Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 17/1/2012 alle 19:05

E’ inverno. Le temperature vanno sotto zero. Fino a qui tutto regolare. Ma perché quando i binari ghiacciano i treni non riescono più a circolare regolarmente?
È successo venerdì scorso per colpa di linea aerea caduta nei pressi della stazione nord di Varese. Un guasto che potrebbe essere messo in relazione al freddo, in quanto la linea aerea è stata urtata da un treno, cosa che accade soprattutto in presenza di ghiaccio.
Oggi si è ripetuto lo stesso copione, sulla linea Laveno-Varese-Saronno-Milano.
Si è verificato un guasto alla linea elettrica nella stazione di Laveno e i treni hanno accumulato ritardi (quello delle 8.37 viaggiava con 39 minuti di ritardo).
Io ero in stazione, a Varese, ad aspettare il treno delle 7.46 che è arrivato con un ritardo di 18 minuti. Ho postato su Facebook questa informazione e nei commenti degli amici ho trovato molta rassegnazione. Succede così da venti anni, mi hanno scritto.
Non è possibile che con il freddo si verifichino tutti questi problemi. Il freddo e il ghiaccio a Varese non sono un fatto raro, ma la normalità. Trovarsi penalizzati da ciò che è prevedibile è assurdo.
Tanto più oggi, che sono passati più di due secoli da quando è stato inventato il trasporto su rotaia.
 

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