Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 5/2/2011 alle 17:14

L’Istat ha reso noto che nel mese di gennaio l'inflazione ha registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese di dicembre e del 2,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Si tratta di un valore che ci riporta al record del dicembre 2008. Gli incrementi maggiori dei prezzi hanno riguardato i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (+0,8%), i trasporti (+0,5%), i servizi sanitari e le spese per la salute (+0,7%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6%). Frutta e verdura sono cresciuti del 12% in un mese e dell'11,7% su base annua. Il dato più eclatante, però, riguarda i carburanti che hanno subito una vera e propria impennata nel prezzo. La benzina, a gennaio, è aumentata del 3,5% su base mensile e dell'11,3% su base annua. Il gasolio ha avuto un rialzo del 4% in un mese e del 15,7% in un anno. Questa situazione ci deve spingere ad investire di più nelle energie green per ridurre le importazioni di combustibili fossili. Il primo passo deve essere il risparmio energetico: servono dunque misure che incoraggino la diffusione di pannelli fotovoltaici, impianti geotermici e centrali per la trasformazione delle biomasse. Investire su questi settori comporterebbe anche la creazione di nuovi posti di lavoro e darebbe un impulso alla ricerca. Produrre in autonomia l’energia che ci occorre aiuterebbe ad abbassare il debito pubblico italiano che, dal 2008 al 2010, è aumentato di quasi 220 miliardi di euro, portandosi dal 105 al 119% del PIL.

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