Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 4/2/2010 alle 16:10

“È come prendere un qualsiasi metrò”. Già, facile dirlo per il presidente Formigoni. L’occasione è il viaggio inaugurale del tunnel di Castellanza. Il convoglio, autorità a bordo, parte con cinque minuti d’anticipo, seguito da un treno gemello pronto a intervenire in caso di guasti. E sfreccia su una linea completamente sgombra, con 25 corse pendolari cancellate per evitare intoppi e la circolazione tra Saronno e Novara interrotta per più di due ore. Così, certo, si registra il record: Piazzale Cadorna-Malpensa in soli 24 minuti. Ma proviamo a chiederlo a chi frequenta abitualmente la linea, in condizioni normali, senza treni di soccorso al seguito e con ritardi che, come in un domino, ricadono da un convoglio all’altro, se prendere il Malpensa Express o i mezzi che transitano su quella tratta sia proprio come prendere il metrò. È, di nuovo, l’inganno della propaganda formigoniana. Che si ritaglia l’ennesimo palcoscenico, per l’ennesima finzione. Perché ormai, ai tagli di nastro elettorali e alle pose di prime pietre rimaste tali, il “Governatore” ci ha resi avvezzi, nei lunghi quindici anni dei suoi tre mandati. Ed ora, che si avvicina la tornata elettorale, di inaugurazioni ce ne saranno una al giorno, con bande e paparazzi al seguito, ma con enormi disagi per la vita quotidiana, messa in coda alle esibizioni dei potenti. Ma in questo caso c’è un’aggravante che non può essere trascurata: l’inaugurazione mediaticamente perfetta è stata costruita a scapito dei pendolari stessi, già quotidianamente costretti a viaggi che spesso sono odissee e, per l’occasione, addirittura privati di numerose corse. Il tutto per farsi belli di un tunnel che non è ancora completato e che sembra sia stato messo in esercizio senza nemmeno le dovute prove preliminari. Si sa che sono in lista mirabolanti distributori di idrogeno, semoventi robotizzati che accompagnano gli invalidi negli ospedali, depuratori contro l’inquinamento che profumano l’aria.

 
Categoria: Malpensa
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Basta andare a Cassano Magnago e vedere che cosa è stato messo in piedi per celebrare Formigoni e il suo scudiero Cattaneo che taglieranno i nastri per la Pedemontana, forse alla presenza dell'Unto del Signore. Tanto paghiamo tutto noi e loro usano i nostri soldi per consegnarci opere che non sembrano nemmeno pubbliche, ma un loro grazioso regalo. Povera Italia e povera Lombardia in mano ai potenti di turno!
Scritto da Adrian zanolla il 4/2/2010 alle 08:33
Caro Mario, non c'è peggior sordo che NON VUOLE sentire, recita l'adagio. Ognuno di noi sembra davvero anestetizzato, cloroformizzato... o meglio, come dicevano i nostri nonni, terra terra, "fette di salame sugli occhi". Per ribadire che quando si sta bene, panem et circenses garantiti, alla gente non interessa granchè di altri problemi... E chi comanda ha gioco facile governare. E' ognuno di noi che deve saper VOLER vedere e sentire e capire al di là delle apparenze. Che sia un'utopia?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 4/2/2010 alle 08:55
il commento di Adrian mi sembra che dica già tutto
Scritto da Alessandro Z il 4/2/2010 alle 11:10
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