Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 12/4/2011 alle 14:42

“Tassati e mazziati. Le tasse nascoste: quando lo Stato ci mette le mani in tasca due volte”. Il titolo del libro di Giuseppe Bortolussi sulle tasse non evidenti, quelle che non rientrano nella pressione fiscale, ben esprime quello che succede in Italia. Lo Stato taglia le risorse, di conseguenza, per far quadrare i conti, si aumentando sempre di più le tariffe per servizi, acqua potabile, trasporti, rifiuti ed energia elettrica.
Negli ultimi 10 anni, la spesa per l’acqua, in Italia, è cresciuta complessivamente del 55,3%. Quella per la raccolta dei rifiuti del 54%. Il biglietto di autobus e metropolitane costa il 31,4% in più. La bolletta per l’energia elettrica è aumentata del 24,3% e per i servizi pubblici si spende il 23,9% in più.
Ci sono differenze tra regione e regione. A Milano, per l’acqua, ogni anno una famiglia di 3 persone spende 81 euro. Per i rifiuti 210 euro. Per i trasporti 30 euro al mese. A Roma, per l’acqua, la stessa famiglia spenderebbe 162 euro, per i rifiuti 170 e la stessa cifra per i trasporti.
Milano paga meno l’acqua, ma lo stesso non si può dire per i rifiuti. Nel capoluogo lombardo la pattumiera costa molto di più che a Roma: 200 euro contro 170 euro all’anno.
A questi rincari bisogna aggiungere tutta un’altra serie di “tasse nascoste”, che però non sempre vanno nelle casse dello Stato, come per esempio quelle che si “annidano” nei biglietti aerei, nelle spese di gestione del conto corrente, del prelievo al bancomat… a proposito fra poco discuteremo dell'aumento delle tariffe aeroportuali .....
 

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