Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 27/6/2009 alle 10:31

Le notizie che giungono da Tehran sono drammatiche. L'Onda Verde continua coraggiosamente a manifestare sfidando, con compostezza pacifica, le pallottole per nulla affatto metaforiche di un regime clerico-fascista.
Queste giovani e questi giovani, queste persone comuni che, rischiando la vita, sognano più libertà e chiedono il rispetto della volontà popolare (con un voto regolare), meritano tutta la nostra ammirazione ed il nostro sostegno. E' il momento, di mobilitarsi subito, insieme. E' necessario che, anche in Italia, ci uniamo alle proteste davanti all'Ambasciata di Roma, ai vari consolati, nelle diverse piazze, come questa sera a Milano, per fare sentire che Tehran non è sola!
La pressione dell'opinione pubblica internazionale potrà, forse, evitare all'umanità tutta la vergogna di una "Tehran-men" annunciatrice di nuovi lutti e nuove guerre. La libertà degli individui e dei popoli prima ancora che come diritto universalmente riconosciuto, deve essere garantita come bene primario, indispensabile e vitale. È più simile all’aria e all’acqua senza le quali nessun organismo vivente e pensante potrebbe sopravvivere.
Dobbiamo imparare a vivere dello stesso respiro del mondo e a sentire i battiti accelerati di un popolo che in questo momento è oppresso, oscurato, umiliato. Se non riusciamo a sentire il dolore degli altri rischiamo di perdere persino la sensibilità ai nostri diritti e, piano piano, qualcuno ce li sfila sotto il naso senza che ce ne rendiamo conto. Tutta l’umanità è un solo corpo.
Protestare per gli altri è protestare per me.

Categoria: Persone
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