Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 23/9/2010 alle 12:57

Dopo un mese di sospensione riprendo oggi questo blog. L’avvitamento della politica italiana è così senza soluzione, che la distanza dalle persone e dai loro problemi aumenta di mese in mese e questo mi rattrista al punto da abbandonare ogni prudenza nella denuncia dei comportamenti più deplorevoli. Il Parlamento è bloccato dal voto di PDL e Lega sul caso Cosentino, ma intanto circolano dossier sulle case di Montecarlo e allora ci si domanda: pazienza Berlusconi, che sappiamo di che stoffa è fatto, ma Maroni come fa a presentarsi come il castigamatti delle cosche mafiose e appoggiare poi un parlamentare in odore di camorra? E’ proprio questa mancanza di moralità che mette l’interesse di gruppo davanti a quello comune, che distrugge le basi della buona politica che vorremmo veder rinascere. E, dato che siamo nella provincia che si considera la culla delle camice verdi, smettiamo di sottovalutare la responsabilità diretta che il partito di Bossi si sta assumendo nell’accantonare il bene comune come bussola delle relazioni sociali. Mentre persegue rom e immigrati senza alcun potere, non proferisce parola sugli operai licenziati e privati dei diritti più elementari da un padronato ringalluzzito. In compenso arraffa posti nelle fondazioni bancarie e destabilizza Unicredit - ieri inveendo contro “i libici” e oggi demonizzando “i tedeschi” - come se invece di un istituto di credito internazionale si trattasse del banco dei pegni di Gavirate. Non è il mondo del lavoro in crisi qui al Nord che sta a cuore al “Senatur”, ma il banchetto della finanza a cui il Cavaliere l’ha associato a copertura dei suoi interessi. Così ci tocca sentir proporre al posto di responsabilità nella banca più prestigiosa all’estero – udite, udite – il fido (di Bossi) Giorgetti. Rob de matt! Ormai siamo ad un profluvio di amici, fratelli, sorelle, figli, mogli e nipoti da far impallidire i favoritismi della DC di una volta e le attenzioni  al cognato del Fini di oggi. A Brescia 700 concorrenti per 8 posti in Provincia si sono visti superare da cinque signore e signorine di fede sicura e, rispettivamente, moglie del vicesindaco del capoluogo, nipote dell’assessore all’istruzione, due assistenti di un altro assessore, la capogruppo leghista al comune di Concesio. A Verona la moglie del sindaco Tosi è diventata direttrice dell’assessorato alla sanità, a Trieste la moglie di Balocchi è entrata nello staff stretto del presidente del Consiglio Regionale. E a Milano si sgomita per i direttori di ASL e Ospedali e l’assessore leghista Bresciani ha confidato che “a loro” ne spettano almeno 20. Sarà complicato far passare per titolo di merito professionale il grado di parentela, ma la diseducazione civica e l’indifferenza impedisce ai cittadini di ribellarsi e indignarsi. Ormai Nord e Sud sono in avvicinamento rapido, almeno nel dilagare di  clientele  e legami di sangue nei luoghi che contano. Ma, si sa, direbbe il padre di quello che lui ha definito il “trota”, “i figli so’ piezz’e core”.

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 4 commenti -
Sig Agostinelli, quanta invidia e disprezzo degli altri nel suo lungo scritto.Solo nel pensare che lei rimarrà e sarà ed è sempre rimasto fuori dalle stanze dei bottoni, si rassegni non entrerà mai, sarà sempre così con queste mentalità non potrà mai avere rapporti sinceri con nessuno se non con i suoi solidali. Un ex Pc - Pd.
Scritto da Giuseppe il 23/9/2010 alle 11:12
Se conta la legge del contrappasso, dopo Berlusconi il prossimo premier sarà donna o gay. È su questa elementare legge biopolitica di compensazione che basa la sua fortuna Nichi Vendola: dopo il Mandrillo verrà la Donnola, dopo il celodurismo bossiano e la seduzione berlusconiana, verrà l’epoca dell’orecchino e del diversamente seduttivo. Leader non se ne vedono in giro, se ne è accorto ora pure Galli della Loggia; solo mezzi leader e quaquaraquà. Niente donne. Anche lui tiene famiglia..
Scritto da Stefano il 23/9/2010 alle 11:36
Ben tornato, Mario! Con il solito coraggio. Grazie
Scritto da Alberto il 23/9/2010 alle 14:57
caro mario solo chi non ti conosce puo trovare nel tuo scritto invidia o ancor meno disprezzo al massimo l'indignazione per UNA POLITICA CHE è SOLO FAR CARRIERA,IL PERBENISMO INTERESSATO,LA DIGNITA FATTA DI VUOTO...l'impressione pero è che IL MONDO NUOVO E LA SPERANZA APPENA NATA non si siano mai avverati anzi passati itre giorni DIO NON è ANCORA RISORTO e non sembra abbia molta intenzione di farlo
Scritto da mottaangelo il 23/9/2010 alle 17:16
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