Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 27/2/2016 alle 13:50

 Per quelli della mia generazione è piuttosto complicato vivere dentro l' attuale ed imperante "Cultura dell' apparenza". Perdere gradatamente contatto con il tuo passato, dunque con il tuo percorso, mantenendo il vivo ricordo di un vissuto ideale ed acquisendo ogni giorno la consapevolezza che la tua storia individuale (e collettiva) è sempre più lontana da una realtà che ti costringe all' inseguimento di nuovi dettami culturali per te alieni in una società che per esempio Baumann definisce come 'liquida', porta ad una sorta di schizofrenia intellettuale, comunque ad un mini trauma, ad una rottura. Il problema in realtà più di tanto non si pone in quanto oggi i processi decisionali escludono del tutto quanto è pregresso insieme ai suoi vecchi attori. Basta farsi da parte e 'les jeux sont faits'. In fondo parliamo di un processo ciclico naturale. Ma non tutti i 'tempi nuovi', nella Storia, hanno provocato cambiamenti positivi per l' umanità. Come sostiene con disarmante semplicità Umberto Eco nella sua ultima postuma splendida 'fatica' (Pape Satan Aleppe) sempre più in troppi "sanno quel che non vogliono ma non che cosa vogliono". 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 88 commenti -
Mi ritrovo perfettamente in queste semplici ed al tempo stesso argute oltre che profonde considerazioni. Non credo che la mia convinta adesione intellettuale a questa riflessione, sia da considerarsi semplicemente "generazionale" . Oggi viviamo tempi negativi e la storia dovrebbe insegnarci qualcosa. Bravo onorevole e grazie per questo suo bellissimo pensiero.
Scritto da Federica Campi il 27/2/2016 alle 14:40
Un maldestro e patetico tentativo di riabilitazione personale.
Scritto da Veritas il 27/2/2016 alle 14:50
Sempre tornando indietro negli anni e nei secoli, la saggezza e l' esperienza dei più vecchi sono sempre stati considerati importanti e preziosi, oggi si cambia, oggi sono un impiccio. Segno di tempi alquanto malati e certamente non di positivo cambiamento.
Scritto da claudio colombo il 27/2/2016 alle 16:40
"Parole sante" direbbe se fosse qui mio nonno classe milvutcentvultasindre'.
Scritto da Ceresium il 27/2/2016 alle 18:07
Condivido molto il concetto che non sempre ed automaticamente ogni generazione, ed ogni periodo storico, sia in qualche misura migliore di quello precedente. La storia degli uomini, che si manifesta nella politica, nella cultura e per esempio nell' arte, ci dimostra che questo automatismo non esiste.
Scritto da Massimo Cova il 27/2/2016 alle 19:01
Caro Rossi, va bene.... ma onestamente non mi sembra che sul piano politico si stia attraversando un periodo tanto atroce. Al di là dei buontemponi che cercano di mettere sullo stesso piano il Berlusca con Renzi, mi sembra che rispetto ai governi di centro destra di questi ultimi anni ci sia una differenza abissale. Quanto afferma Umberto Eco su chi critica tutto ma non sa cosa vuole mancando di un progetto politico credibile, si addice perfettamente a Grillo ed alla sua truppa di disfattisti.
Scritto da piero ribolzi il 28/2/2016 alle 00:10
Diciamo pure che perdere o sentire sempre più lontani nel tempo i propri vecchi riferimenti culturali, non assimilando fino in fondo quelli nuovi, porta in uno stato di limbo culturale e politico che è poi quanto succede a quelli della mia generazione. Si diventa pragmatici nei giudizi politici e si vive alla giornata, non un bellissimo e soddisfacente vivere.
Scritto da claudio colombo il 28/2/2016 alle 09:01
Vedo differenze generazionali, com'è normale che sia, non fratture verticali e nette. Nel bene o nel male cambiano gli strumenti ma anche in politica non esistono solchi incolmabili, anzi credo ci siano addirittura affinità tra i ventenni/trentenni di oggi ed i "coetanei" di qualche decennio fa. Certo che ci sono differenze come esistevano, per fare un esempio, tra i giovani post sessantottini con quelli della seconda guerra mondiale. Ovvio che anche l' intensità per la politica sia differente. Il mondo cambia con una velocità doppia rispetto al passato, in tutti campi e settori. Questa è una generazione che va aiutata a capire e non considerata meno dotata della nostra, come in molti di noi pensano con inutile presunzione. Abbiamo infatti gli strumenti per non commettere gli stessi errori che hanno commesso i nostri padri con noi.
Scritto da ex-Margherita il 28/2/2016 alle 09:41
Questa è una condizione che si ripete generazione dopo generazione. Non vorrei sembrare superficiale e semplicistico, ma credo che sia possibile avere rispetto e far tesoro del proprio passato, accettando e comprendendo i cambiamenti. La Storia che qualcuno ha giustamente richiamato ci dice di grandi personaggi che lo hanno ben compreso segnando positivamente la loro vita e quella di migliaia di persone.
Scritto da Giorgio Riva il 28/2/2016 alle 10:20
Caro Paolo, fatti promotore di una campagna per modificare l'art.75 della Costituzione,nel senso di prevedere anche l'istituto del Referendum propositivo. Vediamo, poi, quanto regge l'Eco-pensiero....
Scritto da aldo passarello il 28/2/2016 alle 11:51
@ex-margherita, chiunque pensa che gli anni della propria giovinezza siano stati i più intensi ed i migliori. Mi sembra una convinzione comprensibile ma non sempre veritiera in senso oggettivo ed assoluto. Poi, qualcuno lo ha opportunatsmente sottolineato, ci sono periodi storici differenti che producono passioni diverse anche per qualita. Il largo ai giovani va benissimo, non vedere che stiamo attraversando un periodo di decadenza o qualche cosa di molto simile, mi sembra miope. Buona Domenica.
Scritto da mario macchi il 28/2/2016 alle 12:01
Signor @Passarello, si vede che lei è uno dei pochi a sapere cosa vuole veramente opponendosi a questo sistema. Sappia, lei è una rarità. In questo benedetto Paese l' opposizione demagogica del M5S vuole solo distruggere non sa proporre un tubo, la destra insieme alla Lega hanno governato ed i risultati si sono visti, anche in Lombardia. Lasci stare la facile ironia sull' Eco-pensiero e pensi invece alla povertà culturale che sta a destra. Per trovare qualcosa di decente bisogna tornare a Giovanni Gentile, dopo il vuoto, sempre che non vogliamo considerare gente come Raudi o Freda dei giganteschi riferimenti culturali.
Scritto da mario macchi il 28/2/2016 alle 12:13
Gesù mio@aldo Passarello, Umberto Eco esprime pensieri che non reggono!p??? Capisco perché bene questo Paese fatica a rialzarsi, un Paese che non sa unanimemente riconoscere, al di là del credo politico di ognuno di noi, le sue persone migliori. Di questa cosa se non fosse di un' infinita gravità, ci sarebbe da ridere.
Scritto da paperoga il 28/2/2016 alle 13:21
Intellettuali a destra? Ahahahahah, loro sono più bravi a menar le mani che a pensare.....da sempre!!!!!
Scritto da Guevara il 28/2/2016 alle 14:46
I fascisti sono sempre pronti alla caccia alle streghe. Umberto Eco per loro le ha tutte: colto, ateo, intelligente, insomma un pericoloso e terribile comunista.
Scritto da Antonio il 28/2/2016 alle 15:08
Vedo con piacere che il mio intervento ha una vasta...eco tra coloro che "sanno quel che non vogliono..".....essere contraddetti.
Scritto da aldo passarello il 28/2/2016 alle 15:38
@passarello, non è un problema di contraddizioni, nemmeno una questione di opinioni personali.Il problema è che una scemenza detta è e rimane una scemenza, tutto qui.
Scritto da Adriano il 28/2/2016 alle 16:06
Ce ne vuole a far passare come opinioni delle idiozie.
Scritto da Guevara il 28/2/2016 alle 16:16
Caro Aldo, quanti "nemici" ti stai facendo! E quanto onore, dunque, come disse il tuo Buonanima, mutuandolo da Cesare. La riforma della Costituzione prevede già il referendum propositivo (art.71, .u.c.) che sarà un altro buco nell'acqua come già la iniziativa legislativa popolare, per la quale, a scanso di equivoci, hanno triplicato il numero dei proponenti. Non vorrai fare arrabbiare pure la costituzionalista Boschi; già oggi, per suo padre, non è stata giornata... E lascia stare Eco, ascoltami
Scritto da domenico nitopi il 28/2/2016 alle 17:27
Il titolo, probabilmente non casualmente, pare richiamare il famoso intervento di Moro del 1968 "Tempi nuovi si annunciano ed avanzano in fretta come non mai" che proseguiva "Il vorticoso succedersi delle rivendicazioni, la sensazione che storture, ingiustizie, zone d'ombra, condizioni d'insufficiente dignità e di insufficiente potere non siano oltre tollerabili". Altra stagione, altri interpreti, mica i nani, i ballerini e le statiste tacco dodici adesso... Mala tempora currunt.
Scritto da domenico nitopi il 28/2/2016 alle 17:34
I cicli vanno accettati, la qualità di una buona politica non è automatica, il resto sono chiacchiere un pochino retoriche. Umberto Eco è stato uno tra i pochissimi intellettuali italiani unanimemente riconosciuto in tutto il mondo come "maestro". C'è poco da discutere, si possono avere idee diverse ma non riconoscere la sua grandezza è da poveretti.
Scritto da una rottamatrice il 28/2/2016 alle 17:37
Inutile rimpiangere un passato ideale e politico che starà per sempre nei cuori ma non più nei fatti e nella situazione sociale dei nostri giorni. Bisogna andare avanti. Umberto Eco è e rimarrà una perla del nostro Paese, le polemiche su di lui sono acqua che scivola sul granito destinate all' oblio per la loro inconsistenza e per una pochezza disarmante.
Scritto da pietro magni il 28/2/2016 alle 20:04
Considero verità assoluta il pensiero espresso da Umberto Eco. Tutti sanno quel che non vogliono, ma proposte serie e credibili non ce ne sono. A sinistra del PD un vuoto pesante ed il movimento di Grillo contro tutto e tutti è incapace di fare una proposta politica credibile. A destra tra la Meloni, Salvini ed un Berlusconi da tempo al crepuscolo se non alla frutta, anzi......agli amari, c'è' solo da ridere.
Scritto da Marcello il 28/2/2016 alle 22:11
Un bel pensiero caro onorevole Paolo. Sull' ironia che qualcuno ha fatto su Umberto Eco non c'è da dire niente se non che l' imbecillità seppellirà gli stolti, come sempre.
Scritto da Mario V. il 28/2/2016 alle 22:56
C'è passato e passato. Questi che viviamo sono anni poveri dal punto di vista ideale. I politici e non solo loro, contano per come appaiono e non per quello che sono, regna un vuoto culturale preoccupante, i giovani anche in politica sono figli di questi tempi, non è colpa loro sono mediamente senza preparazione ma ambiziosi in modo sfrenato, seguono l' onda vincente in modo acritico, in una dimensione individualistica da far paura. Cambierà ma oggi è così.
Scritto da Nostalgiasocialista il 29/2/2016 alle 08:17
Condivido quanto fin qui espresso da molti, @nostalgiasocialista e @domenico nitopi in particolare. Ho avuto modo in questi ultimi anni di conoscere molto bene diversi giovani arrembanti protagonisti della vita politica italiana, il paragone, lo dico con convinzione assoluta, non è proponibile con quelli che erano loro coetanei una ventina, trentina d'anni fa. Non possiamo, come ha scritto qualcuno, "fargliene una colpa" giacche' questi ultimi sono il prodotto di tempi diversi dal punto di vista più complessivo. Negli anni ottanta per entrare in un consiglio comunale dovevi avere, seppur giovane, un minimo di gavetta alle spalle ed un poco di lavoro politico pregresso. Oggi ci sono decine e decine di giovani che vivono l'esperienza di parlamentare come primo lavoro in assoluto. Non posso trovarlo un fatto positivo. Detto questo fra loro ce ne sono anche di molto bravi e preparati, di solito sono quelli che si vedono raramente in TV o sui media. Non vorrei apparire il maschilista che non sono ma prima o poi qualcuno dovrà pur dirlo che se sei giovane e carina anche in questo Pd hai più chance e più possibilità di far carriera nell' attuale contesto politico. Abbiamo criticato per anni, su questa condizione, in modo finanche esasperato, il centro destra di Berlusconi; francamente non vedo grandi differenze. Poi ci sono anche parlamentari giovani, carine e brave ma, lo dico con dispiacere, sono una rarità. Il tema è la qualità complessiva di una classe dirigente. Non può bastare uno spirito rottamatore per fare bene. La verità è che si può spianare tutto (e più o meno ci possiamo riuscire tutti) ma poi dobbiamo costruire (e questo è veramente molto ma molto più complicato).
Scritto da paolo rossi il 29/2/2016 alle 09:13
Vorrei ricordare a tutti, onorevole compreso, che il PD ha indicato i suoi parlamentari attraverso regolari e democratiche elezioni primarie dette per l' appunto "parlamentarie". Quindi stiamo parlando di eletti, giovani e meno giovani, scelti e voluti dalla gente.
Scritto da una rottamatrice il 29/2/2016 alle 12:46
Cara @una rottamatrice, nessuno mette in discussione questo aspetto, benché, per onor del vero, diversi fra gli eletti hanno comunque by-passato le Primarie essendo stati paracadutati in posizioni vincenti nelle liste del Porcellum. Oltretutto credo che il loro 'meccanismo' vada cambiato (mi riferisco alla loro istituzione a livello locale in quanto la nuova legge elettorale per le politiche le rende oramai inutili) perché ha segnato limiti e deformazioni piuttosto evidenti.
Scritto da paolo rossi il 29/2/2016 alle 14:28
Quelle delle vecchie generazioni di politici migliori di quelle in auge è un' antichissima litania che appunto si ripete di generazione in generazione.
Scritto da Anacleto il 29/2/2016 alle 15:01
Vorrei ricordare a @rottamatrice che il Marantelli risultò primo alle parlamentarie,voluto dalla gente.La stessa gente che,2 anni dopo,gli ha preferito un altro,al motto rottamare è bello e consente tante pugnalate...nel segreto dell'urna. Ma questo è il bello della democrazia imperante. Avanti il prossimo!
Scritto da a-rottamatrice il 29/2/2016 alle 16:57
Non è buona cosa raffrontare periodi storici diversi. Vogliamo però dare un po' di fiducia a questi giovani? Mi sembra che siano una risorsa importante per il Partito Democratico e per il suo futuro. Certo, fra loro ci sarà anche qualche elemento negativo, ma in generale vedo dei ragazzi sani, con la voglia di fare e di essere protagonisti, vedo una passione per la politica che deve rincuorarci. Forza Onorevole, lascia da parte pessimismo e negatività. Quando si cronicizzano sono guai.
Scritto da Ambrogio il 29/2/2016 alle 18:39
Ma certo @Ambrogio, massima fiducia ai giovani. Ho solo voluto semplicemente sottolineare che una loro squilibrata presenza in Parlamento, non va bene e non è garanzia di rinnovamento. Certo, oggi le Istituzioni a quei livelli sono soprattutto dei 'votifici', potrebbe darsi che io sia un illuso a pensare che dovrebbero invece essere siti in cui contino ancora capacità ed esperienza oltre che luoghi di costante e qualificato confronto sui contenuti. Anche il giovane chirurgo deve imparare il suo lavoro, magari però facendosi all' inizio il 'mazzo' con tutta una bella serie di appendicectomie possibilmente prima di operare a cuore aperto; certo che se mi diventa subito primario...non ci siamo (a parte che nella sanità è successo qualche volta anche di peggio, ma per fortuna questa condizione, a differenza della politica, non è ancora una regola). Insomma credo che in materia un po' di sana 'gradualità' possa solo fare bene alla comunità nazionale. Viceversa prendiamoci pure valanghe di giovani ed acerbi yesmen e va là che vai bene, che diamine: largo ai giovani, tanto prima o poi impareranno e se strada facendo commetteranno qualche errore non sarà poi la fine del mondo!
Scritto da paolo rossi il 29/2/2016 alle 19:47
Non so se l'@Ambrogio corrisponde a un certo ex Pci,che tanto bene ha fatto ma è rimasto sulla cresta dell onda per decenni,alla faccia della rottamazione e dello spazio ai giovani che dovevano fare,di fronte a lui e ad altri,una lunga gavetta per tirar su la testa.Certo è facile adesso,veleggiando sugli anta e anta,incoraggiare i giovani,,si fa anche bella figura passando per vecchi saggi e non avendo nulla da perdere,compresa una lauta pensione!
Scritto da Non voterò più PD/R il 29/2/2016 alle 20:28
Criticavamo Berlusconi per le Gelmini, Carfagna, Ravetto, Biancofiore, Brambilla & c. Con Renzi abbiamo le Boschi, Madia, Picierno, Morani, Moretti, Bonafè che, miracolate come le altre, mi pare non abbiano particolari meriti e competenze. Criticavamo Berlusconi per gli impresentabili Verdini, Alfano, Cicchitto, Schifani, Bondi, Formigoni. Renzi, con questi, ci governa e, pure, senza mandato elettorale. Tempi nuovi? Tempi migliori? Mi pare proprio di no!
Scritto da domenico nitopi il 29/2/2016 alle 21:11
Largo ai giovani sì, ma di qualità! Sarebbe l'ora di introdurre una sorta di cursus honorum, sull'esempio dell'antica Roma: esemplificativamente, inizi da consigliere comunale, continui da consigliere regionale, giungi, infine, in Parlamento. Il tutto nel giro massimo di venti anni. Prima, magari, cominci a lavorare ed a dare pubblica dimostrazione di quello che vali; finita la carriera pubblica, torni a lavorare. Non riesco a immaginare, però, che lavoro potrebbe fare Gasparri...
Scritto da domenico nitopi il 29/2/2016 alle 21:23
Per me questa generazione di giovani politici, soprattutto nel PD, è un disastro a dimostrazione dei "tempi bui" che stiamo attraversando e che vive questa politica. Anche a Varese, tutti renziani anche quelli che fino a ieri non lo erano. Da chi votava Bersani a Varese ed a Roma era renziana a chi è sempre stato contro Renzi ed oggi è più fedele al segretario nazionale rispetto a chi lo ha sostenuto dalla prima ora. Gente del genere ha il fiato corto ed è trasformista, gente politicamente inaffidabile.
Scritto da Pdvarese il 1/3/2016 alle 10:03
Un ricambio generazionale è sempre necessario senza arrivare agli eccessi di m5s e PD che stanno mandando allo sbaraglio schiere di incompetenti. Molti di questi qui appaiono in TV, vuoti, incapaci e ridicoli, w la nuova politica.
Scritto da un leghista doc il 1/3/2016 alle 10:46
@Un leghista doc, il problema, se c'è, mi pare sia di carattere generale e riguarda tutti. Soprattutto in questo periodo un poco di orecchie basse da parte di voi leghisti non guasterebbero. La vostra brillante classe dirigente, giovane e meno giovane, ha fallito soprattutto al Nord per il quale in questi anni avete portato a casa poco o niente anche quando stavate saldamente nel Governo centrale di Roma Ladrona. Sulla Regione Lombardia, prima fedelissimi del Celeste ed ora con il vostro Maroni, meglio lasciar perdere. Di figure da cioccolatai ne avete fatte molte e continuate a farne, non solo in tv. Quindi potete naturalmente esprimere le opinioni che volete, ma avete poco da impartire lezioni.
Scritto da piero ribolzi il 1/3/2016 alle 12:23
@pdvarese, comprendo che la cosa dia fastidio. Pensavate che il PD fosse la continuità della VOSTRA storia e della VOSTRA organizzazione magari giusto giusto con l' aggiunta di un contorno di ex margheritini, per evitare di sembrare sfacciati. Non è andata in questo modo, può non piacere ma questo è un partito completamente nuovo e questa operazione in origine impostata ma non riuscita da Veltroni, ha subito un tentativo di affossamento da parte dei vari Bersani e D' Alema, ma è stata realizzata da Renzi. Dovresti rassegnarvi.
Scritto da una rottamatrice il 1/3/2016 alle 14:31
@rottamatrice, tutto vero ciò che dici! Noi intanto ci rassegnamo ma credo mancheranno alla conta anche i voti, non solo nostri. L'ultima festa è stata alle elezioni Europee, la prossima vediamo;nel frattempo abbiamo visto molte delusioni alle amministrative,dalla Liguria alla Campania di De Luca (che,sia detto senza antimeridionalismo,qui a Varese neanche nel comitato di condominio ce lo metteremmo uno così!).Godetevi intanto pure la Boschi (e il suo papà!).
Scritto da anti PDR il 1/3/2016 alle 15:34
Siete ancora dell'avviso che non possa mettere in discussione la citazione di Eco ..? E'"parlar male di Garibaldi"se scrivo che oggi tutti sanno,eccome, quello che vogliono,specialmente i giovani...a Sinistra.a Destra, come al Centro: il Potere!Che raggiungono pure.... facilmente gattopardescamente cambiando tutto(primarie ecc.ecc.)perchè niente cambi..Mimmo parla di gavetta; ma no,meglio farli direttamente Presidenti del Consiglio:meno capiscono e più facilmente sono manovrabili.
Scritto da aldo passarello il 1/3/2016 alle 16:24
@anti PDR, so bene che sperate in una bella sconfitta di questo PD, vuoi siete gente che ha un grande senso del partito ma solo quando i comandi sono saldamente nelle vostre mani altrimenti...si rema contro. C'è da farvi giganteschi complimenti.
Scritto da una rottamatrice il 1/3/2016 alle 16:36
Il dramma di un partito che ha fallito è innegabile. Chi difende questo PD (che poi è un falso ideologico), lo fa perchè privo di capacità critica. Un solo es. Renzilvio si è sempre detto contro i partitini, ora viene salvato da cespugli sparsi degli altri partiti, e ne è fiero!!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 1/3/2016 alle 17:38
@disillusodallapolitica, quanta fretta. Per stare in allegria fammi dire che "il morto si mette via quando è freddo". Un po' di Malox potrebbe aiutarvi a togliervi quel bruciore che avete nello stomaco dopo che regolari primarie hanno affidato a Renzi la guida indiscussa del partito mandando in soffitta quel vecchiume politico che ha paralizzato la sinistra italiana per anni.
Scritto da piero ribolzi il 1/3/2016 alle 18:11
@rottamatrice,non hai capito,io sono di sinistra quindi non posso essere del PDR,spero anzi in un rinnovamento che fa tabula rasa dei RenziSilvio,Verdini e Boschini,affossatori dellla Costituzione,nemici dei lavoratori e tagliatori dello Statuto,difensori di De Luca,menefreghisti delle primarie che cacciano col notaio il sindaco Marino,rottamatori a senso unico,difensori degli amici si chiamino Serra o Carrai,legislatori di un nuovo porcellum chiamato italicum!, ,
Scritto da anti PDR il 1/3/2016 alle 19:42
@piero ribolzi, capisco che per te è meglio metterla in comicità, che la realtà è molto triste. Se vuoi ti ricordo che ai tempi della grande ammucchiata, il vs slogan era: " il PD un partito a vocazione maggioritaria"!!! ahahahahah più che maggioritaria, avete una vocazione poltronaria, e senza orgoglio!!
Scritto da disillusodallapolitica il 1/3/2016 alle 19:49
@disillusodallapolitica, scherzando ho detto cose serissime. Avanti a fare la guerra al PD, siete solo sfascia carrozze che alla fine consegneranno il Paese alla destra, magari a quella di Grillo che tra l' altro ragiona come voi, veramente un bellissimo risultato, complimenti.
Scritto da piero ribolzi il 1/3/2016 alle 23:57
Nessuno vuole fare la guerra santa @piero ribolzi, sul renzismo abbiamo idee molto diverse, penso si possa ancora esprimerle senza per questo essere tacciati di conservatorismo di sinistra, un' accusa che non sta in piedi, un mantra che la gente comincia a considerare fastidioso perché ripetuto a vuoto senza alcuna sostanza.
Scritto da Guevara il 2/3/2016 alle 09:10
E' infastidente il pensiero unico renziano e dei suoi adepti.Fare critiche o non essere d'accordo e subito si è etichettati come gufi,che vogliono consegnare il paese alla destra (loro,che con una certa destra,neppure la migliore,ci fanno governo e accordi).C'è bisogno del PD ma non quello dei cerchi magici e delle veline adoranti del Capo e delle poltrone!Occorre una discussione,un congresso,dopo 2 anni questo PD non va!
Scritto da marghe il 2/3/2016 alle 11:40
Dice il saggio: il ploblema no è Vedini ma topini e albelelli che cadono. ahahahahahh
Scritto da disillusodallapolitica il 4/3/2016 alle 10:45
No, non è un saggio: è un altro, senza arte nè parte, che nella sua vita ha fatto solo politica (si fa per dire) passando dai radicali, ai verdi, alla margherita, ai democratici, ai renziani, che si è ritrovato vicepresidente della Camera, noto solamente per i suoi scioperi della fame, che adesso, per volere dello "imbroglione eletto da primarie fasulle" (Sartori dixit), si candida a sindaco di Roma, per sostituire quello mandato a casa con il notaio. Proprio un partito alla deriva!
Scritto da domenico nitopi il 4/3/2016 alle 18:38
@domenico nitopi, sulle difficoltà del Pd dico e scrivo spesso la mia. Non per 'diluire' o minimizzare, ma ad essere in crisi non è semplicemente questo partito, è alle corde la politica italiana. Se il problema fosse unilaterale, o solo a sinistra, saremmo quasi a cavallo! Non amo Primarie organizzate come sono organizzate, ma, piaccia o no, Renzi le ha vinte e siede al suo posto legittimamente. Su origine, natura e comportamenti della sua politica si può certamente discutere ed essere critici. Roberto Giachetti vice-presidente della Camera e candidato a sindaco dell' Urbe, non convince neanche me. Bravo e preparato nella difficile gestione dei lavori in Aula, è sostenitore di un renzismo di comodo, 'a prescindere' e 'non disinteressato' (credimi, non sono tutti così), comunque lontano migliaia di chilometri dal mio modo, probabilmente arcaico, di intendere l' 'appartenenza' e più in generale, la politica.
Scritto da paolo rossi il 6/3/2016 alle 06:21
Giacchetti ai tempi di Prodi, in una trasmissione tv disse senza problemi, che gli accordi di programma con la sinistra non avevano importanza. Però, non ditelo a @una rottamatrice, a @piero ribolzi ed agli amici!!!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 6/3/2016 alle 09:11
Caro Paolo, il Renzi vostro segretario è pienamente legittimo; quello che ha usurpato la Presidenza del Consiglio di tutti gli italiani,spalleggiato da un capo dello Stato vergognosamente di parte, non lo è altrettanto.. .. Buona Domenica, Aldo
Scritto da aldo passarello il 6/3/2016 alle 09:54
@rossi, vedi, Renzi siede legittimamente al suo posto di segretario del pd, al di là di quello che si può dire delle primarie come strumento, sbagliato a mio avviso, di individuare un segretario; non altrettanta legittimazione, nessuna anzi, ha per sedere a Palazzo Chigi. Fosse arrivato al Governo, in quel modo, Berlusconi avremmo gridato alla congiura di palazzo, qualcuno forse al colpo di Stato. Capisco che le "papille gustative" sono cambiate, ma è questione di onestà intellettuale.
Scritto da domenico nitopi il 6/3/2016 alle 13:45
Il fatto che la crisi riguardi tutti i partiti non è una scusante, a mio avviso. E poi, non possiamo paragonare il PD di Bersani a quello di Renzi: non sembrano neppure lo stesso partito, tanto si è "forzaitalianizzato" (altro che "democristianizzato"; magari) nella sua ultima versione. Si dirà: ma adesso il partito è al 33% (tutto da verificare, alle urne). Che significa: anche il M5S è accreditato del 25%. Ripeto: un partito alla deriva, senza valori, se non il potere per il potere.
Scritto da domenico nitopi il 6/3/2016 alle 14:03
@disillusodallapolitica, di Giachetti ho detto, non mi piacciono le sue 'conversioni' e non ho alcuna simpatia politica per lui.
Scritto da paolo rossi il 6/3/2016 alle 17:38
@aldo passarello e @domenico nitopi, politicamente posso condividere, dal punto di vista formale non siamo però di fronte ad un'azione illegittima o, peggio ancora, ad una sorta di 'Colpo di Stato'. Le parole vanno usate con un poco di cautela. Su una cosa sono in sintonia con Domenico: se questa condizione avesse visto Berlusconi come protagonista, certamente avremmo tutti (Renzi incluso) gridato allo scempio. Renzi è portatore di una politica che mi convince solo in parte, il Pd di Bersani (che ha gettato al vento una preziosa opportunità) aveva però segnato il passo. I tempi sono cambiati, sarebbe dovuta cambiare anche la politica e la sua organizzazione. Quel vecchio modello non era più adeguato e non funzionava, grave non aver nemmeno pensato di 'metterci mano' in una logica composta da un mix di sufficienza e presunzione. Renzi (scaltrissimo) a sua volta, ha svuotato tutto. Via l' automobile vecchia e malandata, ha proposto in sostituzione un auto dalla bella carrozzeria senza motore. Sono contro questa 'americanizzazione' e 'personalizzazione' della politica perchè è distante dal mio modo di concepirla e perché penso sia inadeguata alle nostre latitudini, sempre che storia e cultura abbiano ancora una loro consistenza, anzi...un senso.
Scritto da paolo rossi il 6/3/2016 alle 17:48
@paolo rossi, non metto assolutamente in dubbio. Dubbio, che dovrebbe sorgere a tutti coloro che si fanno vanto di un'azione rottamatrice e accusatoria verso la sinistra, senza la minima correttezza ed onestà.
Scritto da disillusodallapolitica il 6/3/2016 alle 20:19
Caro Paolo, se non ti conosco male,penso a quanto dovrà costarti giustificare "formalmente"ciò che "sostanzialmente"è ingiustificabile,per non vedere i sorci Verdi..ni. Ahahahaha...
Scritto da aldo passarello il 6/3/2016 alle 20:47
Una fatica 'relativa', caro Aldo.
Scritto da paolo rossi il 6/3/2016 alle 21:33
Cari signori antirenziani (perché non si comprende bene cosa siate voi al di fuori di questo), anche le Primarie di queste ore hanno confermato la forza del segretario perché hanno vinto tutti candidati vicino a lui. Insomma ancora una volta ha deciso il popolo, quel popolo che una volta era per voi giudice supremo, un faro, e che oggi vi ha un po' voltato le spalle. Ed ora avanti con la litania che le Primarie non sono primarie vere ed amenità del genere, con tutto il dovuto rispetto, vi rimane pochino da dire.
Scritto da piero ribolzi il 7/3/2016 alle 08:39
@domenico nitopi, forse preferisci una sinistra vecchia e bacucca, un qualche cosa di démodé magari ancora affascinante ma di certo perdente. Mettere sullo stesso piano Renzi e Berlusconi non è un azzardo, ma un maldestro nonsenso. Non sarà colpa del Matteo se la sinistra interna al PD si è uccisa tra chi come Civati e Fassina se ne sono andati e gli altri divisi in più rivoli. A sinistra fuori da questo partito vedo poca consistenza e zero idee solo una corsa a scimmiottare Grillo, una pena.
Scritto da una rottamatrice il 7/3/2016 alle 12:11
Veda,@ribolzi,il problema è che il popolo va sempre meno a votare,vedi affluenza alla primarie.Poi si sceglie Giachetti,trasformista da sempre e renziano per caso,e va bene; il popolo romano,in maggior numero,scelse 3 anni fa un altro fenomeno,tal Marino;abbiamo visto la fine che ha fatto!A Roma,e non solo,sono lontani i tempi di sindaci "comunisti" come Argan o Petroselli,che lei,da centrista,non avrebbe votato.Adesso accontentiamoci di un Giachetti!
Scritto da Mabiglia il 7/3/2016 alle 13:03
Alle primarie del PD non c'è stata grande partecipazione, non voglio dire che sono falsate, ma anche il loro svolgimento lascia a desiderare. E poi dove è scritto che un sindaco delle primarie sarà sicuramente un bravo sindaco. Ho nostalgia di quelli eletti dal consiglio comunale, alcuni di questi sono stati, a Roma e Milano, sindaci di grande qualità.
Scritto da Adriano il 7/3/2016 alle 14:04
@rottamatrice,la sinistra non è nè vecchia nè bacucca,a differnza sua:é solo divisa,come al solito,soprattutto fuori dal PD mentre dentro viene negletta e gufata.E' tempo di RenziSilvio,come ieri era solo Slvio+Umberto.L'alternativa reale è M5Stelle.Preferisco i grillini che sbagliano,in buonafede,ai professionisti della politica piddini che sbagliano,volutamente,quando addirittura qualcuno non ruba.Alla faccia della democrazia,le primarie sono,vedi Varese,una lotta interna per regolare i conti.
Scritto da anti PDR il 7/3/2016 alle 15:11
@anti PDR, ognuno è libero di esprimere quel che vuole. Non ho mai avuto il minimo dubbio che a sinistra qualcuno preferisca il populismo di Grillo al riformismo di Renzi. Quelli come te fanno bene ad accasarsi a casa loro, noi intanto si va avanti.
Scritto da una rottamatrice il 7/3/2016 alle 16:07
@ribolzi, non ci sono antirenziani, tranquillo; c'è chi lo considera uno statista e chi, come me, semplicemente un cazzaro. Quanto al popolo, parola grossa: direi il popolino, visto che ormai siete in quattro gatti, pure a Varese, a farvi le primarie e solo per dare una parvenza di legittimazione, per così dire, a personaggi (neppure di sinistra, vedi Sala) scelti da Renzi. Altro che popolo, i cui margini di scelta, anzi, sono stati decisamente ridotti (leggi Senato e Province)!
Scritto da domenico nitopi il 7/3/2016 alle 19:28
@nitopi, se Renzi è un "cazzaro", come vogliamo definire quelli della sinistra PD che si sono fatti fregare da uno del genere? E gli elettori del PD che votano per quel partito? Tutti dei cojones? Meno male che quelli con la verità in tasca sono i renziani!!!!!!!!
Scritto da Giorgio Riva il 7/3/2016 alle 20:17
Massimo rispetto,come sempre,per le vostre sacrosante idee,ma a Varese non c'è solo Galimberti candidato sindaco.......
Scritto da aldo passarello il 7/3/2016 alle 21:08
@rottamatrice,stia tranquilla,sono già accasato e con me il 25 % degli italiani. Certo voi siete un po' di più,grazie alla ditta di Bersani,finché regge.Intanto perdete votanti alle primarie a Roma,a Napoli il vecchio Bassolino tallona e a Milano il renzino Sala vince ma non convince.Ci risentiamo alle prossime elezioni amministrative,a cominciare da Varese.
Scritto da anti PDR il 7/3/2016 alle 22:09
@Riva, ho detto cazzaro, non stupido: anzi lo ritengo fin troppo scaltro, anche se non secondo la migliore accezione del termine, dacchè (per citarne una) uno che fa fuori Letta in quel modo può anche essere definito ben diversamente. Che gli altri siano stati cojones, per usare la tua benevola definizione, non vi è dubbio alcuno: pensa che, tra l'altro, si definiscono, loro stessi, "minoranza" del partito, anzichè, ad esempio, "sinistra". Proprio cojones!
Scritto da domenico nitopi il 8/3/2016 alle 12:19
Tempi nuovi....metodi vecchi a Roma e Napoli; meno male che "nel profondo Nord"tu e Daniele giocate con l'aeroplanino dell'82... Certo,tutto calcolato,perchè sapete bene che alla finfine il popolo bue da voi vuole questo e le Amministrative incombono.. Avanti oh Popolo... Ihihihihihi....
Scritto da aldo passarello il 9/3/2016 alle 08:18
@aldo passarello, a proposito di quello che tu chiami "l'aeroplanino del 82"... ma quale popolo bue!!! Lascia stare gli slogan ad effetto cari alla tua vecchia destra! Solo una piccola iniziativa parlamentare tra le tante che si mettono in campo. Sai che ritorno elettorale! Per quanto riguarda il sottoscritto poi, con questa legislatura, la terza, chiudo. Non ho proprio alcuna necessità (per fortuna) di vetrina elettorale. Oltre tutto mi dovresti un po' conoscere...
Scritto da paolo rossi il 9/3/2016 alle 11:23
Caro Paolo, che modi che maniere..solo perchè"sono piccolo e nero".. "Cosa mi dici mai..?"Ritirarti tu? "Pensaci Giacomino"... Giuro che alle vostre "primarie"per le politiche,faccio il "ragazzo(del '99) tramezzino"con scritto."vota Rossi,vota Rossi"..
Scritto da aldo passarello il 9/3/2016 alle 14:05
@aldo passarello, nero sei sicuramente 'nero', sul piccolo...dire proprio che non ci siamo. Non mi ritiro, finita la legislatura si chiuderà il mio privilegiato ciclo parlamentare di tre mandati; un 'giro' fin troppo lungo. Il tutto, da un lato, per la gioia di qualche compagno di partito e, dall' altro, per la viva preoccupazione di chi mi vedrà rientrare alla base! Ciao.
Scritto da paolo rossi il 9/3/2016 alle 17:08
Truppe cammellate, cinesi, rom, sedicenni, cosentiniani, prezzolati, "fantasmi" (le schede bianche di Roma!).... E' proprio variegato il popolo (sempre più popolino: a Roma, minorenni compresi, ha votato meno del 2% degli elettori!) delle primarie! Quando faranno votare pure i morti? La DC, in Sicilia, c'era riuscita! Proprio un'altra bella prova di democrazia tra polemiche, brogli, ricorsi, procure della Repubblica. Mah!
Scritto da domenico nitopi il 9/3/2016 alle 20:42
Qualche problema tecnico mi impedisce di inviare un nuovo post. Sto provvedendo a risolvere l' inconveniente sapendo di non lasciarvi nella disperazione.
Scritto da paolo rossi il 12/3/2016 alle 13:30
Sarà mica il tuo partito che ti censura, perchè non allineato?
Scritto da domenico nitopi il 12/3/2016 alle 16:03
@domenico nitopi, magari caro Domenico, magari; significherebbe che in qualche misura qualcuno ancora mi considera, invece..."damnatio memoriae". Temo purtroppo che le ragioni dell' inconveniente siano molto più prosaiche. Porca baletta, ed ora "che fare?" mi sa che dovrò inventarmi altro.
Scritto da paolo rossi il 13/3/2016 alle 00:22
Paolo, lancia un concoso per la migliore idea su come continuare a confrontarci; al vincitore,un post con dedica di Veritas... Se oggi vuoi farti del male, dalle 15 in poi mi trovi Commissario ACI ai Giardini Estensi,lato Via Verdii,per l'arrivo del Rally dei Laghi..
Scritto da aldo passarello il 13/3/2016 alle 09:29
Intanto che ti perdi con i problemi tecnici del tuo blog e Marantelli si lecca le ferite dopo aver perso le primarie, una parlamentare varesina l' on. Gadda porta alla Camera una legge contro gli sprechi elementari.
Scritto da Veritas il 14/3/2016 alle 08:20
Aggiungerei che l' onorevole in questione è colei che ti ha battuto alle primarie.
Scritto da Veritas il 14/3/2016 alle 09:08
Parliamo di un fatto positivo @Veritas. Credo, a memoria, che per la prima volta un parlamentare varesino si intesterà e darà il nome ad una legge italiana. Oltre qualsiasi possibile provincialismo, non mi sembra un accadimento di poco conto e bisogna quindi rallegrarsene. Le primarie che hai voluto ancora una volta scomodare, sono passate, seppur questo non ci può condurre al loro oblio. Come ho già ribadito fino alla noia, le ho perse soprattutto per mia negligenza (cattiva comunicazione, presenza poco efficace sul territorio ecc.), per il clima politico elettorale che ha premiato allora ma che premia anche oggi in via automatica, il 'nuovo per il nuovo', e, seppur in misura meno rilevante, per la più tradizionale e classica delle 'imboscate (che in politica devi sempre mettere in conto).
Scritto da paolo rossi il 14/3/2016 alle 09:55
A già @Veritas, non per fare il maestrino, ma forse parlavi di sprechi alimentari e non elementari. Uno spreco elementare, per esempio, è non sfruttare bene le risorse del proprio cervello. Comunque, come vedi, tutti possono sbagliare! Stammi bene.
Scritto da paolo rossi il 14/3/2016 alle 10:09
Condivido Paolo. Per quanto riguarda le primarie, invertirei le cause della tua sconfitta. Primo hai perso per l' imboscata, che io preferirei chiamare tradimento interno dei tuoi ex amici, secondo perché è vero, il nuovo sul vecchio vince facile ed automaticamente, terzo la negligenza che io chiamerei incapacità di vendersi. Ecco così mi sembra un ordine più aderente all' avvenimento. Scusami ma è passato un po' di tempo, sarebbe anche ora che tu dicessi come sono andate veramente le cose.
Scritto da ex-Margherita il 14/3/2016 alle 15:45
Caro @ex-Margherita, ho detto più volte come è andata, l' ho fatto anche nel mio ultimo commento qui sopra. Ti assicuro, scusa l' insistenza, l' ordine corretto è quello. Stop.
Scritto da paolo rossi il 14/3/2016 alle 20:08
Rien ne va plus......?
Scritto da aldo passarello il 20/3/2016 alle 09:49
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