Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 2/10/2015 alle 17:32

"...l'opinione pubblica tedesca, e gran parte della sua classe dirigente, è contraria agli Stati Uniti d' Europa. I tedeschi non soltanto non credono a questa prospettiva, ma non la vogliono. Hanno accettato l' Euro perché lo considerano soprattutto la loro moneta, il 'Marco' che ha cambiato nome, tant'è vero che la Bundesbank, la Banca Centrale tedesca, si oppone alla politica di Draghi che invece considera l' euro la vera moneta europea..."  Considerazioni trasgressive che, ovviamente, non sono mie, ma che pienamente condivido. Sono di un ex Presidente del Consiglio, ex ministro italiano, ex Presidente dell' Iri ed ex Presidente  della Commissione Europea. Attualmente 'politico' con incarichi all' Onu. Insomma uno, magari discutibile, ma non semplice viandante che passa casualmente per strada: Romano Prodi. Parole chiare e forti, parole che distruggono questa Europa, parole che solo una politica presuntuosa e distratta può ignorare. Parole che gli stessi media "casseranno" sul nascere.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 79 commenti -
Non è un caso che un uomo del genere non sIa Presidente della Repubblica, davvero non un caso! Discusso e discutibile ma portatore di tesi trasparenti e vere come l' acqua. Condivido Rossi, questa politica povera e malata lo ignorerà anche stavolta.
Scritto da mario macchi il 2/10/2015 alle 18:30
Ciao Paolo, mi sono perso qualche passaggio o Romano Prodi è quel tale che ci ha rovinati .facendoci entrare nell''Euro e ad un cambio folle? Capisco la solidarietà democristiana, ma....preferisco la farina del tuo sacco, spesso da me non condivisa, ma sempre corretta e leale. Dimenticavo,Il caffè si fredda... Aldo
Scritto da aldo passarello il 2/10/2015 alle 18:41
Prodi è stato umiliato e bistrattato, ricordate "il mortadella"? bravi tutti a partire da una sinistra italiana obsoleta ed incapace. Della destra italiana meglio neanche accennare, ridicoli. Sull' Europa a comando tedesco ha ragione da vendere. Altro che Stati Uniti d' Europa. Questi leader nazionali sono frutto di vecchie logiche ed interessi localistici e limitati al giardino di casa davanti ad un mondo che cambia con una rapidità quintuplicata rispetto al passato, e l' Isis è alle porte...
Scritto da sinistradeluso il 2/10/2015 alle 19:23
Caro @Aldo Passarello, mai stato un fan di Romano Prodi, che però, rispetto a tanti attuali leader e leaderini, sembra essere un genio. Del resto, per esempio, la tua destra, concedimi la provocazione, in questi anni ha prodotto poco: Berlusconi, ma se vogliamo andare alla destra più tradizionale e più recentemente...la Meloni, La Russa (Alemanno e Storace è meglio dimenticarli) oggi Salvini. Dai, comparsette e soprattutto ...dei 'limitati'. Penso io stesso con grande nostalgia ad Almirante ed alla sua coerenza oltre che intelligenza politica. Figurati! Anche la storia del 'fuori dall'euro' o 'euro-sciagura' è politica dell' 'assurdo'. Pensiamo davvero che fuori dall' euro staremmo meglio? Ne siamo certi? Starebbe meglio per pla 'povera gente'? Saremo disposti a rischiare ed uscire da questa moneta? Dai, dico davvero. Al potere spingeremmo quel bottone? Domandiamocelo. Fare opposizione è una cosa, legittima ed utile,i bis bla box vanno bene, ma governare, amico mio, è tutt'altra faccenda. Più dura, più complicata e complessa. Proviamo tutti, io per primo, ad uscire dai nostri paradigmi. Forse questo sarebbe uno sforzo che migliorerebbe il Paese.
Scritto da paolo rossi il 2/10/2015 alle 19:39
Caro sinistradeluso, il "ridicoli" te lo rimando al mittente, con il vivo consiglio di imparare a stare in un luogo di libero confronto come questo.. Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 2/10/2015 alle 19:49
Mi spiace @aldo Passarello, "ridicoli" ci sta tutto. Ma dimmi cosa rappresenta oggi la destra italiana, fammi il nome, non dico di un leader, ma di uno di questi beoti che mette insieme due parole in croce. Per carità , lascia perdere, lascia stare.
Scritto da sinistradeluso il 2/10/2015 alle 20:04
Signor Passarello fuori dall' Euro o fuori di testa. Ha ragione Rossi, l'ideologia è una cosa ma la responsabilità di chi comanda mi sembra un affare decisamente più complicato.
Scritto da Giorgio Riva il 2/10/2015 alle 20:17
Caro sinistradeluso, io sono di Destra, non sono ridicolo e chiedo rispetto; alle persone educate.... Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 2/10/2015 alle 20:24
Caro Paolo, hai imparato prima di quanto sperassi a spuntare le mie armi; citando Almirante, al pari di Berlinguer gigante non replicabile della politica italiana... Il tuo invito poi, ad uscire dai paradigmi...mi rende addirittura tuo...complice. Ciao, Aldo
Scritto da aldo passarello il 2/10/2015 alle 20:37
Posso solo condividere il pensiero di Romano Prodi e le esternazioni del senatore.
Scritto da claudio colombo il 2/10/2015 alle 20:48
Ciao Giorgio Riva, la tua "'attenuante" della responsabilità può essere accordata a chi "comanda",se scelto da noi; non certamente ad un "sereno" auto insediatosi.... . Buona serata, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 2/10/2015 alle 21:07
Caro @aldo passarello, io ricordo molto bene l' inchino, sottolineo, L' INCHINO, di Giorgio Almirante davanti alla bara di Enrico Berlinguer a Botteghe Oscure più di 30 anni fa, sai...sono cose che quelli della mia generazione non dimenticano e non possono tanto facilmente dimenticare (per fortuna!!!). Altra epoca, altro stile, altro tutto. Sono però profondamente orgoglioso di essere figlio di quei tempi, tempi indubbiamente dominati anche da scontri aspri e duri, ma, per fortuna, generalmente infusi anche da una profonda lealtà. Tempi e comportamenti che molti, oggi, tendono a considerare roba vecchia e passata commettendo non tanto un imperdonabile errore di valutazione, quanto un vero e proprio sacrilegio.
Scritto da paolo rossi il 2/10/2015 alle 21:08
Non ho dubbi su quanto ha dichiarato Romano Prodi, credo che se ne siano resi conto e che ne siano consapevoli la maggior parte degli italiani e non solo degli italiani. Questa Europa ha una moneta unica, ma non ha una politica omogenea e nemmeno un governo da Stato unico ed unitario. Quindi oggi, in quella che è una sembianza di Europa unita, al suo interno, comandano i più forti nel senso delle nazioni più forti e meglio economicamente attrezzate. E' naturale e sta nelle normali "cose" che così sia. Per ed a chi comanda va benissimo questa condizione. Un continente diviso, esattamente come Signorie, Ducati e Granducati, nell'Italia rinascimentale, un Italia grande per non dire grandissima, ma territorio peninsulare ancora lontanissimo da divenire uno Stato. Ci vollero dopo diversi secoli e vicende e sangue.
Scritto da Federica Campi il 2/10/2015 alle 22:41
Prodi, appena può, si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Non ha digerito è mai digerirà la vicenda Presidente della Repubblica. Poi non c'è dubbio che ll' Europa sia quella che descrive lui. Fosse però arrivato al Quirinale come Primo Inquilino, dubito molto che avrebbe sostenuto certe tesi, anzi, sono certo che non le avrebbe mai e poi mai esternate. Si accettano scommesse.
Scritto da Guevara il 2/10/2015 alle 22:54
@aldo passarello, il "ridicoli" rimane tutto intero, come il rispetto per la tua persona.
Scritto da sinistradeluso il 2/10/2015 alle 23:05
E no, Mortadellix, così non vale. Questa è la scoperta dell'acqua calda, quando eri sul ponte di comando parlavi d' altro. E no, amico del giaguaro, così non va bene!
Scritto da Ceresium il 3/10/2015 alle 07:06
Sinistradeluso, è solo una questione di stile..... Leggi, al riguardo, l'ultimo commento di Paolo Rossi..
Scritto da aldo passarello il 3/10/2015 alle 08:38
Ciao Paolo, la tua/nostra è la generazione che non si è arresa...,i figli della quale non ce le mandiamo di certo a dire, ma conosciamo anche bene il significato di termini come rispetto reciproco, educazione e coscienza dei propri limiti. E mi sento di potere scrivere tranquillamente che finché tu, io e gli altri amici potremo continuare a dircele(non a darcele..)di santa ragione su questo blog, è ancora possibile "sopportare" i tempi attuali. Aldo
Scritto da aldo passarello il 3/10/2015 alle 08:56
Caro @aldo passarello, certo, il rispetto e la lealtà devono strutturare alla base e sono l' asse portante, delle nostre opinioni. Finanche scontato sottolineare che le proprie idee vanno difese anche con i denti, che il confronto più essere e divenire anche aspro e duro, ma quest' ultimo non è tale e non ha valore se non si parte dal reciproco riconoscimento. Altrettanto banale rimarcare l' assoluta mancanza, oggi, di queste coordinate. Penso per fare un esempio forse solo in parte calzante, al rugby: botte da orbi in campo, ma alla fine stretta di mano e tutti a bere una birra insieme. Non sono un frescone ed un ingenuo, capisco bene che in politica gli interessi in gioco sono considerevoli e che la politica non è uno sport pur avendone preso le caratteristiche più deteriori, ma rimango convinto che anche con gli avversari più irriducibili occorra sempre essere leali. Purtroppo la lealtà stessa non paga quasi mai, almeno questa la mia esperienza; a volte però è un piacere un po' perverso insistere con la testardaggine.
Scritto da paolo rossi il 3/10/2015 alle 09:29
Il giudizio su Prodi, anche da parte di quella sinistra che lo ha osteggiato, è destinato a cambiare nel tempo. Un tempo che, per certi personaggi, sarà galantuomo. Mi viene da ridere accostare il professore a certi dilettanti allo sbaraglio di questa politica, mediatici fin che si vuole, ma con il cervello politico vuoto. Slogan, battute e scontri ci sono sempre stati e ci saranno sempre, quel che inquieta è la mancanza di contenuti, l' incapacità di progettare, a sinistra a destra come al centro. Tempi bui.
Scritto da pietro magni il 3/10/2015 alle 10:33
Mah, è una vecchia storia. Abbiamo sempre saputo, ed è sempre più evidente, che i tedeschi vogliono una Europa germanizzata e non una Germania europeizzata. D'altronde, fin da piccoli cantano Deutschland uber alles, uber alles in der welt .... Scherzi a parte, penso che nessuno, non solo i tedeschi, voglia gli Stati Uniti d'Europa: l'Unione, come organismo sovranazionale, è il solo progetto comune seriamente attuabile, se solo funzionasse...
Scritto da domenico nitopi il 3/10/2015 alle 12:22
Non ho mai sentito un ex primo ministro europeo, quindi uno che ha avuto importanti responsabilità, ed uno che stava stimato ai vdrtici dell' Europa, un' opinione tanto limpida quanto severa. Certo ora anzianotto e senza incarichi, è molto più libero di farlo, ma non sottovaluterei in modo sbrigativo il come ed il perché lo ha detto.
Scritto da Massimo Cova il 3/10/2015 alle 13:29
A destra era il Mortadella, a sinistra un ex democristiano del quale bisognava sbarazzarsi in fretta. L' uomo,nella sua lunga stagione politica e pubblica, ha commesso errori ed ha manifestato limiti, ma ci ha sempre e sempre messo la faccia. Non mi stupisce che oggi, ancor più libero di ieri, esterni valutazioni assolutamente veritiere. Fa solo specie che le stesse provengano da un uomo di questo tipo, ma proprio per questa ragione sono anche più significative.
Scritto da piero ribolzi il 3/10/2015 alle 15:04
Ciao Domenico Nitopi, perché non pensare ad una Europa delle Nazioni? Buon pomeriggio, Aldo
Scritto da aldo passarello il 3/10/2015 alle 15:25
Meglio tardi che mai. Certo che quando era al vertice dell' Europa il professor Prodi se ne guardava bene anche dall' accennare certe cose (dirle esplicitamente riconosco che, vista la posizione occupata, sarebbe stato impossibile). Cosa è questa Europa se non quella della Finanza e dei suoi poteri forti, dell' Economia e quindi a guida del Paese più solido? E come può funzionare una moneta unica in un contesto del genere dove non esiste un reale potere politico europeo?
Scritto da Guevara il 3/10/2015 alle 17:03
Caro Aldo, non mi pare di vedere in giro tanti Adenauer, Spinelli e Monnet. In Italia poi, non vedi chi abbiamo?
Scritto da domenico nitopi il 3/10/2015 alle 17:23
Sul tuo blog puoi naturalmente scrivere ciò che vuoi. Va bene Prodi, l' europa e tutto il resto, ma a Varese ed in alcune significative città in provincia, tra poco si andrà ad un voto amministrativo importante, i giochi sono partiti e magari incominciare a parlarne non sarebbe male. Ma sbaglio io, forse non hai intenzione di sbilanciarti.
Scritto da Pdvarese il 3/10/2015 alle 19:23
Già fatto @Pdvarese, ma, ovviamente, tornerò più volte sull' argomento, fino alla noia.
Scritto da paolo rossi il 3/10/2015 alle 22:39
Rossi, hai detto qualcosa sulle elezioni a Varese ma sei stato "stitico". Non faccio il chiromante ma non bisogna esserlo per dire che a Varese se non si candiderà Marantelli alle primarie, l' uomo che la sua corrente ha designato, Galimberti, potrebbe vincerle per perdere dopo con Lega e c. A Gallarate ho letto che si ripresenterà il sindaco uscente Guenzani ma le condizioni politiche sono cambiate, sarà dura, mentre a Busto regna l' incertezza ma se ripresenterà roba vecchia sarà ko certo.
Scritto da ex-Margherita il 4/10/2015 alle 09:24
Non ho mai amato Prodi che adesso fa certi discorsi perché è fuori dalla politica che conta, prima con il sedere al caldo, non proferiva verbo su un' Europa che era sempre comandata dai tedeschi. Per le elezioni non sono tanto coinvolto e non so nulla di Busto Arsizio o Gallarate. Mi interessa Varese. Spero che presto Sel metta in campo alle primarie una candidatura civica credibile possibilmente una donna ma non è un vincolo, per dare un senso ad una cosa che rischia di essere un congresso del PD.
Scritto da Antonio il 4/10/2015 alle 10:03
Prodi ha commesso errori come tutti, rimane uno Statista che fa impallidire molti. Sulle elezioni a Varese non credo che Marantelli si candiderà, potrei sbagliarmi e spero non succeda perché è i' unico che può competere con il centro destra. A suo demerito diciamo che è uno che si spende solo se crede di avere la possibilità d vincere, altrimenti ciao Peppa.
Scritto da paperoga il 4/10/2015 alle 12:23
Non ricordo più chi lo ha scritto anche su questo blog. Credo che il tempo saprà ripristinare scelte e meglio ordinare il vero valore degli uomini. Per Prodi come per altri.
Scritto da Mario V. il 4/10/2015 alle 13:11
Romano Prodi è stato un ottimo politico. In Europa apprezzato, in Italia bistrattato, anche dai suoi. Ora si sta togliendo qualche sassolino, visto il contenuto di quel che dice direi, sassolone, dalla scarpa.
Scritto da Marcello il 4/10/2015 alle 15:54
A Varese il PD è in pieno delirio. Si comporta come forza che lotta solo al suo interno nella convinzione di aver già vinto. Errore imperdonabile e grave. Questa volta le condizioni per vincere il centro sinistra le aveva tutte ma la presunzione dei suoi dirigenti ha fatto il resto e lo porterà all' ennesima sconfitta. La sinistra o centro sinistra, a Varese non cresce e non vincerà mai con una classe dirigente autoreferenziale e zero attenta alla città ed ai suoi problemi. Non occorre essere dei geni per capirlo. Ho assistito alla presentazione di Galimberti candidato sindaco, al Santuccio. Bravo e pulitino ma non basta. Le elezioni sono una cosa dura e vincere a Varese ancor di più. Per farcela occorre uno o una che in grado di portar via voti da una parte per darli all' altra. Marantelli sembrava il più adatto ma lo hanno fatto fuori i suoi, quelli che hanno candidato il giovane avvocato. Ora non so se si candiderà dopo quel che è successo. Considerando inoltre che non è mai stato un temerario e che correrebbe solo con certe garanzie che oggi non ci sono, direi che la partita è già bella che persa.
Scritto da sinistradeluso il 4/10/2015 alle 16:36
@sinistradeluso, non darei affatto per scontato l' abbandono di Daniele Marantelli. Ho raccolto voci che lo danno invece ormai pronto a scendere in campo vista anche la qualità e la quantità delle persone che lo stanno sollecitando. Penso sia questione di poco tempo, per qualcuno i sogni di gloria si infrangeranno presto. Purtroppo, comunqe finirà la telenovela, il PD di Varese ne uscirà malconcio.
Scritto da Pdvarese il 5/10/2015 alle 15:19
Prodi fa un'analisi lucida,da politico-statista;le critiche gli sono arrivate subito dal pierino Renzi,polemico oltre misura e fuori luogo.Quanto a Varese,Marantelli,ondivago sulla piazza ma pronto a Roma a mettersi a cuccia dietro il vincitore di turno,poteva essere però la carta giusta da giocare.I suoi pare lo abbiano scaricato per imbarcare un dilettante come il buon Galimberti,che tra truzzi volanti e imbucati ha dimostrato scarso appeal (o ce l'hai o no) e discorsi generici di aria fritta.
Scritto da Margherita il 5/10/2015 alle 16:05
Non sono mai stata una femminista sfegatata, ma sempre dalla parte dei più deboli, quindi dalla parte delle donne. Il PD di Varese, per quel che ho letto sui giornali e dai media locali, ha rinunciato a candidare una donna alle primarie. Ho l' impressione che se lo farà avverrà tardivamente, per riempire una lista. Poi certamente una donna potrebbe perdere, ma questa è un' altra cosa. Non mi sembra, lo dico sommessamente, una buona scelta, per dirla più chiaramente non mi sembra tanto corretto, Chissà, forse si muoverà SEL, ma bisogna affrettarsi.
Scritto da Federica Campi il 5/10/2015 alle 20:23
@sinistra deluso, PD di Varese in pieno delirio? Ma no! E' una strategia sopraffina, a noi ed ai più incomprensibile: presentare candidati sconosciuti e senza esperienza amministrativa per abbassare il livello del confronto, nella speranza che gli altri, convinti di vincere a mani basse, decidano di candidare un Pinti qualsiasi... @campi, ovviamente andrebbe bene, meglio forse, una donna (ma chi?), ma questi non hanno neppure gli uomini...
Scritto da domenico nitopi il 6/10/2015 alle 12:23
@Federica Campi, dopo l' esperienza di Luisa Oprandi, che per me è stata positivissima, il PD è tornato a parlare maschile. Quella di Luisa è sempre stata una presenza scomoda per una segreteria cittadina nuova fuori ma vecchia dentro. Il fatto che lei oggi sembra orientata a sostenere Marantelli dimostra come i vertici del partito abbiano gestito male la politica in questi ultimi anni. E l' Oprandi non è una che a Varese conta poco tanto è stimata dentro e fuori la politica ufficiale.
Scritto da una rottamatrice il 6/10/2015 alle 12:30
Ho paura che il signor @domenico nitopi abbia pienamente ragione.
Scritto da Federica Campi il 6/10/2015 alle 13:20
Ha ragione Pdvarese, a Varese stiamo assistendo ad una telenovela. L' autolesionismo ed il masochismo del PD è proverbiale. Prima i suoi chiedono al Marantelli di candidarsi, quando lui dice ok gli dicono che bisogna rinnovare e i suoi stessi amici/compagni più cari, si fa per dire, candidano alle primarie Galimberti, l' onorevole molla il colpo ed offeso saluta, per poi cambiare idea, forse, chissà, vedremo. Le primarie si faranno, questo è certo, quando, con quali candidati e come si vedrà, il quarto segreto di Fatima!!!!
Scritto da ex-Margherita il 6/10/2015 alle 14:03
Sarò tagliente ma in città il PD è affidato a un ristretto gruppo di omuncoli(le donne non ci sono proprio!).Devo ahimè dar ragione al leghista Fontana che su La Prealpina irride le posizioni e le velleità del PD(bastava essere al Santuccio per avere conferma).Poi non meravigliamoci se anche oggi,come un mantra,La Provincia invoca la discesa in campo di Marantelli.Il Daniele,per logica renziana,dovrebbe essere rottamato ma mi sa che dovremo fare una novena perchè si decida a candidarsi.
Scritto da MORENO il 6/10/2015 alle 15:50
Certo che se il Marantelli parteciperà alle primarie la vedo dura per tutti. Dopo sarà complicato vincere anche per il Leghista Rosso ma quei quattro geni che hanno gestito in questo modo il PD dovranno finalmente lasciare il campo libero.
Scritto da Adriano il 6/10/2015 alle 16:46
Marantelli o non Marantelli, le vostre divisioni aiuteranno la Lega che quando deciderà andrà unita e compatta a sostenere il suo candidato sindaco. I vostri litigi dimostrano la vostra immaturità e l' incapacità di realizzare un programma politico ed un progetto serio sulla città alternativo alla Lega. La verità è che, tra alti e bassi ed anche errori commessi, in questi 25 anni, con i mezzi a disposizione e vessati da uno Stato centralista, abbiamo amministrato bene e con grande senso di responsabilità.
Scritto da un leghista doc il 6/10/2015 alle 23:43
@Un leghista doc, è normale confrontarsi e discutere, anche animatamente, dentro un partito. Fa parte della vita democratica, capisco che per voi sia un concetto alieno. Detto questo non sono fuori dal mondo, comprendo benissimo che la candidatura o la 'non candidatura' di Daniele Marantelli sia una condizione fondamentale ed un fatto che 'cambia le carte in tavola'. Posso solo dire che trovo la sua, ad ogg, la migliore candidatura per il centro sinistra nel tentativo di battere Lega e compagnia bella. Non una grande considerazione, lo riconosco, giacché in città sono in molti a pensarlo e non solo elettori del Pd. Se Daniele 'scenderà in campo' saranno poi le primarie a stabilire chi correrà e quel responso dovrà necessariamente compattare il nostro fronte politico. I due attuali candidati in campo, non mi sembrano due sprovveduti. Sono due persone perbene e con indiscutibili qualità.
Scritto da paolo rossi il 7/10/2015 alle 08:32
@Un leghista doc, pleonastico aggiungere che il tuo giudizio, dopo ben oltre vent'anni di guida leghista del capoluogo, non sia semplicemente 'generoso' o legittima esternazione da parte di una tifoseria che sostiene i propri colori, ma espressione di un' opinione totalmente fuori dalla realtà. So che non basta per battervi, ma so altrettanto bene che è condizione da sfruttare in ogni modo non tanto per il bene o per gli interessi, per altro legittimi, di una parte politica, quanto per quelli, decisamente più importanti, di tutta una comunità. Ad maiora.
Scritto da paolo rossi il 7/10/2015 alle 08:52
Elegante e democristiano Onorevole Rossi la verità è però che ve le state suonando di santa ragione., La gente non è scema.
Scritto da un leghista doc il 7/10/2015 alle 10:58
Finché 'non scorre sangue' caro @Un leghista doc, siamo nel lecito.
Scritto da paolo rossi il 7/10/2015 alle 11:37
@rossi, candidati perbene e non sprovveduti (se poi è vero), ne trovi a dozzine: non è questo il punto, e lo sai bene. Fontana, per intenderci, persona peraltro di altra statura, è arrivato alla candidatura di Sindaco di Varese, dopo avere fatto il Sindaco a Induno e dopo essere stato Presidente del Consiglio regionale. Aveva un degno cursus honorum ed era un professionista già affermato e conosciuto, mica un presuntuosetto qualsiasi allo sbaraglio. Certo, il partito era quello sbagliato...
Scritto da domenico nitopi il 7/10/2015 alle 12:40
Rossi, non siamo al sangue ma ai colpi bassi si.
Scritto da un leghista doc il 7/10/2015 alle 12:40
Su Varese non so. Certo si avverte forte la necessità di un cambiamento. Se però le forze politiche di opposizione, a partire dal PD, non riusciranno a cogliere questa necessità concentrandosi troppo sulla loro battaglia interna, sarà ancora Lega. Non è necessario essere dei maghi per prevederlo. Infine sulla capacità e sulla qualità dei candidati per ora scesi in campo, non posso dire molto. Sono pressoché sconosciuti ma non ho dubbi sulla loro serietà. Certo serve altro per vincere. Un nome come quello di Marantelli, che ha una storia politica molto diversa e lontana dalla mia, mi sembra quello adatto per rappresentare il centro sinistra e tentare nell' impresa. Mi sorprende che tutto il partito democratico di Varese non sia andato subito in questa direzione.
Scritto da Massimo Cova il 7/10/2015 alle 14:42
@domenico nitopi, dai...che severità! Forse dire 'a dozzine' è un po' troppo anche se non sfugge a nessuno la tua provocazione.. Su Attilio Fontana, sulle sue capacità e sul suo invidiabile 'pedigree', non ho mai avuto nulla da dire e condivido in toto il tuo pensiero.
Scritto da paolo rossi il 7/10/2015 alle 15:22
Caro Paolo, sullo "scorrimento di sangue" sei in una botte di ferro, capisco... Quello versato a Destra, infatti, è nero, verde o con 50 e più sfumature di azzurro e quindi si vede benissimo;il vostro invece, incoloro ed inodoro, passa facilmente inosservato.... Eheheheeh Aldo
Scritto da aldo passarello il 7/10/2015 alle 19:45
Pssss Paolo,pssssss, rispondi a "un leghista doc" che se voi siete ai "colpi bassi",loro sono ai "colpi Bossi"... Poi mi offri un caffè a saldo dei diritti d'autore. Ahahahahha Aldo
Scritto da aldo passarello il 7/10/2015 alle 19:53
L'Europa nella politica estera e' inesistentre,la Russia e gli Usa stanno facendo tutto loro in Siria gli altri devono solo accodarsi.In quanto all'euro è fatta per economie forti ma quelle deboli restano schiacciate e non riescono ad esportare le loro merci.Cosa si puo' fare?I referendum non si possono fare ma i Governi sono tenuti a fare conoscere anche opinioni minoritarie nei rispettivi paesi,alle elezioni molti partiti avranno sui simboli o bandiere la scritta :"no euro" o "si euro".
Scritto da Marco De Rosa il 8/10/2015 alle 16:02
Fuori tema. Mi inquieta il silenzio assordante di Renzi su Marino. Rossi, parlagli. Dica qualcosa: anche se non di sinistra, ma dica qualcosa.
Scritto da domenico nitopi il 8/10/2015 alle 20:55
Domenico Nitopi, con Renzi i parlamentari PD(e non solo..)non partano, al massimo balbettano..... Aldo Passarello
Scritto da aldopassarello il 9/10/2015 alle 11:36
Caro @aldo passarello, in tutta sincerità su Roma la destra non è che possa fare tanto la spiritosa. Mediaticamente noi del Pd e Marino, siamo stati tanto bravi al punto che oggi siamo oramai considerati alla stessa stregua dei devastatori di Roma, quelli che l' hanno davvero consegnata alla criminalita, parlo della destra sociale di Alemanno e dei suoi camerati. Noi siamo dei pistola, non c'è dubbio, ma le differenze ci sono, eccome, sempre che non vogliano mettere sullo stesso piano gli scontrini e le bugie di Marino (incapacità incluse) con tutto il porcame e la corruzione della Giunta guidata dal genero di Pino Rauti (che si sarà rigirato più volte nella tomba, perché lui era un fascistone ma intellettuale e galantuomo). Vedere poi una come la Meloni, fin da giovinetta fedele attendente degli Alemanno e compagnia cantando, sbraitare contro il Pd e richiamare purezza e verginita', più che farmi incazzare mi deprime pensando soprattutto che questa gerarchetta di borgata possa anche solo candidarsi alla guida della Città Eterna.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2015 alle 12:39
Ricordiamo Rossi che quella "Gerarchetta di borgata", come correttamente la definisci, è stata Ministro della Repubblica Italiana, "La piccoletta", come la chiamava affettuosamente sulla pubblica piazza, aggiungendo anche altro di non molto carino, il Cavaliere di Arcore. Meglio non dimenticare. Così, per non essere anche noi travolti dall' oblio.
Scritto da Guevara il 9/10/2015 alle 13:15
Aggiungo, @aldo passarello, che effettivamente con Renzi in troppi di noi parlamentari Pd 'si balbetta', ma, perdonami, è sempre molto, ma molto meglio che 'strisciare' piatti e bavosi ai piedi del Berluska, come a suo tempo e persino oggi, ho visto fare, e tu lo sai bene, dalla quasi totalità degli esponenti e parlamentari appartenenti alla 'rivoluzionaria' destra peninsulare.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2015 alle 13:46
Bella "gerarchetta di borgata"! Tra le papabili del PD ci sarebbe la "sora" Madia, ministro a sua insaputa. Non è che il PD è messo meglio, quindi! L'unico possibile, serio candidato per Roma (ma nessuno ne parla: ma, a proposito, Renzi sta male?) potrebbe essere Fabrizio Barca: ma il rischio, la certezza anzi, è di arrivare terzo. Anche per il suo cognome: non propriamente gradito a Roma, 23 secoli fa!
Scritto da domenico nitopi il 9/10/2015 alle 19:37
Caro @ domenico nitopi, la dico tutta. La Madia è una persona carina e perbene, nemmeno una stupidita, ma, per esempio ai tempi della vituperatissima Prima Repubblica, non avrebbe potuto fare e non sarebbe stata in grado di fare nemmeno l' assessore nella ' bianca' e lontana Varese, piccola vandea ai confini dell' Impero. Ma i tempi cambiano e questi sono quelli dell' 'Effimero'. Se facciamo politica dovremmo adeguarci, senza, naturalmente, calare le braghe. Considerando questa fondamentale premessa, Barca è bravo, esperto ed intelligente. Non basta. Lo conoscono in pochi. Caro amico mio, per far passare il buono ed il bene, oggi dobbiamo adeguarci a questi tempi ed ai suoi strumenti. Viceversa saremo sempre coerenti, belli ed in pace con la nostra coscienza, ma sempre, e dico sempre...perdenti.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2015 alle 20:31
Ho conosciuto un Marino, è stato il compagno a scopa di mio nonno al circolino tanti anni fa. Si facevano continuamente segni, baravano, direi però che faceva parte integrante del gioco. In palio, al massimo, c'era il litrozzo di Malvasia. Il Marino dell' Urbe più che uomo della disfatta, in coerenza al nome che porta, mi ricorda una foca. Ingenua, sprovveduta pronta a tutto per una secchiata di aringhette.
Scritto da Ceresium il 10/10/2015 alle 08:57
Caro Paolo, basta litigare per gerarchette e sore! Vengo al tuo cospetto, socialmente porgendoti con la mano destra, in segno di pace,un rametto di ros...Marino e tu,(demo)cristianamente perdonandomi, mi inviti a Roma,per la prossima Primavera,a fare una scorpacciata di prosciutto e....Meloni......
Scritto da aldopassarello il 10/10/2015 alle 10:38
... perdenti: sarà, ma se l'alternativa è vincere con De Luca! A proposito il muto di Rignano ha finalmente detto qualcosa: la solità banalità! Un vero leader, nei momenti difficili, anzichè stare zitto ed attendere gli eventi, avrebbe parlato prima, indicato la rotta, detto che un diffuso (anche a Varese è successo) malcostume (quello di pagarsi le cene con i soldi pubblici sarebbe un reato, per la verità) non può far dimenticare la positiva (si fa per dire) sindacatura Marino, promesso ...
Scritto da domenico nitopi il 10/10/2015 alle 17:40
.... promesso (gli riesce bene) che, per legge, si porrà subito fine al malcostume, e balle varie. Un vero leader: ma cosa avrebbe potuto dire, ed essere creduto, uno che ha voluto scaricare Marino (ancora neppure indagato) per (l'apparente) storia di quattro scontrini, quando, al tempo stesso, appoggia il condannato De Luca, governa con Alfano (e Berlusconi, sotto sotto), mortifica la Costituzione con il pluriindagato Verdini....
Scritto da domenico nitopi il 10/10/2015 alle 17:50
Quando vuoi @aldo passarello, quando vuoi. Sei sempre ospite gradito, ma a Roma, come ben sai, c'è molto di meglio da mettere sotto i denti che prosciutto e...Meloni. @Ceresium riesce a farmi ridere anche quando sono incazzato nero.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2015 alle 17:54
Paolo, non parliamo di incazzature! Almeno la tua è nera...
Scritto da aldo passarello il 10/10/2015 alle 18:50
Le prossime elezioni saranno anche un test sull'euro visto che non si possono fare referendum i patiti avranno sui simboli o sulle bandiere la scritta ."no euro"Le elezioni saranno l'occasione per regolare i conti in ogni partito,il candidato dei m5s potrebbe vincere perche' votatato da chi è di sinistra ma non renziano o di destra e non berlusconiano per punire i rispettivi leader e ricominciare senza di loro e con le primarie vere oppure oltre che al Comune di Roma si ripretera' alle elezioni
Scritto da Marco De Rosa il 15/10/2015 alle 15:56
I fenomeni che guidano il PD di Varese (bersaniani, ex bersaniani neo renziani, quasi renziani, boh) hanno deciso di escludere SEL dalle primarie del centro sinistra varesino. Dopo aver politicamente strapazzato l' On. Marantelli, ecco un' altra perla da parte di chi ha evidentemente deciso di voler perdere le prossime elezioni amministrative. Adesso dicono addirittura che sia stata SEL a rompere le trattative. Certo che se ti presenti alle stesse dicendo "prendere o lasciare" sei tu che hai voluto fare altre scelte. Imbarazzanti!!!!!!!
Scritto da Guevara il 16/10/2015 alle 00:36
@Guevara, non so esattamente cosa sia avvenuto nel corso dell' incontro tra Sel ed il Pd di Varese a proposito delle prossime elezioni amministrative, sono solo informato di quanto riportato dalla 'stampa' e di quanto ufficialmente hanno poi dichiarato i 'protagonisti'. Fatta questa doverosa premessa, posso semplicemente esprimere un giudizio politico ed esternare una sensazione, ben sapendo che quest' ultima vale per quello che è. E' una menomazione il fatto che questo partito si trovi fuori dal perimetro politico-elettorale in questione, una menomazione per tutto il centro-sinistra varesino in vista dell' importante appuntamento elettorale. La sensazione è che la volontà di 'rompere' stia più nella testa di chi guida oggi il Pd di Varese che in quello di Cordi ed i suoi. Conosco bene il loro 'leader' cittadino e quello provinciale, non sono sprovveduti, tanto meno dei guerrafondai. Non abbandonano un tavolo del genere per capriccio. In politica, se si è buona e responsabile dirigenza, si tratta e si cerca la mediazione, naturalmente se si ha la volontà di costruire insieme. È mancata a quelli di Sel? Mi sia concesso dubitarne e e ne dispiaccio per il mio partito. Certo se mi si presenta ad un tavolo con un pacchetto preconfezionato e non si è disposti a discutere o a trovare una soluzione comune, posso essere io quello che 'fisicamente' si alza e se ne va, ma la volontà di 'rompere' può essere considerata esclusivamente la mia? Le formali e successive dichiarazioni di 'buoni intenti' e di sorpresa per l' avvenuta 'rottura', appartengono poi ad un rituale stantio e francamente un tantino stucchevole. Ma ripeto, il problema è tutto politico. Quando si va ad elezioni del genere occorre muoversi per allargare, non restringere, oltre che rispettare sempre la dignità politica di tutti i soggetti in campo. Ma si sa, si vede che anch'io mi richiamo ad un desueto e superato modo di agire...Si vede che oggi è passato di moda. Occhio però a certo 'decisionismo' di maniera, può essere un boomerang.
Scritto da paolo rossi il 16/10/2015 alle 08:06
Alle primarie di un centro sinistra dimezzato, prevedo diversi ciellini alle urne contribuire alle sorti della segreteria PD. Non sono un indovino, lo capiscono anche i bambini.
Scritto da Antonio il 16/10/2015 alle 12:37
Non trovo per niente innaturale, soprattutto questa volta, che buona parte dei voti "ciellini", a partire dalle primarie, arrivino al PD.
Scritto da Massimo Cova il 16/10/2015 alle 13:31
Dici bene Paolo Rossi. In piu da tempo la segreteria cittadina del PD non ne azzecca una e mi sembra molto autoreferenziale. La corsa elettorale sarà lunga e difficile, se queste sono le premesse c'è da essere pessimisti. Escludere sel, perché è di esclusione che stiamo parlando, è una scelta voluta. Nemmeno io, @Antonio, sarei sorpresa di vedere un bel numero di ciellini di Varese recarsi alla primarie per sostenere il candidato del gruppetto che ha in mano le redini del partito.
Scritto da una rottamatrice il 16/10/2015 alle 15:23
Mi dispiace dare ragione ad @una rottamatrice, condivido poco di quel che dice e non potrei mai essere stare con Renzi anche se è il segretario del partito e quindi da vecchio militante politico lo rispetto. A Varese non ne hanno azzeccata una cercando di fare le scarpe al miglior candidato possibile che è Daniele Marantelli con tutti i suoi difetti ma anche se non soprattutto con pregi indiscutibili. Al Palio si corre con il cavallo migliore, azzopparlo è pura follia. Imbarcare i ciellini per scaricare Sel è un' altra cazzata degna di veri incompetenti.
Scritto da Pdvarese il 17/10/2015 alle 13:44
Sono un PD imbarazzato già da Renzi e dai suoi comportamenti,sono anche imbarazzato adesso dalle "menti" dirigenti di Varese.Marantelli intanto dovrebbe smetterla di fare melina e candidarsi:ha tanti difetti ma molti pregi,in primis di essere,oggi,il più spendibile sulla piazza.De Simone,con tutto rispetto,è simpatico ma non può pretendere di fare il sindaco;Galimberti è uno pressochè sconosciuto(lo dico io che a Varese-centro storico ci sono nato e cresciuto).Allontanare SEL per CL poi........
Scritto da A.B. il 19/10/2015 alle 11:10
Da non iscritto al PD(con Renzi segr.non lo farei mai)tifo Marantelli,che conosco e,al lordo di pregi e difetti(politici),lo ritengo il più spendibile e unficante per il CS a Varese.Si candidi e corra le primarie.Leggo l'auspicio contrario del sindaco di Comerio e spero resti tale:Aimetti,recentemente,è già stato sponsor d'altro sindaco,quello di Gavirate;peccato fosse donna di destra,poi candidata alla Presidenza della Prov.per Lega e F.I.Va bene però il suo voler dare una mano al vincitore.
Scritto da R.B.Malnate il 19/10/2015 alle 17:54
Renzi ha detto che disubbidira' all'Europa sulle tassse sulla casa anziche' togliere quelle sul lavoro ed è l'unica volta in cui avrei dato ragione all'Europa.Per il resto si sta mettendo in moto la macchina delle elezioni amministrative e forse quelle politiche che saranno le elezioni piu' strane della Repubblica con elettori di sinistra felici di perdere per liberarsi di Renzi ed elettori di destra felici di perdere per liberarsi di Berlusconi e poi ricominciare con le primarie vere o niente.
Scritto da Marco De Rosa il 22/10/2015 alle 16:01
@Marco De Rosa, condivido soprattutto l' ultima parte del tuo commento, quella sui prossimi contraddittori sentimenti degli elettori italiani di sinistra e di destra. Del resto, da sempre, la politica italiana è speciale, complessa, in particolare del tutto incomprensibile per gli stranieri. Negli anni '80 in USA , nelle facoltà universitarie di scienze politiche, così i docenti spiegavano agli attoniti e sbigottiti studenti la politica italiana: "In Italia i liberali sono a destra ed i repubblicani a sinistra (il contrario che negli States), i socialisti sono anticomunisti, ampiamente ricambiati ed i comunisti sono socialdemocratici. Infine diversi tra i demoCristiani non sono cristiani". Roba da marziani, roba 'forte' per giovani che vivevano in una nazione in cui la politica, pur tra mille difetti, è sempre stata molto più semplice e lineare.
Scritto da paolo rossi il 22/10/2015 alle 16:58
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