Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 30/9/2009 alle 07:34

Una notizia che sarebbe fantascientifica, se non indicasse invece una linea di tendenza che si va affermando, anche se con fatica, per il mondo di domani, concepito con più conciliazione con la natura, più risparmio di energia, meno frenesia per la velocità e una maggiore attenzione al tempo biologico. Si tratta di una notizia riportata da un mensile scientifico svizzero molto prestigioso. Si descrive un progetto da 100 milioni di dollari che prevede la costruzione di un aereo a energia solare. Il primo volo sperimentale partirà il mese prossimo dalla Svizzera e farà conto sulla copertura alare con captatori di luce fotovoltaici molto efficienti, sull’immagazzinamento di elettricità con pile innovative e sulla straordinaria leggerezza dei materiali costruttivi. Nel 2012 si concluderà il piano preliminare, che prevede di "circumvolare" tutta la terra senza scali e senza combustibile. A crederci sono gli scienziati del progetto Solar Impulse di Dübendorf, alle porte di Zurigo, che ha sviluppato un sistema di volo che sfrutta l’energia solare durante il giorno e vola con batterie durante le ore notturne. Il direttore del progetto, Andrè Borschberg spiega che l’obiettivo è "produrre il massimo di potenza utilizzando il minimo di energia". A quanto pare la vera sfida su cui si sta concentrando la ricerca in questo momento riguarda il rendimento energetico, il tempo di carica degli accumulatori e la tenuta dei materiali alle temperature e agli agenti atmosferici. Il prototipo utilizza la fibra di carbonio e il sistema di celle e pile è ampiamente migliorabile, a detta dei collaudatori, anche alla luce dei progressi in corso.
Per il resto, si afferma che ampiezza dei velivoli e prestazioni sono del tutto paragonabili ad alcuni modelli in uso normalmente da parte dell’aviazione civile. Bello ricercare con questo spirito e dare ai giovani una prospettiva etica di ricerca e formazione così entusiasmante! Altro che l’istruzione dei managers a cui si sono dedicate le più illustri facoltà di economia aziendale: professionisti di una casta impunita, che mentre preparava lauti guadagni per sé dispensava guai e danni per chi ha vissuto di risparmio e di lavoro.

Categoria: Idee e proposte
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