Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 2/7/2017 alle 01:16

 Se un politico dopo aver conseguito una serie di evidenti ed oggettive sconfitte dichiara: "Io non mi fermo davanti a nessuno" significa non solo che è privo di un minimo di capacità autocritica, ma che si è infilato in un delirio di onnipotenza che rischia di venire presto punito dalla gente. Sbaglia chi pensa che un atteggiamento del genere manifesti e riveli coraggio e coerenza, perché un vero leader nei momenti difficili sa riflettere e soprattutto è capace di ammettere i propri errori. Il vero dramma non è più rappresentato dalla sua persona e dal suo modo di procedere, ma da chi è ancora disposto a seguirlo. Al pari del pifferaio magico con i topi che, seguendo incantati la sua musica, erano pronti a fare la fine che hanno fatto. Tutta la società civile sbaglia, i media sono asserviti ad un potere che vuole ostacolare il vero cambiamento, tutti gli altri, con le loro opinioni critiche, non capiscono niente e rappresentano il "vecchio", il nuovo è solo e soltanto rappresentato dal suo verbo che, tra l' altro, non ammette discussione e confronto. Questo è Matteo Renzi. Starò invecchiando e rincitrullendomi, ma oggi mi ha dato più emozione, anche "politica", Vasco con il suo magnifico concerto di Modena. Diciamo che mi ha risollevato da una pessima giornata. 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 32 commenti -
Caro onorevole, a dire la verità non conosco molti leader politici che a fronte di uno o più errori si siano interrogati ammettendo di aver sbagliato qualcosa. Vale anche per Renzi la cui presunzione alla fine danneggerà anche se stesso.
Scritto da claudio colombo il 2/7/2017 alle 09:08
Vasco ha sempre il suo repertorio ma è un grande. Renzi varia ogni giorno che passa. Al confronto è un saltimbanco.
Scritto da Ceresium il 2/7/2017 alle 09:41
E’ davvero sconcertante come l’Uomo non sappia trarre insegnamento vuoi dallo sganassone del referendum, vuoi dal deludente risultato delle amministrative; anzi, per lui si è trattato di un sostanziale pareggio se non di una parziale vittoria 64 a 59! Il suo “story telling” continua: se la canta e se la suona incurante di tutto e di tutti. Manca solo “noi tireremo dritto”di infausta memoria ma, nella sostanza, ci siamo.
Scritto da Angelo Eberli il 2/7/2017 alle 11:25
Rossi, mi sembra che Renzi abbia anche parlato di ASCOLTO, ma il tuo antirenzismo di maniera ti sta offuscando.
Scritto da piero ribolzi il 2/7/2017 alle 11:31
@piero ribolzi, a parte qualche esame clinico fuori posto, sembra che ancora il mio sangue raggiunga il cervello in quantità sufficiente. Non sono quindi " offuscato". Esprimo opinioni.
Scritto da paolo rossi il 2/7/2017 alle 12:33
Tutto vero. Il vero dramma, come dicevi, è che, malgrado i palesi limiti e i conclamati fallimenti, non solo elettorali, molti siano ancora disposti a seguirlo; pure nell'alleanza, sempre più manifesta, con Berlusconi, Verdini, Alfano. D'altronde, similes cum similibus congregatur. La speranza, in questo contesto, è solamente Pisapia, sempre che non si allei con il partito di Renzi.
Scritto da domenico nitopi il 2/7/2017 alle 12:57
Ricordo Bettino Craxi, un ego smisurato, ma un uomo intelligente anche se, da simpatizzante socialista, l' ho sempre avversato. L' ascolto inteso alla Renzi non è un fatto da considerarsi meccanicamente, ma dovrebbe essere invece inteso come la disponibilità alla contaminazione riconoscendo limiti ed errori. Condivido il suo pensiero. Per questo il segretario del PD, che possiede diverse qualità, non ha la forza, ma soprattutto il DNA, di un vero leader. Comunque sia, caro Rossi, mi creda, lei non è per nulla offuscato.
Scritto da Federica Campi il 2/7/2017 alle 13:05
Lo ammetto, ed è dura farlo alla mia veneranda età. Sono stato inizialmente folgorato da Matteo Renzi. In qualche modo mi ricordava l' entusiasmo e la passione dei miei tempi andati. Che vecchietto ingenuo. Per questo, ora, la mia delusione è ancora più cocente.
Scritto da Ambrogio il 2/7/2017 alle 13:25
Condivido in toto signora Campi.
Scritto da Nostalgiasocialista il 2/7/2017 alle 13:39
Una certa sfrontataggine è buona caratteristica per un giovane. Nel caso di uno come Renzi, che piano piano dovrebbe presto divenire adulto, se fosse pari alla capacità di correggersi e quindi migliorarsi, il PD avrebbe davanti un futuro radioso. Non mi sembra stia andando in questo modo.
Scritto da pietro magni il 2/7/2017 alle 15:56
Caro il mio Rossi, la penso diversamente, in modo decisamente opposto. Matteo Renzi è uomo e politico coraggioso. Ha il limite di credere in quel che fa, ed è coerente.. Al di là di delle chiacchiere inutili che fate, dopo l' esito del referendum, ha dato le dimissioni da presidente del consiglio. Mi risulta che In pochissimi lo hanno fatto. Poi ha stravinto un congresso popolare e democratico. O forse me lo sono sognato? Ditemi voi. Non rinuncia alle sue idee, per questo va solo apprezzato altro che storie. Tutto il resto è francamente risibile, pesante e tanto vecchio, vecchio, vecchio, vecchio.
Scritto da Anacleto il 2/7/2017 alle 17:35
Quello che da fastidio e' che tutti i giornali evidenzino i contrasti nel centro-sinistra e ci sono ma nessuno parla dei contrasti nel centro-destra eppure gia' alle ultime elezioni politiche nel 2013 c'è stato un invito tra Forza Italia e gli "alleati" di destra a non votarsi a vicenda,chiedete a Bossi se e' vero,tutti preferivano astenersi e perdere che essere succubi dell' "alleato" della stessa coalizione e lo faranno ancora senza primarie e con una legge maggioritaria altro che nel pd. .
Scritto da Marco De Rosa il 2/7/2017 alle 18:04
Renzi è finito. Qualcuno glielo dica prima che completi l' opera di distruggere il centro sinistra italiano. Altro che D' Alema, Prodi e Bersani. Tutti questi personaggi hanno commesso errori evidenti ma al confronto del segretario del PD sono delle vergini senza peccato. Andrebbe fermato prima che il Paese venga consegnato alla destra di Berlusconi, Salvini e Grillo. Ma si faccia presto!!!!!!!!!
Scritto da Mario V. il 2/7/2017 alle 18:16
@Rossi, domanda impertinente. Ma tu ci sarai, domani, al processo farsa che un partito ed una giunta macchietta hanno intentato nei confronti dei reprobi Mirabelli, Oprandi, Infortuna, rei di non accettare l'alleanza con la Lega Civica? Non vorrei che, dopo l'articolo di oggi, ti ritrovassi imputato per ... reato connesso. L'esecuzione a che ora è prevista? Non vorrei perdermela.
Scritto da domenico nitopi il 2/7/2017 alle 18:19
Buon inizio quello di Renzi che poi nel tempo si è perso dentro una presunzione assoluta e sopra le righe. Un atteggiamento, come molti hanno evidenziato, che penalizza il suo partito ma anche se stesso. I risultati ottenuti oarlano per conto loro. Adesso più che unire divide. Approfitto, e vado fuori post scusandomene, per complimentarti del tuo editoriale sulla Prealpina di oggi a proposito del caso Lidia Macchi.
Scritto da Massimo Cova il 2/7/2017 alle 19:58
Caro @Nitopi, nessuna impertinenza. Non sono iscritto al Pd di Varese, ma in quel di Luvinate, dunque non ho titolo per essere presente. Del resto, a dirla tutta, come parlamentare della provincia (a meno che Luvinate sia in Svizzera), non sono mai stato invitato a Varese, per me forse vige una specie di Daspo. Posso capirli, tra l' altro è un periodo in cui ho decisamente bandito comprensione e "tenerezza". A proposito di quell' incontro-processo, so che il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, per altro iscritto in città, visto la possibile piega prendibile da quella riunione (come evidenziato dalla stampa locale), ne ha chiesto opportunamente il rinvio. Non so cosa ad oggi cosa ne faranno i vertici varesini del mio partito. Tutta la mia solidarietà, per quel che può contare, va comunque a chi nel Pd cerca semplicemente di non belare. @Massimo Cova, grazie.
Scritto da paolo rossi il 2/7/2017 alle 20:26
Nel mio ultimo commento c' è un "cosa ne" in più. Ovviamente va rimosso. Pardon.
Scritto da paolo rossi il 2/7/2017 alle 20:39
Un processo ai dissidenti nel PD di Varese? Siamo alla frutta.
Scritto da ex-Margherita il 2/7/2017 alle 20:55
Renzi da rinnovatore della sinistra italiana a suo distruttore, un bel affare.
Scritto da mario macchi il 2/7/2017 alle 21:34
Parliamo d' altro per favore. Lasciamo stare il figlio politico di Belusconi. Piuttosto c'è da augurarsi che funzioni un nuovo contenitore nella sinistra italiana. Il rischio è che l' illusione di cambiamento proposta dai populisti di Grillo possa fare breccia. Alle amministrative non sono andati bene ma l' elezioni politiche sono un' altra faccenda e sarebbe bene rendersene conto immediatamente. Intanto Renzi è riuscito a resuscitare il spcentro destra. Non era facile.
Scritto da Antonio il 3/7/2017 alle 07:36
Che Renzi non fosse di sinistra si era capito da subito. Che gente di sinistra ancora ci creda lo trovo paranormale.
Scritto da Guevara il 3/7/2017 alle 13:10
Su Renzi ho già avuto modo di esprimermi favorevolmente. E' evidente che ha commesso anche errori, detto ciò non vedo in giro nel PD qualcuno in grado di sostituirlo. Un partito che lo ha eletto tra l' altro segretario con primarie aperte ed a larghissima maggioranza. E complessivamente non vedo altri leader in grado di contrastare Grillo, Salvini e lo stesso Berlusconi. Sempre che non pensiamo di vincere rispolverarlo i vari D' Alema, Bersani, Prodi o l' ineffabile Pisapia. Dai ragazzi!
Scritto da Giorgio Riva il 3/7/2017 alle 16:37
Fin che ho potuto ho addirittura provato a difendere Renzi. Allo stato delle cose è praticamente impossibile farlo. Autoreferenziale, presuntuoso ed arrogante. Con uno così si fa una brutta fine.
Scritto da paperoga il 3/7/2017 alle 18:07
Ho creduto tanto nella sua rottamazione, forte, innovativa e provocatoria. Quando è saltato dall' altra parte del fiume, giorno dopo giorno, Matteo Renzi è cambiato, era in parte inevitabile, ma è diventato ne più né meno come gli altri. Mi sono sentita tradita e delusa da una politica che mi ha illusa e fregata, ora stop.
Scritto da Una rottamatrice il 3/7/2017 alle 18:38
Forse nel PD non c'è una seria alternativa a Renzi, perchè attorno a lui ci sono figure politicamente insignificanti! A pensarci bene, lo stesso PD è politicamente inconsistente, privo di una sua identità.
Scritto da disillusodallapolitica il 3/7/2017 alle 22:58
Congresso vinto o non vinto, considerando risultati e posizioni assunte dal Segretario Renzi, per me game over.
Scritto da Marcello il 4/7/2017 alle 14:38
Ed i renziani di Varese città, ex bersaniani ed ex nemici proprio del segretario naz. del PD /come si cambia quando conviene)/ stanno facendo vedere tutta la loro inettitudine. Ieri sera all' assemblea degli iscritti di Varese volevano processare i dissidenti Oprandi, Infortuna e Mirabelli, un processo farsa. Si sono ritrovati in meno del previsto, in minoranza e quindi usciti loro con le ossa rotte a partire dal segretario cittadino lasciato solo dai suoi. Pena inaudita. Speriamo che il bistrattato segretario regionale Alfieri si svegli.
Scritto da Democratico Varese il 4/7/2017 alle 23:25
Il Ministro Orlando ospite di una trasmissione televisiva,non ha risposto alla domanda se restera' o no nel pd nel caso facesse un alleanza di Governo con Forza Italia.Nel centro-destra hanno le idee piu' chiare e i partiti di destra diversi da Forza Italia potrebbero sostenere candidati Sindaci del m5s fin dal primo turno come segnale anti larghe intese o firmare tutti i referendum proposti da Grillo anche sulla legge Mammi',in passato difesero le tv di Berlusconi per alleanza ma se non c'è...
Scritto da Marco De Rosa il 6/7/2017 alle 14:59
Purtroppo non solo Renzi ha dimostrato i suoi limiti con una leadership che ci porterà a sbattere alle elezioni del '18 ma pure a Varese i Renziani vari,tra litigiosità e inadaguatezze,stanno dimostrando che la Giunta Galimberti,fin qui a corto di risultati visibili,sta scemando gli entusiasmi iniziali.I processi,poi,non aiutano e,al di là dei comunicati,presentano un quadro di delusione molto tangibile da chi,come me,ha partecipato all'assemblea cittadina.Il D.Maran.,è tutto dire,pareva A.Moro
Scritto da pd-dubbioso il 6/7/2017 alle 17:27
L'avevo detto, fin dai suoi albori, che questa amministrazione - nata, giova ribadirlo, solamente grazie al contributo decisivo della Lega Civica (rifiutato, perfino, dalle destre) - avrebbe fallito. Tante, troppe persone inadeguate: per capacità, competenze ed esperienza. Per carità, non è una novità che l'amministrazione pubblica, nel nostro Paese, sia in mano a tanti consimili personaggi. Non vorrei parlare di Renzi, ma "aiutiamoli a casa loro" è un capolavoro. E c'è chi lo voterebbe, ancora!
Scritto da domenico nitopi il 9/7/2017 alle 18:47
@ Nitopi. Tuttavia, stando ai commenti dei social - e togliamo pure i più truci - sembra che la stragrande maggioranza di coloro che scrivono, guarda con fastidio al fenomeno immigrazione. Solo una sparuta minoranza si esprime per l'accoglienza; ovviamente, l'"aiutiamolia casa loro" è musica per molte orecchie.
Scritto da Angelo Eberli il 10/7/2017 alle 10:27
Triste che la vita politica di un Paese problematico come il nostro, venga monopolizzata dal comportamento ingombrante di personaggi supponenti. Durante la presentazione in corso continuo del suo libro, che mi guardo bene dal comprare, il segretario del PD non ha perso occasione per offendere. Non mi convinceva fino in fondo Enrico Letta, ma l' arroganza di Renzi contro di lui infastidisce ed ha del paradossale. Lo ha scalzato dal trono e ci vuol far passare la sua estraneità all' operazione.
Scritto da paperoga il 13/7/2017 alle 14:52
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