Oggi in Consiglio Regionale abbiamo discusso di Expo 2015, dell'avanzamento dei lavori infrastrutturali, delle attività sul tema dell'evento "nutrire il pianeta, energia per la vita".
I litigi avvenuti negli scorsi anni fra la giunta di Milano e la Regione (Moratti e Formigoni ambedue di centrodestra) sulle aree che ospitano la rassegna pesano ancora per i ritardi che hanno fatto accumulare.
Expo 2015 durerà sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre. Si prevedono circa venti milioni di visitatori e non sono state ancora potenziate infrastrutture e capacità ricettiva.
Sulle infrastrutture si temono ritardi: 10 su 50 interventi (tra ferroviarie e stradali) sono in fase “critica” per carenza di fondi o per problemi progettuali .
Il coinvolgimento della società e delle comunità lombarde è assolutamente inadeguato: questo lassismo non va bene a 1000 giorni dall'inizio dell'evento.
In Consiglio abbiamo chiesto a Formigoni di lasciare l'incarico di Commissario Generale per permettere una guida più chiara nella preparazione di Expo.
Alla fine della discussione Pdl e Lega, invece di chiarire le responsabilità, hanno introdotto con un loro documento la figura di un sub-commissario, probabilmente leghista. Così continua l'equilibrio spartitorio di una maggioranza che, con le stampelle, si fa largo alla ricerca di nuovi spazi di potere.