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			 inserito il 2/7/2010 alle 14:15 
				
 Chiunque ieri abbia partecipato in piazza alle proteste sulla legge bavaglio sente il bisogno di segnalare una sensazione immediata: la critica e la partecipazione, fondamenti della democrazia sono in discussione come mai è avvenuto nel dopoguerra. Ad ogni manifestazione pubblica del dissenso segue una dichiarazione del Capo di Governo che afferma che non cambierà nulla del suo comportamento “messo in piazza” dall’opposizione democratica e denunciato dal Capo dello Stato. Il messaggio è: tutto è inutile, io vado avanti comunque. A lui fanno eco i piccoli servitori-portavoce e i ministri più zelanti, a partire da Sacconi, che ci tiene a far sapere che gli scioperi dei lavoratori hanno fatto il loro tempo e non incideranno sul comportamento antioperaio dei nuovi padroni d’Italia. Siamo in tempi bui e a nulla vale il tentativo di sottacerne le implicazioni. La legge bavaglio è l’approdo di una filosofia di silenziamento della critica, vitale e indispensabile per la democrazia. Se quel provvedimento legislativo fosse approvato dalla Camera dei Deputati e promulgato dal Presidente della Repubblica, avremmo gravissime conseguenze su principi costituzionalmente tutelati (art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana), quali la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati, di importanza fondamentale per la vita civile del Paese. E gravissime conseguenze sulla giustizia italiana in quanto si metterebbe a rischio lo svolgimento di molte attività di indagine della magistratura, impedendone e limitandone la facoltà di accertare reati, di perseguire gli autori, di ottenere giustizia e quindi di garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. Che brutta e sempre più oscura deriva questa dell’accordo Berlusconi-Bossi! Che hanno bisogno del bavaglio perché i cittadini stiano nelle loro case per conto loro a guardare una TV di stato e non si curino di riempire le piazze democratiche.  Categoria: Persone, Istruzione e Cultura 
				
				
						W la libertà! 
					
					Scritto da Magnisi il 2/7/2010 alle 12:34 
						purtroppo sembra che tutti i tentativi di resistere a questa avanzata fascita siano vani... ma non ci arrenderemo fino alla fine! possibile che questi personaggi non sappiano ascoltare magistrati, giornalisti e altri? la ragione è sempre e solo dalla loro parte? 
					
					Scritto da Emanuele il 2/7/2010 alle 12:54 
						e questa sera doppio intervento del "nano" nei tg... ma abbiamo sentito bene cosa ha detto? sono semplicemente allucinato...  
					Scritto da Francesca il 2/7/2010 alle 22:56  | 
		
		
			
			 
						
						
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