Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 13/1/2012 alle 14:19

Questa mattina sono andato a Laveno per vedere direttamente le condizioni di trasporto delle persone che viaggiano sui traghetti che collegano la sponda lombarda del lago Maggiore con quella piemontese.
Sono arrivato alle 7.00 e ho verificato che il traghetto in partenza era di dimensioni molto maggiori rispetto al numero di passeggeri che si imbarcavano.
Nella mezz’ora di attesa del traghetto successivo ho visitato la stazione delle Ferrovie Nord (per non perdere l’abitudine) e ho constatato subito i problemi che si stavano verificando sulla linea, con il treno in partenza per Milano Cadorna bloccato in stazione.
Il traghetto per Intra delle 7.30 era di dimensioni molto piccole rispetto al precedente. Un controsenso se si pensa al suo orario, che fa coincidere l’arrivo sulla sponda piemontese con l’inizio delle lezioni e l’apertura degli uffici.
I passeggeri erano stipati come sardine e alcuni sono usciti all’aperto. Posso testimoniare, fra l’altro, che stamattina faceva un freddo cane!
Con un caffè ristoratore ho atteso il traghetto delle 8.05. Con disappunto ho notato che questo era più capiente del precedente benché l’afflusso di utenti fosse minore.
Ma non si può, oltre a ripristinare qualche corsa, utilizzare meglio la flotta dei traghetti?
Ne riparleremo nei prossimi giorni e speriamo che il nuovo Governo e le Regioni finalmente finiscano di rimpallarsi la materia e il trasporto lacuale entri nella programmazione regionale.
Augurandoci ovviamente migliore fortuna rispetto a quanto accaduto oggi per il servizio ferroviario.
 

Commenti dei lettori: -
Archivi:
Ultimi post:
(27/12/2012 - 18:18)
(14/12/2012 - 17:23)
(12/12/2012 - 20:37)
(10/12/2012 - 17:27)
(4/12/2012 - 16:30)
(1/12/2012 - 16:41)
(30/11/2012 - 15:26)
(29/11/2012 - 15:00)
(26/11/2012 - 14:47)
Links: