problemi economici da un parlamentare mi aspetterei ben altro.
Scritto da Veritas il 29/11/2014 alle 11:38
Caro Onorevole, 10 e lode, ma dimentica un piccolo particolare: coloro i qual sono preposti alla tutela del nostro patrimonio, spesso sono incapaci di fare, come dicono dalle mie parti, " la o col bicchiere". Si chieda il perché.... Buona fine settimana, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 29/11/2014 alle 11:46
Mi pare ci siano norme più urgenti. Ed al fine basterebbe, comunque, l'art.9 dellla Costituzione: se solo fosse concretamente attuato. Penso a Pompei che si sgretola nel disinteresse generale e, primo tra tutti, di Franceschini che pensa, invece, a ricostruire l'arena del Colosseo. Già che ci siamo, perchè non ricostruiamo pure la terremotata cerchia esterna e ci aggiungiamo pure il velarium? E' un problema di uomini (inadeguati), non di norme (inattuate), la tutela (anche) della bellezza.
Scritto da domenico nitopi il 29/11/2014 alle 12:17
Mi sembra un' iniziativa seria ed intelligente, per questo, non ne abbia a male il senatore, destinata al fallimento.
Scritto da pietro magni il 29/11/2014 alle 12:19
Non c'è dubbio, @domenico nitopi, ci sono norme più urgenti. Ma occupandomi di cultura...faccio la mia parte nel 'campo' che un po' conosco e per il quale ho un minimo di competenza. Comprendo molto bene che questa sia più che altro una 'provocazione' per parlare e mettere in evidenza un settore che meriterebbe, in Italia in particolare per le nostre immense potenzialità, di essere valorizzato anche, per esempio, in chiave occupazionale.
Scritto da paolo rossi il 29/11/2014 alle 13:54
Caro Paolo , la bellezza secondo me si mantiene nella quotidianità . Punire severamente chi non rispetta il patrimonio artistico , prevenzione precisa e puntuale contro il degrado e la sporcizia , ripulire tutto ciò che è abusivo dalle periferie che si trasformano in ghetti . Certo parlare di bellezze artistiche a un operaio sottopagato se va bene o a un disoccupato non è semplice , ci sono altre priorità .
Scritto da lucafava il 29/11/2014 alle 14:22
Questo sembra essere un tema effimero, ma è viceversa assolutamente centrale. Sottoscrivo pienamente.
Scritto da claudio colombo il 29/11/2014 alle 15:12
Affermare che l' Italia viva problemi più urgenti più che lapalissiano, mi sembra banale. Naturalmente non perché non sia vero, ma perché stiamo parlando di un' altra dimensione, non per questo meno importante o poco significativa. È' un tema qui ricorrente: la cultura ed il patrimonio storico ed artistico di questo benedetto Paese, meriterebbe valorizzazione per quello che è, ma andrebbe considerato anche perché potrebbe provocare, se ben organizzato, un volano economico ed occupazionale.
Scritto da pietro magni il 29/11/2014 alle 15:49
Ognuno fa il suo verso e Rossi fa il suo. Un bel verso.
Scritto da piero ribolzi il 29/11/2014 alle 16:35
Cari Veritas e Mimmo, avete idea di quanti posti di lavoro stabili si creerebbero valorizzando seriamente il nostro patrimonio artistico? Salutoni, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 29/11/2014 alle 16:43
Certo che i problemi sono altri, ma questo non è un problema, questa è un'opportunità. Sta nella logica e nella testa di chi è sempre e soltanto negativo su tutto non accorgersene. Che poi un parlamentare si interessi anche di "bellezza", lo trovo molto positivo.
Scritto da mario macchi il 29/11/2014 alle 17:33
La bellezza è parte integrante dell' Italia. Non c'è lo diciamo tra di noi, c'è lo riconoscono all' estero, con un mix di invidia ed ammirazione. Non è una formalità inutile inserire "la bellezza" nella Carta costituzionale, dovrebbe essere un' opzione naturale. Non sto anch'io a ripetere ciò che hanno scritto altri sulle priorità. Se lo si sottolinea con insistenza significa che non si è colto lo spirito apprezzabile di questa iniziativa.
Scritto da Borghi S. il 29/11/2014 alle 18:54
Che meraviglia, pardon, che bellezza!
Scritto da Ceresium il 29/11/2014 alle 19:15
Mi piace.
Scritto da Marcello il 29/11/2014 alle 19:58
Un po' di positività non guasta, riconoscere la bellezza del nostro paese nel suo documento costitutivo per eccellenza, sarebbe doveroso. Non comprendo le critiche, lo sanno anche i sassi che i problemi dell' Italia sono altri, come tutti sappiamo che vanno risolti. Ottima iniziativa, bravo!!!
Scritto da Massimo Cova il 29/11/2014 alle 20:46
Ripuliamo prima il paese dalla delinquenza, dal crimine e dall' inciviltà, dopo potremo anche parlare di bellezza.
Scritto da Leghista doc il 30/11/2014 alle 00:30
Bene Paolo, solo vaglielo a dire magari ad un quarantenne che deve mantenere una famiglia ed ha invece perso il posto di lavoro. Se ci guardiamo in giro è pieno di gente in queste condizioni, un vero dramma sociale. Con questo senza nulla togliere ad una buona idea ed alla tua positivissima inziativa.
Scritto da paperoga il 30/11/2014 alle 08:54
Il tema è: la bellezza può essere elemento veramente qualificante ed utile nel contesto del nostro Paese? Da questo punto di vista non ho dubbi. Sul fatto che ci siano altre priorità mi pare superfluo intervenire. Penso che una scelta del genere non sia da considerarsi solo estetica. Valorizzare la bellezza vuol dire organizzare ed offrire anche importanti opportunità economiche ed occupazionali.
Scritto da ex- Margherita il 30/11/2014 alle 10:03
Una proposta intelligente ed assolutamente condivisibile. Che un politico si occupi di queste cose è solo positivo, anzi aggiungerei un "finalmente".
Scritto da Francesco G. il 30/11/2014 alle 10:50
Una proposta intelligente ed assolutamente condivisibile. Che un politico si occupi di queste cose è solo positivo, anzi aggiungerei un "finalmente".
Scritto da Francesco G. il 30/11/2014 alle 10:50
Con me sull' argomento si sfonda una porta aperta, vengo da un impegno politico ormai appartenente al passato e da un partito che alla cultura ha dedicato tempo ed attenzioni eccezionali. In particolare mi sento di sottolineare l' impegno da sempre profuso in questa direzione da un grande politico quale è stato Claudio Martelli. Buona domenica.
Scritto da nostalgiasocialista il 30/11/2014 alle 11:30
E mi si lasci aggiungere, a proposito di cultura e di uomini che l' hanno promossa con grande sensibilità anche sul territorio varesino, il socialista Salvatore Caminiti, dinamico Assessore alla Cultura del comune di Varese, un uomo, un vero signore che in molti ricordano ancora con stima ed affetto.
Scritto da nostalgiasocialista il 30/11/2014 alle 11:57
L'occupazione, pure in questo settore, non si crea con una norma (che già c'e', peraltro), ma attraverso serie politiche di investimento. L'Italia destina l'1,1% delle sue risorse alla cultura, ultimo paese in Europa dove la media è il 2,2%. Abbiamo chiese chiuse (cento solo a Napoli), laghi inquinati, siti archeologici abbandonati, opere d'arte negli scantinati... Pure a Varese, peraltro: dove si parla dei cipressi dei Giardini estensi! E' un problema di uomini, ripeto, non di norme!
Scritto da domenico nitopi il 30/11/2014 alle 12:24
@nostagiasocialista, con tutto il dovuto rispetto, dei socialisti ricordiamo anche altro.
Scritto da Guevara il 30/11/2014 alle 12:32
Certo @domenico nipoti, non è questione di sole e 'semplici' norme, ma di investimenti...e di 'mentalita', che deve cambiare. L' iniziativa di cui sopra serve semplicemente per 'muovere le acque', suscitare un minimo di interesse e di dibattito dentro il piattume che, in materia, è dominante. Quella proposta di legge costituzionale è stata sottoscritta da oltre cento deputati. Non mi illudo, ma, oltre qualsiasi possibile inutile formalismo, spero davvero in un cambio di rotta, percepibile e soprattutto reale.
Scritto da paolo rossi il 30/11/2014 alle 14:11
Ha ragione @Guevara, i socialisti italiani sono stati tante cose. Poche buone, molte negative. Sull' iniziativa proposta con la "bellezza" da inserire nella Costituzione nei termini ben specificati nel post da Rossi, va bene, per carità, ma non fermiamoci qui. Consideriamo la situazione economica del paese che, Renzi o non Renzi, non sembra essere migliorata e che, come tale è come succede ovunque nel mondo quando c'è, puntualmente penalizza sempre le fasce più deboli della popolazione.
Scritto da Adriano il 30/11/2014 alle 18:03
Caro Paolo mi associo e condivido il commento di @leghistadoc e @ paperoga pur rispettando e lodando l'iniziativa a cui hai aderito .
Scritto da lucafava il 30/11/2014 alle 20:40
Prima il cibo dopo, quando la sopravvivenza è garantita, pensiamo ad altro e godiamoci anche la bellezza.
Scritto da Antonio il 30/11/2014 alle 20:41
Mi scuso per la franchezza, ma qui qualcuno non ha per niente capito lo spirito di questa proposta. Rossi lo ha spiegato con precisione. O qualcuno non ci arriva o lo fa apposta!!!!
Scritto da una rottamatrice il 30/11/2014 alle 21:13
@Guevara, a questo proposito non avevo dubbi.
Scritto da nostalgiasocialista il 1/12/2014 alle 07:36
@nostalgiasocialista, mantenere un minimo di memoria storica può servire per costruire un futuro migliore. Rispetto a quel recente passato ci vuole poco ma, con i tempi che corrono, bisogna sapersi accontentare.
Scritto da Adriano il 1/12/2014 alle 16:17
L' on Marantelli parteciperà venerdi ad un dibattito indetto dal PD di Varese sulla stabilità, tu sottoscrivi un' impossibile integrazione della Carta Costituzionale su un tema sinceramente non fondamentale. Ecco la differenza. Dopo è evidente che c'è chi vince le primarie e chi le perde. Senza offesa, sia chiaro.
Scritto da Veritas il 2/12/2014 alle 08:54
C’è sempre qualcuno che sostiene che “con la cultura (la bellezza ne fa parte) non si mangia”. È vero il contrario. Capita la stessa cosa quando si parla di diritti: c’è sempre un’altra priorità incombente. Dal momento che priorità incombenti non cesseranno mai di esistere (così, purtroppo temo), nel frattempo è vietato occuparsi di questioni che non attengono a bisogni primari, ma sono semplicemente indici di civiltà?
Scritto da Angelo Eberli il 2/12/2014 alle 16:36
Caro Veritas hai ragione; da dove vengono certe idee a Rossi? Manco abitassimo in Italia che ha per Capitale la Città più bella del mondo...... Certo paga di più vincere le primarie nel PD, che fare un tentativo serio di creare una marea di posti di lavoro veramente stabili; ma per fortuna, anche tua, c'è ancora qualcuno che fa gli interessi degli elettori, non i propri.... Ciao, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 2/12/2014 alle 19:08
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