Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/9/2016 alle 09:34

 Quello che sconcerta, della precoce crisi politica capitolina, non sono le immediate indagini della Magistratura e gli avvisi di garanzia dopo l' insediamento della Raggi che fatalmente lasciano Roma dentro una fisiologica incapacità di rialzarsi, ma la qualità e la natura manifestata dal M5S difronte alla prima vera importante possibilità ed occasione, attraverso quel 'palcoscenico', di dimostrare le proprie capacità ed attitudini grazie ad una presunta e sbandierata 'diversita'. Nell' occasione, al contrario, è emersa macroscopica tutta l' inettitudine di un movimento eterogeneo, lacerato al suo interno, verticistico, antidemocratico, populista oltre che 'omertoso' dentro e fuori il suo perimetro. In buona sostanza il prodotto di una profonda crisi politica nel nostro Paese e non uno dei soggetti in grado di 'superarla'. Qualcuno potrà dire: 'pensa al Pd'. Lo faccio preoccupato tutti i giorni. Certo, 'Se Atene piange Sparta non ride', ma a pagare sono sempre i cittadini, sconfitti e rassegnati, abbandonati a loro stessi e schiacciati da una politica inadeguata e apparentemente senza sbocchi positivi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 47 commenti -
Il Movimento Cinque Stelle è l' unica realtà politica che risponde ad una società privata. Dentro questo fatto ci sta tutto e penso non sia il caso di aggiungere altro.
Scritto da Giorgio Riva il 7/9/2016 alle 10:07
Bentornato Onorevole! A mio avviso tutto ruota intorno alla sua frase nel post quanto afferma che il M5S è prodotto di una crisi e non nuovo strumento per risolverla. Se ci pensiamo bene un concetto applicabile in parte anche per altri, a partire dal nostro presidente del consiglio.
Scritto da Federica Campi il 7/9/2016 alle 10:24
Bentornato Paolo Rossi. Ok il tuo intervento anche se non mi piace l' accenno abbastanza evidente alle vicende del PD che sta dove sta ed ha i problemi che ha, soprattutto perché una certa sinistra interna non vuole proprio cambiare e fare i conti con se stessa rimanendo ancorata a concezioni ideologiche e politiche appartenenti al secolo scorso. Che i riformisti nella storia abbiamo avuto nei massimalisti i loro peggiori antagonisti e nemici abbiamo detto più volte.
Scritto da piero ribolzi il 7/9/2016 alle 12:13
A questo proposito non ho mai avuto dubbi. Il grillismo è peggio del renzismo, il che è tutto dire!
Scritto da Ceresium il 7/9/2016 alle 12:25
I cosiddetti Pentastellati si sono messi in una posizione antagonista al sistema senza un progetto politico coerente. Vivono sulle negatività della situazione, sulla precarietà proponendo soluzioni drastiche demagogiche ed impraticabili. È proprio vero, sono il prodotto politico ed elettorale di una crisi. Il loro elettorato è mediamente "giovane" e proviene da più parti, soprattutto da quello di sinistra, dal punto di vista della guida sono di destra. Non farei paragoni, ma mi preoccuperei.
Scritto da claudio colombo il 7/9/2016 alle 14:15
Mettere sullo stesso piano il PD di Renzi ed il M5s di Grillo e Casaleggio Associati, non è improprio ma follia allo stato puro. Chi fa paragonii di questo tipo è un integrista ideologico che non capisce molto di politica.
Scritto da Anacleto il 7/9/2016 alle 15:53
I 5 stelle hanno sempre fatto un opposizione dura contro tutti,quindi quando governano loro se la ricevono.Le motivazioni pero' non sono uguali per tutti,c'è chi vuole trasparenza come chiedono loro e chi vuole mandare via la Raggi per avere un Sindaco favorevole alle Olimpiadi a Roma nel 2024 per arrivare a questo c'è chi è pronto a tutto.Chiedete a Bossi e Fini chi e come ha cercato di metterli da parte quando non servivano piu' e con quali metodi che sembrano presi da fiction di canale 5.
Scritto da Marco De Rosa il 7/9/2016 alle 17:39
Per carità, a me va benissimo la critica al Movimento Cinque Stelle. Vorrei però sommessamente ricordare agli attuali renziano ortodossi, riformisti ed istituzionali , la rottamazione robespierriana e sfascia tutto del Renzi di qualche anno fa. Questo potrebbe essere utile anche per fare, ma dubito ne siano capaci, un minimo di autocritica recuperando un pizzico di obiettività.
Scritto da mario macchi il 7/9/2016 alle 17:44
In pista gran rombo di motori e dopo.......alla prima curva finiscono diritti e filati fuori pista. Date retta a me,i ragazzi di Grillo, come lui, sono e rimangono solo degli sfascia carrozze.
Scritto da Adriano il 7/9/2016 alle 19:31
Ha ragione onorevole, il momento che stiamo attraversando è da basso impero, in parte anche per il PD. Fatta questa premessa non si possono mettere tutti sullo stesso piano. Non condivido tutto quello che Renzi sta proponendo come Governo e come segretario del partito, anzi, ma non riconoscere nessun merito lo trovo sbagliato per non dire deprecabile. Piuttosto mi chiedo dove sia la sinistra italiana che ha vissuto per anni di solo antiberlusconismo, trasformato oggi in solo antirenzismo. Così non si fa e non va proprio.
Scritto da pietro magni il 7/9/2016 alle 22:52
Dei grillini non se ne può già più. Gli altri quando sbagliano sono dei delinquenti allo stato puro, loro, come ha detto stasera Grillo, "fanno le cazzatine". Bravissimi come rottamatori al punto da "sbiancare" il Renzi degli inizi, al primo appuntamento importante hanno fallito immediatamente mettendo in risalto limiti e deformazioni fisiologiche piuttosto macroscopiche.
Scritto da paperoga il 7/9/2016 alle 23:38
Il movimento di Grillo è frutto politico di questi tempi post ideologici e rientra, benché con alcuni evidenti 'distinguo' in una presenza che si sta ampiamente caratterizzando con discreto successo elettorale in varie parti del vecchio continente. Antagonisti ai sistemi dominanti, in Europa queste forze sono in genere collocabili su posizioni di destra e xenofobe. In Italia una siffatta collocazione è più difficilmente riscontrabile da parte del M5S, rendendo in realtà questo movimento come più 'spendibile'. Unico caso, come qualcuno ha voluto opportunamente sottolineare, di aggregazione politica che non risponde semplicemente a se stessa, ma ad una vera e propria società privata, sviluppa la sua azione attraverso una sua strutturazione verticistica, nemmeno 'piramidale, dove uno ristrettissimo gruppo personale è depositario, meglio dire padre-padrone, del movimento. Il dissenso non è tollerato, semplicemente non è ammesso. Siccome è l' occupazione degli spazi elettorali che assegna e decreta il successo di un' aggregazione politica, mantenendo una collocazione non tradizionale e scarsamente definibile, con oggi una destra ed una sinistra residuali in termini di presenza e consenso, trovano 'praterie vaste ed aperte', particolarmente fra i giovani. Che siano frutto di una crisi politico-culturale ampia e generalizzata, più che organica risposta alle esigenze di una società moderna, lo si evince da una presenza priva di un reale organico progetto di società attraverso l' adozione, oltre che di un generalizzato atteggiamento anti-sistema e generico appello moralistico, di una politica frammentata e volubile. Dovrebbe stare agli eredi della nostra storia politica nazionale compensare un vuoto pericoloso che potrebbe portarci al disfacimento, attraverso l' adozione di politiche credibili. Ad oggi pare non ne siano capaci e questo rappresenta un problema alquanto serio per la democrazia del nostro Paese.
Scritto da Ambrogio il 8/9/2016 alle 07:53
@Ambrogio, condivido pienamente la tua puntuale analisi. Quello che realmente preoccupa non è il consenso raccolto o raccoglibile dai pentastellati, ma le difficoltà da parte di questa politica di riempire con qualità ed iniziativa un vero e proprio vuoto. Sono queste condizioni che la Storia, seppure sotto forme e con modalità differenti, ciclicamente ci ripropone. Dove la democrazia non riesce a rinnovarsi ampliando la partecipazione dei cittadini, abbiamo sempre assistito a pericolose contrazioni.
Scritto da paolo rossi il 8/9/2016 alle 08:36
Onorevole e @Ambrogio, Renzi avrà la sue, ma negare che abbia riempito almeno in parte quel vuoto di cui giustamente dite, mi sembra poco obiettivo!
Scritto da una rottamatrice il 8/9/2016 alle 09:11
Abbiamo spesso discusso, e concordato pure, sui gravissimi limiti del M5S. Ma, nella specie, si tratta di una gazzarra mediatica organizzata dai comitati d'affari "olimpici" e "rifiuti" (nulla, ad esempio, si sta contestando nel merito all'amministrazione Appendino). Restando a Roma, mi pare che il PD ai tempi di Mafia Capitale, tra arrestati, indagati, condannati (e parliamo di corruzione), diktat renziani, dimissioni revocate, ricorso al notaio, abbia fatto una figura peggiore, e di gran lunga
Scritto da domenico nitopi il 8/9/2016 alle 11:29
@nitopi, qui non si tratta di fare a gara su chi sia stato peggiore o migliore. Qui si tratta di osservare che la presunta e tanto sbandierata"diversità" del m5s è una bufala colossale. Mi viene in mente la presunta diversità del PCI della prima repubblica, la "questione morale" posta al centro di tutto annunciando al mondo intero una differenza che in realtà non c'era. Cooperazione e soldi da Mosca, sperpero del denaro pubblico mi pare abbiano infatti dimostrato che anche loro fossero semplicemente "diversamente abili".
Scritto da piero ribolzi il 8/9/2016 alle 12:26
Il PD a Roma ha dimostrato tutti i suoi limiti. Il mov.5 stelle è partito male ma il punto è quello relativo alla sua natura di forza populista e demagogica. Alla prova dei fatti questo grave handicap viene e verrà fuori in tutta la sua interezza.
Scritto da ex-Margherita il 8/9/2016 alle 14:08
Quello che sta accadendo a Roma è l'inizio di una sfida che potrebbe portare alla scomparsa o del pd o dei 5 stelle,inutile dire che nella lega molti non nascondono entusiasmo all'idea che tra due anni il pd e i 5 stelle possano arrivare logorati alle elezioni per problemi giudiziari e no e la lega si augura la scomparsa di entrambi,alcuni leghisti hanno detto che se dovesse verificarsi il "miracolo" di eliminare due nemici ci sarà un raduno a Pontida dopo le elezioni del 2018 e fare festa.
Scritto da Maco De Rosa il 8/9/2016 alle 15:49
E a Varese Galimberti e soci dovrebbero intitolare una piazza a Grillo. Oltre alle divisioni della Lega, agli accordi preventivi ecc. ecc.se il M5Stelle si fosse presentato a Varese, col cavolo che questi grandi innovatori avrebbero vinto.
Scritto da un leghista doc il 8/9/2016 alle 17:34
I grillini sono a tutti i livelli -trasversali- ma è ancora pressoché sconosciuto il loro progetto politico e sociale. Se dobbiamo considerare le loro proposte in materia economica, in caso di una loro vittoria, conviene pensare immediatamente ad una rapida fuga all' estero, questione di sopravvivenza.
Scritto da Marcello il 8/9/2016 alle 19:29
@un leghista doc, oltre le divisioni della Lega? Soprattutto per le divisioni della Lega! Dovreste recitare tutti i giorni il "Mea Culpa" e non nella vostra chiesa, in piazza!
Scritto da Antonio il 9/9/2016 alle 07:04
A Varese, carissimo il mio @Leghista doc, avete fatto tutto voi. Galimberti ha vinto più per i vostri demeriti che per i suoi meriti. Comunque tranquilli, voi siete fuori dalla stanza dei bottoni ma la città è saldamente nelle mani di una maggioranza di centro destra mentre la sinistra varesina, o almeno quel che rimane, dorme il suo sonno profondo.
Scritto da Guevara il 9/9/2016 alle 08:05
Sull' inadeguatezza dei grillini alla guida del nostro Paese non si possono avere dubbi. Elettoralmente coprono un buco e uno spazio enormi, almeno fino ad ora, per l' incapacità della politica di stare più vicina alla gente. Renzi ci ha provato con un successo per adesso alterno, a mio avviso quello che sta facendo è insufficiente. Il futuro è un' incognita e questa riforma elettorale è frutto più di un pensiero di parte che elaborazione utile alla vita politica italiana.
Scritto da Massimo Cova il 9/9/2016 alle 09:00
Ditemi pure che sono un residuo è un reperto bellico della prima repubblica, ditemi quello che volete, ma rimpiango un periodo ed un tempo in cui la politica si faceva a livello locale come a Roma grazie a gente preparata e capace. Nessuno vuole esaltare una fase piena di errori e deformazioni, ma quella che stiamo attraversando dimostra tutta la sua decadenza a livello di proposte e di uomini.Siamo alla politica degli imbonitori, dei venditori di fumo, della totale mancanza di idee e progetti.
Scritto da Nostalgiasocialista il 9/9/2016 alle 12:03
Un @leghista doc, la tua tesi non è diversa da quella di chi nel PD continua a rappresentare e sostenere la vecchia politica. Questo rafforza le mie opinioni.
Scritto da Anacleto il 9/9/2016 alle 13:08
Renzilvio da una parte e la Casaleggio Associati dall' altra, sono perfette espressioni, così diverse e così uguali, di una stagione umana, culturale e politica in disfacimento, in "decomposizione organica". Della sinistra non ne posso parlare, mai creduto negli ectoplasmi.
Scritto da Ceresium il 9/9/2016 alle 15:12
A Roma non si parla d'altro che delle olimpiadi nel 2024,il pd è favorevole,il m5s è contrario e la lega Nord è indifferente ma sarebbe felice almeno in quell'anno di stare all'opposizione per non avere responsabilità su appalti discussi per una inziativa della quale importa poco.I 5 stelle temono che chi vuole le olimpiadi possa usare metodi poco corretti come quelli già visti di email private sottratte e diffuse alla stampa e forse molto altro ancora per screditare,cosa accadrà fino al 2024?
Scritto da Marco De Rosa il 9/9/2016 alle 15:24
@Marco De Rosa, per quanto riguarda le olimpiadi a Roma, oltre i distinguo tattici con il M5S e tutta la 'retorica' che sull' argomento possiamo fare, sono contrario. Ne scriverò in un prossimo post.
Scritto da paolo rossi il 9/9/2016 alle 18:08
Ragazzi, se la sinistra che contesta Renzi è quella a guida D' Alema e compagni, senza grandi idee, senza un vero leader credibile e senza passione.....Dio ce ne liberi subito.
Scritto da Giorgio Riva il 9/9/2016 alle 19:37
Dal pulpito di questo blog e da Lei, caro Rossi, solo critiche!!!!!!!
Scritto da Federico il 9/9/2016 alle 20:33
Mi spiace per il sig.@Riva ma chi contesta Renzi è una moltitudine,a dx e sx.Ci sta anche D'Alema con altri,in una sx che ha idee e non un arruffapopopolo dalla lingua sciolta e biforcuta alla testa.Le elezioni sin qui svolte,dopo le Europee,han dimostrato che tanti a sx,e non solo,non votano più o hanno scelto altre strade,a comiciare dai 5 Stelle.Se ne facciano una ragione Renzi e i Renzini di complemento.
Scritto da raf. il 9/9/2016 alle 22:24
In tutta onestà, @Federico, a me non pare proprio. Detto questo non penso che qualcuno ti punti la pistola alla tempia costringendoti ad un' 'insana' e costante frequentazione.
Scritto da paolo rossi il 9/9/2016 alle 22:50
@raf, non si tratta di considerare la contestazione al PD, ma vedere quale sia la ricetta della sinistra interna per migliorarlo. Non c'è. Se i leader di questa sinistra sono D' Alema e c. dove vogliamo andare? La critica di questi rinnovatori contro il PD è sistematica a 360 gradi. Se sono coerenti diano vita ad un nuovo soggetto politico. Non ne sono capaci, meglio boicottare tutto. Per loro concepire una sinistra diversa dalla loro vecchia idea di sinistra è inconcepibile.
Scritto da piero ribolzi il 10/9/2016 alle 09:08
Pensa @piero ribolzi, potrei perfino condividere (per lo meno in parte). Ti vorrei però ricordare, a proposito di comportamenti corretti con e nel partito, che Renzi (parliamo solo di qualche anno fa), condusse un' intera campagna elettorale per le primarie, senza sistematicamente utilizzare il simbolo del partito. Sembra una cosina da niente. Non lo è affatto. Buona giornata.
Scritto da paolo rossi il 10/9/2016 alle 09:29
Proporrei una pubblica raccolta di fosforo che potremmo far pervenire alla prossima adunata della Leopolda.
Scritto da Ceresium il 10/9/2016 alle 10:19
D'ALEMA ha già dato e lui è il primo a saperlo.Dire No Al referendum e al suo ideatore è legittimo,per D'Alema e tanti altri è anche battaglia politica.Ci sta,è nella logica delle cose.Renzi odia la sinistra e i vecchi Pci,Pds ecc.Essere ricambiato è normale,cosa si pretende?Alla lunga vincerà chi tesse più filo.Renzi ha perso smalto e voti,lui con Verdini da solo contro tutti la vedo dura.
Scritto da raf. il 10/9/2016 alle 16:55
D' Alema può anche essere definito un conservatore di sinistra, ma come Commissario Europeo sarebbe stato di livello superiore.
Scritto da pietro magni il 10/9/2016 alle 18:38
@pietro magni, concordo. Quello è un ruolo che D' Alema, per esperienza, capacità e competenze, avrebbe svolto molto bene. Ma Renzi, nell' occasione, è rimasto schiacciato dai suoi paradigmi...
Scritto da paolo rossi il 10/9/2016 alle 19:45
Virginia Raggi ride perché sapeva che avrebbe vinto facilmente e puo' vincere ancora in quanto oltre ai voti suoi e dei 5 stelle si sono aggiunti i voti delle minoranze interne di tutti i partiti senza eccezioni compresa la lega e l'ex Sindaco di Roma Ignazio Marino ha diritto di essere contento perché è stato cacciato in modo ingiusto non perché fosse capace,ma il proprio partito per sfiduciarlo deve dare una motivazione ufficiale o sembra solo una lotta interna per motivi politici.
Scritto da Marco De Rosa il 10/9/2016 alle 19:53
Piuttosto che dare spazio ad un D' Alema in Europa Renzi si sarebbe castrato. Quelli come lui vantano cambiamento politico ma alla resa dei conti ragionano alla vecchia maniera. Il rinnovamento della politica è solo di facciata. Aggiungiamo che il segretario del PD potrebbe tranquillamente essere il capo di Forza Italia. Ditemi che non è vero.
Scritto da Mario V. il 11/9/2016 alle 07:05
Raggi di sole su Roma! Finalmente...
Scritto da aldo passarello il 12/9/2016 alle 12:24
A meno di smentite future,il M5Stelle si sta giocando negativamente l'esperienza di governo di Roma. Dovrebbe essere un assist in più per Renzi che gode di una situazione tempo fa impensabile: Berlusca e F.Italia+Destra fuori gioco,ora anche i Grillini arrancano dietro le figuracce romane.Mentre l'Italia politica è desolante,l'Italia sociale ed economica fa fatica a risalire la china.Il mitico Jobs Act dà indici sconfortanti,il terremoto è scomparso dai radar,le tasse non scendono e il PIL delud
Scritto da pora mi il 12/9/2016 alle 14:59
Pure la Consulta entra a gamba tesa nella battaglia referendaria. Ma che Paese siamo?
Scritto da domenico nitopi il 20/9/2016 alle 08:51
@nitopi, gamba tesa? Io parlerei piuttosto di buon senso.
Scritto da piero ribolzi il 21/9/2016 alle 06:55
La Consulta,opportunamente,lascia alla Politica tempo e modi per decidere.E per rimediare alle schifezze della "più bella legge elettorale del mondo"!!!
Scritto da raf il 21/9/2016 alle 11:42
@raf, più che mai opportunamente ... se non fosse che la Corte è chiamata a fare controlli di legittimità e non valutazioni di opportunità. E non sarebbe stato un errore, in sede di riforma, togliere al Parlamento la possibilità di nominare i giudici costituzionali. Ma la riforma, è noto, persegue altri, più alti e nobili, obiettivi.... e vincendo il sì, mi dicono, sarà pure tre volte Natale e festa tutto l'anno....
Scritto da domenico nitopi il 21/9/2016 alle 17:19
...... Anche i "NO"potranno sposarsi,ma dopo una certa età.....
Scritto da aldo passarello il 22/9/2016 alle 21:01
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: