Riguardo alle misure per la crescita di Formigoni: siamo passati dalle dodici frustate per l’economia lombarda annunciate dal governatore in pompa magna un anno fa a una roboante proposta di legge di 64 articoli. Sarebbe innanzitutto estremamente utile avere un rendiconto dettagliato degli effetti reali di quelle ambiziose frustate prima di iniziare a discutere della nuova iniziativa della giunta regionale.
Se progetto di legge della giunta Formigoni denominato “misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione della Lombardia” è stato alleggerito, togliendo le forzature più estreme della prima bozza, è perché la giunta si è scontrata con la contrarietà diffusa delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali. Noi sosteniamo la contrattazione di secondo livello, a patto che rimanga centrale l’autonomia delle parti sociali e in particolare l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011. Il tema per la Regione è semmai quello di affiancarsi alle parti sociali e non quello di tentare di sostituirsi ad esse.
Il Pd in commissione e in aula si impegnerà a fondo per migliorare questo testo purché sia bandita la semplice propaganda e si impegnino risorse vere. Occorrono misure forti per investimenti e crescita, in sinergia con il governo e senza alimentare confusione.