Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 30/5/2010 alle 08:40

Dopo essersi cullato nell’assurda idea di essere al riparo, anche il resto dell’Europa si è reso conto che l’attacco speculativo alla Grecia era destinato ad attaccare anche altri obiettivi. Così, dopo avere affermato con sicumera che tutto era tranquillo, in un solo week-end l’Europa ha trovato 750 miliardi di euro per fronteggiare la speculazione.

Con una cifra di questo tipo l’Unione avrebbe potuto finanziare misure per la ripresa e l’occupazione di tutto rispetto, ma di questo non c’è traccia. Eppure è noto che il primo fondamentale in difficoltà è proprio la mancata crescita  che riduce di per sé le entrate e peggiora i bilanci pubblici. Sulla stessa strada si sono buttati tutti i governi sparando “finanziarie” e provvedimenti antisociali a raffica, come non si era mai visto. Così ci si è messo anche Tremonti, il nuovo “premier”, che sta oscurando l’appannato Berlusconi. La stangata maggiore è prevista alle Regioni con tagli per più di 10 miliardi di euro tra il 2011 e 2012.  ComuniProvince dovranno risparmiare 1 miliardo e 100 nel 2011 e 2 miliardi e 100 nel 2010. Pubblico Impiego: fermi gli aumenti degli stipendi ai dipendenti pubblici a cominciare da quest’anno per 4 anni fino al 2013. Condono edilizio: immobili fantasma potranno essere condonati.

Congelato l’organico degli insegnanti di sostegno. Misure alla Sanità: per il biennio il Servizio Sanitario Nazionale avra’ una riduzione di 1,5 miliardi.

 Dunque, schematicamente: il salvataggio dei bilanci privati degli speculatori è stato ottenuto trasferendone i disavanzi sui bilanci pubblici; le banche private hanno utilizzato la liquidità ricevuta dallo stato per acquistare titoli del debito pubblico e per finanziare non tanto la ripresa produttiva quanto le attività speculative. Il risanamento dei bilanci pubblici, viene ora perseguito riducendo le pensioni e i salari (oltre che con nuovi condoni che, però, per i loro beneficiari sarà un premio all’abusivismo e all’evasione fiscale). E così si arriva  a noi, veri pagatori d’ultima istanza! Si sarebbe potuto fare altrimenti? Certo! Poiché a rischiare è il debito pubblico, si sarebbe dovuto fare un discorso serio ai cittadini: comprate voi i titoli del debito pubblico, garantiamo la restituzione anche con le proprietà pubbliche, anziché giocherellare pericolosamente con il federalismo fiscale. Ma Berlusconi e Bossi mica pensano a noi…

 

Categoria: Economia, Persone
Commenti dei lettori: 7 commenti -
Sig Agostinelli nei suoi blog mi sembra di leggere la difesa di quell'autista che per distrazione entra in autostrada in contromano, ebbene Lei è uguale, pur di dare controro alla verità si inventa le cose. Mi sono riletto la sua lettera ed è piena di falsità incominciando dal dire" riducendo le pensioni ed i salari"ma dove stà scritto invece di blaterare per rimanere attaccato ad una poltrona che oramai si è scollata rifletta prima di esporsi in questo modo, la gente non beve tutto e Lei lo sa.
Scritto da Gualtiero il 30/5/2010 alle 10:26
caro Mario, la classe operaia va in paradiso........... vecchio detto, peccato che ormai non esiste più.. o quasi, quella rimasta è in parte ancora attenta e pronta a contrastare le malefatte quotidiane del governo dei ricchi, buona parte però.. è distratta, assente,abulica vota perfino per i padroni.. convinti che grazie al telecomando e a molti programmi televisivi....... sono un popolo libero !! poveri illusi, liberi da cosa ??liberi di arricchire sempre i soliti noti!!
Scritto da franco zanellati il 30/5/2010 alle 11:21
Interessante questo blog. Io non sono varesino e scrivo da Piacenza, ma osservo un tentativo molto efficace di informare con dati alla mano e in modo non conformista, con reazioni spesso favorevoli e a volte irritate come quella oggi di Gualtiero. Mi sembra che in questa irritazione ci sia tutta l'accettazione di quella che è la forza comunicativa del pensiero unico, che abitua a non essere critici e a bere tutto. Pensioni e salari si toccano e come, visto che sono al centro della manovra!
Scritto da Beniamino Corsi il 30/5/2010 alle 13:02
@Gualtiero. Se permette, ci pare piuttosto ingeneroso e soggettivo il suo commento. Soprattutto per la critica riferita ad una persona che ha sempre voluto stare dalla parte delle cose giuste con estrema onestà intellettuale. Non sarebbe più opportuno e serio poter documentare specificatamente anzichè generalizzare? Ad ogni buon conto, al di là di tutto, il suo commento non è stato affatto censurato nè cestinato: un buon segno di apertura e oggettività da parte del padrone di casa. O no?
Scritto da Rosella e Carlo il 30/5/2010 alle 14:25
@gualtiero, ma lei è un pensionato? è un lavoratore dipendente?, se lo è si è mai accorto del suo potere d'acquisto che ogni anno perde il 3-5% ? Una volta c'erano i contratti e la scala mobile che recuperavano qualcosa ed ora? e poi perchè fa finta di non capire le note di Agostinelli? Mario ha semplicemente detto che se si fosse fatta una analoga manovra europea per lo sviluppo si sarebbe dato lavoro a milioni di lavoratori e sostegno alle imprese per la competitività. Si aggiorni Gualtiero!
Scritto da robinews il 30/5/2010 alle 16:12
Sig.ori Rosella e Carlo, non avete risposto al mio scritto mi piace la vostra difesa ad Agostinelli ma l'intelettuale non ha mai cambiato la storia intelettuale è e rimane punto. Beniamino C. mi deve dimostrare che le mettono le mani nella sua pensione, se mi dice che non verrà aumentata le potrei dare ragione ma che mi tolgano dei soldi ha torto, non bisogna bere sempre dallo stesso rubinetto molte volte l'acqua è inquinata...ed è quella che sgorga dal rubinetto di Mario Agostinelli
Scritto da Gualtiero il 30/5/2010 alle 16:15
Gualtiero, provi a leggere con serenità il post di Mario Agostinelli pubblicato il 31.05.2010: forse lì ci sono ulteriori risposte, adeguate, concrete, concise, oggettive a quanto invece chiede di esporre ai commentatori e allo stesso attento, sensibile autore del blog. Se può, se c'è, batta un colpo; grazie e cordiali saluti.
Scritto da Rosella e Carlo (2) il 31/5/2010 alle 10:12
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