Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 21/4/2011 alle 16:37

Giulio Tremonti, ministro dell'economia, durante un’audizione alla Commissione finanze della Camera sul decreto che riguarda le assemblee societarie, ha parlato di un'oppressione fiscale vessatoria nei confronti delle imprese. Ha citato i controlli fiscali e le eccessive visite ispettive che comportano costi, tempo perso, stress, occasioni di corruzione. Tremonti ha poi lanciato una proposta finalizzata a ridurre il controllo sulle imprese, dicendo che ci avrebbe già iniziato a lavorare. Peccato che sono anni che si continua a parlare di questi temi, senza che mai si arrivi ad un dunque. Anzi l’attuale Governo aumenta la pressione fiscale e le misure che avrebbero dovuto aiutare le imprese non sono state attivate.
Tanto per fare un esempio, si può citare lo sportello Suap (sportello unico attività produttive). Ideato per snellire le procedure per le aziende, è rimasto vittima della stessa burocrazia che avrebbe dovuto semplificare; ha subito l'incapacità dei vari livelli di governo nazionale e regionale di coordinarsi.
Sono state fatte tanti annunci, nessuno dei quali è stato poi concretizzato. Il paradosso è che il Ministro responsabile dei controlli, come altri suoi colleghi, dice di voler semplificare le procedure senza però farlo davvero.
Fino ad oggi si è solo perso tempo. In chiacchiere.
 

Categoria: Economia, Persone
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