Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 21/6/2010 alle 08:00

Il ministro Tremonti sostiene che: “la manovra economica del governo parte dalla necessità di mettere sotto controllo i conti pubblici, e in particolare la spesa pubblica, senza aumentare le tasse e lasciando inalterate le condizioni degli Italiani". Tremonti è un mago: rappresenta la sinistra, la destra, l’alfa e l’omega della politica economica. Ma, in realtà lui protegge i ricchi e bastona pensionati, lavoratori pubblici e operai. Infatti i ricchi non la passano così liscia nel resto d’Europa. L’Irlanda da febbraio farà partire una nuova imposta per le persone facoltose sopra i 5 milioni di euro pari a 200 mila euro; la Spagna si accinge a fare la stessa cosa; la Gran Bretagna annuncia un aumento delle imposte sulle rendite finanziarie;  la Germania ha maturato l’idea di una tassa sulle attività bancarie; il Portogallo introduce una ritenuta del 20% sui capital gains e aumenta l’aliquota sul sistema delle imprese dal 25 al 27,5%; la stessa Grecia prevede dei contributi straordinari per i ricchi, sul lusso e sulle plusvalenze. L’Italia è l’unico paese europeo che realizza una manovra economica piegata solo sui tagli, colpendo deliberatamente le persone che dalla pubblica amministrazione dipendono. Non interviene né sulle imprese,nè sulla rendita finanziaria. Non introduce una tassa di solidarietà. Ed è per questo che Marchionne si sente coperto nell’attaccare i diritti dei lavoratori, mentre la Marcegaglia inneggia alla modifica della Costituzione per svincolare l’impresa dalla sua responsabilità sociale. Ci ritroviamo con una classe dirigente che pensa solo volgarmente ai suoi interessi. Comodo scagliarsi solo sulla “casta” e chiudere gli occhi sulle terribili ingiustizie sociali che vengono portate avanti dal governo più classista che abbiamo avuto nel dopoguerra.

Commenti dei lettori: 3 commenti -
E' vero, Mario; questo è un governo che aumenta le ingiustizie sociali e copre gli attacchi al lavoro dipendente pubblico (Brunetta) e privato (Marchionne). Quando e chi licenzierà i ministri e i manager che vanno avanti mortificando gli onesti e favorendo le grandi ricchezze?
Scritto da Giovanni Vavassori il 21/6/2010 alle 08:37
Se in tutta Europa si colpiscono le ricchezze, perchè la manovra italiana non le tocca proprio? Cosa è successo nella testa popolare per accettare di tutto? Certo che una funzione cruciale ce l'ha la Lega, che col miraggio del federalismo fa bere ai suoi qualsiasi porcheria
Scritto da Antonio il 21/6/2010 alle 08:41
La frase conclusiva del tuo post denuncia il fatto che SIAMO DI FRONTE AL GOVERNO PIU' CLASSISTA CHE L'ITALIA HA AVUTO NEL DOPOGUERRA. La tua definizione è di una chiarezza strordinaria. Il problema più grande e il compito più difficile sarà quello di farlo capire alle vittime dirette di questo governo. A sinistra sembra esserci una incapacità organica nello svolgere il suo compito storico. Questa destra comunque non potrà a lungo reggere l'imbroglio contro il lavoro.
Scritto da robinews il 21/6/2010 alle 08:56
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