Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 1/10/2010 alle 11:40

Pare che tutto sia finito bene! Nella notte appena trascorsa sono stato costantentemente in contatto con i nostri amici dell'Ecuador.
Nel caos che si era creato attorno alla rivolta della polizia e a fronte delle notizie che mi venivano fornite, temevamo per la loro sorte. In particolare Francesco Martone e la moglie ecuadoregna temevano un ritorno ai tempi bui. Nella costruzione della rete latinoamericana di organizzazioni per i beni comuni e i diritti degli indigeni, in Ecuador ho incontrato tanti segni di speranza e voglio testimoniarlo. Anche Tonio Dell'Olio ricorda l'appoggio avuto alla lotta per la legalità. Pur tra mille fatiche e contraddizioni, questo Paese, famoso in tutto il mondo per la facilità e la frequenza con cui si cambiavano coalizioni e governi, ha avviato da qualche anno un programma di riforme che fanno sperare in un radicamento della democrazia. Correa è un presidente di larghissime vedute e costituisce con Lula, e i presidenti di Argentina, Venezuela, Colombia, Uruguay e Paraguay la speranza di un affrancamento del continente dalle dittature del passatoe dal dominio delle multinazionali. Non è una minaccia e nemmeno un avvertimento: chiunque pensi che un colpo di stato possa ripristinare antichi privilegi e tornare a garantire corrotti e corruttori in Ecuador, deve fare i conti con la ragnatela fitta della solidarietà internazionale che nel frattempo tante organizzazioni della società civile e responsabile hanno tessuto con altrettante organizzazioni ecuadoregne. Di fronte ai rischi per la democrazia, le organizzazioni sociali dell'Ecuador non saranno né sole, né isolate e Correa, nonostante il silenzio distaccato degli Stati Uniti, avrà l'appoggio convinto dei democratici di tutto il mondo.

 

Commenti dei lettori: 2 commenti -
venerdì notte dalle 03 in avanti TELESUR. la televisione di regime venezualana, ricevibile via satellite, ha trasmesso in collegamento con la Televisione di stato ecuadoriana, l'unica autorizzata dallo stato di assedio alla ripresa, le fasi dell'attacco dell'esercito all'ospedale dove si trovava il presidente Correa e la liberazione dello stesso che parlando ai suoi ha definito il tutto golpe de opereta: costo 13 morti e 280 feriti in tutto il paese.( così oggi la prensa ecuadoriana)
Scritto da paolo stella il 2/10/2010 alle 14:41
Uno per tutti... tutti per uno...: La questione "Cupic" ancora irrisolta...pubblicata da Luigi Iovino il giorno mercoledì 22 settembre 2010 alle ore 11.14 Stamattina, come già avevo fatto precedentemente, ho inoltrato un appello alle istituzioni per la risoluzione della questione "Cupic" sia perché la tengo a cuore, si............a perchè non è diversa dalla mia, nella parte che vede le istituzioni complicemente silenti..., di un silenzio che è più proprio della MAFIA che di quello che avrebbe dovuto essere il suo antagonista: LO "STATO". Questo il testo della e-mail che ho inviato: ....... Con la delusione nel cuore, per la mancata risposta ai precedenti appelli, alla cortese attenzione del Signor Presidente della Repubblica, e delle S.V. ill.me in attesa di una risposta già troppo tardiva: Milica Cupic è una cittadina italiana che ha denunciato dei gravissimi crimini e che da anni si rivolge alla giustizia e alle istituzioni nei modi di legge, ricevendo come risposta, tranne l'interrogazione parlamentare presentata dal veramente "Onorevole" Antonio Borghesi (IDV), soltanto un silenzio mafioso e complice che non è consono (o almeno non lo dovrebbe essere) alle primarie istituzioni dello Stato. http://www.facebook.com/pages/Lurlo-della-Generalessa-Milica-Fatima-Cupic/135551253147459?ref=ts http://www.facebook.com/notes.php?drafts&id=1027141243#!/pages/Lurlo-della-Generalessa-Milica-Fatima-Cupic/135551253147459?ref=ts Dire che siamo sconcertati dalle mancate risposte istituzionali è poco. Luigi Iovino ........ Alcuni indirizzi che Milica mi aveva inoltrato non sono risultati funzionanti, e quindi il mio sforzo e quello di Milica potrebbe risultare vano... per questo motivo chiedo a chi è in possesso di indirizzi e-mail istituzionali validi e di giornalisti che reputa non allineati allo schifoso silenzio generale di inoltrare questo appello... non solo per MIlica, ma per tutti noi che, al di là delle storie personali, come nazione, abbiamo bisogno di istituzioni vere... Vi prego quindi di fare vostro questo appello e di mettere alla prova le istituzioni in un braccio di ferro che possono solo perdere..., perchè se non rispondono nei modi di legge alle giuste aspirazioni di tutela dei cittadini, al di là del colore politico, non sono vere istituzioni, e se non lo sono non meritano il nostro rispetto e non solo sarebbe doveroso togliergli lo stipendio a favore di chi dovrebbe garantire i cittadini del buon funzionamento delle istituzioni ma è nostro dovere dargli un calcio nel culo e rimandarli da dove sono venuti... Io il 27 vado a Roma per questo!Mostra tutto L'urlo della "Generalessa" Milica (Fatima) Cupic No-profit:A 478 persone piace questo elemento.Mostra tutto L'urlo della "Generalessa" Milica (Fatima) Cupic No-profit:A 484 persone piace questo elemento.Mostra tutto L'urlo della "Generalessa" Milica (Fatima) Cupic No-profit:A 486 persone piace questo elemento. Mostra tutto L'urlo della "Generalessa" Milica (Fatima) Cupic No-profit:A 488 persone piace questo elemento.
Scritto da Milica (Fatima) Cupic il 2/10/2010 alle 19:46
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