Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 30/11/2012 alle 15:26

Brutte notizie sul fronte del lavoro.
I dati sull'occupazione forniti oggi sono drammatici. Siamo tornati indietro di vent'anni.
Oltre a questo dato è preoccupante la situazione della cassa integrazione in deroga che, nel 2012, in Lombardia, viene erogata per 85 mila lavoratori. Nella nostra provincia, alla fine di ottobre, erano coinvolte più di mille aziende per un totale di circa 8 mila lavoratori.
Nel 2012 per la cassa integrazione saranno spesi 240 milioni di euro. Dal 2009 sono stati spesi 860 milioni (di cui 645 finanziati con risorse nazionali, 131 con risorse regionali a valere su Fse e 84 milioni da Inps in attesa di copertura nazionale).
Nella finanziaria per il 2013 è previsto lo stanziamento di un miliardo per le politiche attive del lavoro. Ma 200 milioni se ne andranno per sostenere misure nazionali, 150 per interventi a favore di aziende interregionali in crisi e 650 per le Regioni. Così, di 650 milioni destinati alla Regioni, alla Lombardia ne arriveranno meno del 20% (110 milioni). La giunta regionale lombarda si è mossa malissimo infatti i fondi saranno distribuiti alle Regioni sulla base della spesa storica e non della capacità produttiva e occupazionale. Le risorse, di conseguenza, copriranno solo metà anno.
La crisi in questo momento non sembra ridursi, per cui la preoccupazione è forte.
Occorre intervenire in modo nuovo sulle politiche attive: l’obiettivo deve essere passare dal sostegno alla ricollocazione. Ma con queste scarse risorse sarà impensabile.
Sarà importante che il prossimo Governo intervenga, l'abbiamo chiesto al Pd e a Bersani.
 

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