Oggi sono stato al convegno organizzato dal CNA Con all'ordine del giorno l'apprendistato, che diventerà il principale canale di inserimento nel mondo del lavoro per i giovani.
Fino a questo momento l'apprendistato è stato utilizzato in maniera significativa, ma senza che venisse rispettata davvero fino in fondo la sua finalità, ovvero quella di costituire un ponte tra scuola e azienda.
In Lombardia ci sono circa 90 mila apprendisti. In provincia di Varese 6 mila. Ma solo il 30% segue attività di formazione. L'inserimento nel mondo di lavoro tramite contratto di apprendistato riguarda solo il 5% degli avviamenti totali. Di conseguenza, la nuova legge sul lavoro deve portare a una rivisitazione dell'apprendistato, potenziandolo sia come mezzo di inserimento lavorativo, sia come iter professionalizzante. Così da costruire quelle figure professionali richieste dalla nostra struttura produttiva.
Il tempo stringe. I dati della disoccupazione giovanile in Italia si attestano intorno al 35% . Il numero di giovani che non studia e non lavora ( i cosiddetti neet) è preoccupante e rappresenta un fenomeno che necessita di essere aggredito in tutti i modi possibili, altrimenti si rischia di perdere una generazione e di compromettere il nostro futuro.
Oggi, dopo l'approvazione della riforma del lavoro, parte una riflessione su come riuscire ad allargare la base occupazionale in Regione Lombardia ed in Provincia di Varese. Nelle prossime settimane affronteremo tutti gli aspetti di questa sfida.