Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 22/6/2009 alle 14:47

Duemila aziende artigiane in procinto di chiudere. Il 10% del totale in provincia di Varese. Questo l’allarme delle associazioni di categoria. Le risposte vanno cercate qui ed ora. Perché rischiano di chiudere nei prossimi mesi. Rispondiamo così: sì alla dilazione dei pagamenti delle tasse, no alla sospensione degli studi di settore. Sì alla dilazione perché è una misura che permette di recuperare a breve un minimo di liquidità, no alla sospensione perché concedere margini di manovra all’evasione significa solo drogare l’economia. Diciamo sì ad un piano di investimenti pubblici qualificato, a apartire dalla Regione Lombardia. Di investimenti e non di spesa corrente o puramente amministrativa. Diciamo sì all’avvio di una ricostruzione di un sistema del credito territoriale. A Varese sono scomparse le banche locali e oggi ne paghiamo il prezzo. In Germania enti locali e associazioni imprenditoriali sono la spina dorsale delle banche locali. In passato i vari Credito Varesino e Banca Popolare di Luino sono state vitali per il boom economico. Dobbiamo ricostruire qualcosa al passo coi tempi.

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 2 commenti -
E' normale che il 10 % delle imprese artigiane cessi, succede tutti gli anni. E' invece fondamentale non interrompano l'attività quelle che operano nel manifatturiero. Gli studi di settore vanno sospesi per il biennio in corso perchè non sono in grado di misurare correttamente l'impatto della crisi sulle imprese: lo documentano le elaborazioni fatte che prevedono comunque incrementi medi del volume d'affari del 5 % rispetto al 2007
Scritto da Gianni Mazzoleni - Segretario provinciale C.N.A. il 23/6/2009 alle 07:35
Se vogliamo prenderci in giro ancora un po',proseguiamo così,se vogliamo parlare seriamente,anche se credo che ormai sia troppo tardi,cominciamo a parlare di"truffa"ai danni dello Stato,senza precedenti,parlando di"signoraggio bancario"aggravato dall'introduzione forzosa di una moneta-debito come l'euro,creata dal"nulla"e gravata da un debito"inestinguibile,che ha ormai"compromesso"definitivamente la qualità di vita di moltissimi a vantaggio di pochi(banchieri privati). buona"riflessione"
Scritto da mauro il 12/7/2009 alle 21:11
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