Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 16/6/2009 alle 10:53

È stato detto, ma è necessario ripeterlo: Barak Obama rappresenta una straordinaria risorsa per chi vuole un mondo migliore, multiculturale, multipolare, in maggiore sintonia con la natura. E ogni giorno apre scenari nuovi, laddove Bush li aveva ostruiti con i muscoli della competizione, dell’integralismo, della guerra preventiva. Vorrei tornare sull’importanza straordinaria del suo discorso al Cairo una settimana fa. Esso ha segnato una svolta non solo nella politica americana, ma anche in quello che era stato definito scontro di civiltà, nel confronto con i totalitarismi, verso la gente di Palestina... Forse l’espressione che dà il senso di tutto il discorso è la frase in cui afferma “Invece di rimanere intrappolati nel passato, il mio paese è pronto ad andare avanti”. Si tratta di qualcosa di più che una semplice apertura al mondo islamico. È la consapevolezza che si riesce a incidere nei destini del mondo più con l’apertura di spazi di fiducia e di amicizia che con la minaccia di ritorsioni di fuoco e con le esportazioni della propria democrazia. L’intervento di Obama fa più paura a Bin Laden di tutti i bombardamenti e le occupazioni di Bush e compagnia. "Sono qui per cercare un nuovo inizio fra gli Stati Uniti e i musulmani nel mondo - ha detto il presidente - basato sul mutuo interesse e sul mutuo rispetto. E sulla verità: America e Islam non devono essere in competizione. Invece, si sovrappongono e condividono principi comuni, di giustizia e progresso, di tolleranza e dignità di tutti gli esseri umani”. E pensare che, solo poco tempo fa, se qualcuno avesse detto le stesse cose, sarebbe stato tacciato d’essere un visionario e un utopista o, addirittura un fiancheggiatore dei terroristi! Solennemente oggi, quelle parole le pronuncia il Presidente degli Stati Uniti d’America. Ma, cosa ne capirà il nostro Berlusconi, che ha rigettato la “Milano africana e mussulmana” dimenticandosi delle sue tradizioni di ospitalità e integrazione? Forse si dovrebbe spiegare perché, al di là della benevola propaganda delle sue tv e dei suoi giornali, Barak Obama gli abbia dedicato solo uno scampolo di tempo della sua giornata.

Categoria: Idee e proposte
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