Per le relazioni fra impresa e lavoro dipendente continuano gli esempi che fanno della nostra provincia un modello.
Oggi è stato siglato un accordo territoriale tra l’Unione degli Industriali della provincia di Varese e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Questa intesa, che durerà per tutto il 2011, consente alle imprese del varesotto associate a Confindustria di detassare le parti di salario dei lavoratori che favoriscono la produttività e la competitività aziendale.
Si tratta di una delle prime applicazioni del patto siglato a livello nazionale finalizzato a dare agevolazioni fiscali sia ai dipendenti che ai lavoratori atipici.
Nello specifico, verrà applicata l’aliquota secca del 10% a tutti quegli istituti che <sono riconducibili a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico e agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale>.
In pratica, la parte di salario legato a risultati, lavoro supplementare, straordinario, notturno, festivo e domenicale beneficerà dello sconto fiscale, cosa che si traduce in un aumento in busta paga.
L’accordo di oggi è un ulteriore esempio che dimostra che, a Varese, la concertazione tra impresa e sindacati rappresenta un modello che funziona. Possiamo vantare davvero dei buoni rapporti tra sindacato e imprese, cosa che va a vantaggio sia dei lavoratori che delle imprese. E’ così che si formalizzano modelli vincenti di ripresa per vincere la crisi.