Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 5/8/2012 alle 13:39

Una volta con uno stipendio medio si riusciva a portare la famiglia in villeggiatura per un mese intero. Adesso invece gli italiani rinunciano alle vacanze (o le riducono moltissimo). Lo dimostra il mancato esodo di questo primo fine settimana di agosto. Il Corriere della Sera riporta che sei italiani su dieci restano a casa. Federalberghi parla di un calo devastante.
“Resto a Roma” del Verdone d'epoca diventa l'hit dell'estate. Le vendite dei saldi crollano del 9%.
Il prezzo della vita è aumentato e i salari hanno diminuito drasticamente il potere d'acquisto. La classe media continua a ridursi, mentre la forbice tra i pochi ricchi e il resto della popolazione si divarica sempre di più.
In queste condizioni occorre lavorare per innestare circuiti virtuosi per migliorare e implementare servizi che favoriscano la vita quotidiana delle fasce più colpite dalla crisi e più fragili. Dai trasporti, agli asili nido, all'assistenza domiciliare, all'attenzione al mondo delle piccole imprese e degli artigiani, alla protezione degli inoccupati e dei disoccupati.
Ridisegnare nuovi e più efficienti metodi di gestione di spesa pubblica per non lasciare nessuno indietro. Soprattutto in un momento di svolta come quello che stiamo vivendo.

Categoria: Persone, Economia
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