Ma la fanfara che precede e accompagna l’evento di sabato è per la Pedemontana, da venti anni al palo, o per la campagna elettorale di Cattaneo e Formigoni? Erano proprio necessari in tempo di crisi come quella che attraversiamo trecentomila euro di spese - prelevati attraverso vari giri sempre dalle tasche dei cittadini - per allestire una tensostruttura da migliaia di metri quadri e per tagli di nastro faraonici ormai giornalieri? Con questa nota vorrei che i lettori fossero posti di fronte ad un contrasto imbarazzante per i protagonisti di questa giornata. Mentre a Cassano Magnago il centrodestra lombardo in pompa magna si unirà solo virtualmente per teleconferenza al Presidente del Consiglio che diserta la manifestazione, al Pirellone si riunisce la Commissione d’Inchiesta Consiliare sullo scandalo delle bonifiche. Uno scandalo che sta mettendo sotto i riflettori la Giunta Regionale, i suoi assessori e l’entourage politico del Presidente: ebbene, la Commissione ha svolto le sue sedute con l’assenza quasi totale dei componenti di PdL e Lega, mentre le audizioni programmate dell’Assessore all’ambiente e, per lui, di Formigoni sono state disertate. Forse erano alle inaugurazioni di fine legislatura, a far ammirare lo smog pagano di questo inverno dal nuovo palazzo della regione o a entusiasmare i pendolari in ritardo e infuriati sui marciapiedi con lo sfrecciare del  Malpensa Express carico di giornalisti e telecamere. Pensano che basti una inaugurazione al giorno per nascondere i fallimenti di Malpensa e di Arese, l’arresto di Prosperini,  il declino di una Regione che quotidianamente vede scendere in piazza o salire sui tetti i suoi operai senza lavoro?