Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 29/11/2010 alle 08:00

Abito a Venegono Superiore, un comune vicino a Varese, e ho visto celebrare la nuova amministrazione leghista con l’esibizione di un verde inconfondibile che, anziché colorare le camice e i fazzoletti dei leghisti, faceva mostra di sé negli intervalli tra le strisce bianche su cui i pedoni si mettono in sicurezza. Mi immagino le spiegazioni delle mamme ai bimbi accompagnati a scuola o l’orgoglio con cui la Giunta eletta attraversava la via Cesare Battisti disposta in formazione come i Beatles della famosa copertina di Abbey’s Road! E noi a scuotere la testa…

Ma le strisce pedonali padane sono fuorilegge! Lo dice il ministero dell'Interno. Il compartimento della Polstrada di Padova ha risposto il 3 novembre a un quesito posto dal Pd chiarendo che dal «regolamento di attuazione del codice della strada, la diffusa abitudine di intervallare le zebrature bianche con le più varie colorazioni, non sia conforme ai dettami delle vigenti normative». In effetti, il sindaco deve sapere che è pro-tempore e deve rispettare le istituzioni e gli spazi pubblici, non abusarne. Ora dovrà pagare di tasca propria la rimozione del colore. E mi viene da pensare allo smarrimento che prende ogni turista che passa dalla rotonda della Schiranna e che si chiede perché mai lo stato maggiore di Bossi in vesti da ciclista debba essere esibito sullo spazio pubblico di un grande paese democratico, che non ha bisogno di essere confuso con la Romania di Ceausescu.

 

Commenti dei lettori: 5 commenti -
Il rispetto delle leggi e dei regolamenti è un optional per i militanti della Lega. Ministri, sindaci o semplici iscritti. Comportandosì così autorizzano tutti a farsi beffe della legge. La fine dello stato di diritto.
Scritto da A.Vaghi il 29/11/2010 alle 13:33
Anche io caro Agostinelli abito a Venegono Superiore. Ed a Venegono Superiore, come nel resto d'Italia, la risposta della Polstrada di Padova ad un quesito non fa legge. Non esiste in tal senso alcun divieto, e non è espressamente previsto da nessuna parte che le strisce con sfondo colorato non siano rispettose della normativa vigente. Chissà perchè poi a Venegono Superiore ci sono state per anni le strisce con sfondo rosso e non è mai stato sollevato alcun problema... Forse i cittadini sono più intelligenti di chi, da nipotino di Stalin, evoca paragoni tra l'Italia libera e democratica e la Romania di Ceausescu, paese che fino a all'altroieri i comunistelli del partito di Agostinelli avrebbero preso come esempio di democrazia e pluralismo...
Scritto da Giulio il 29/11/2010 alle 13:40
Sig Agostinelli, si vede che nella giornata non ha niente da fare e sta solo a guardare le striscie pedonali, con lo stipendio che si prende se lo può permettere. Dica qualche cosa di serio che forse si tiene ancora qualche voto......
Scritto da Oreste il 29/11/2010 alle 16:31
Farebbero bene i varesini a non far sempre finta di niente. In fondo chi ha a cuore le leggi e non sopporta i soprusi sta spesso zitto rinchiudendosi nella sua riprovazione...solitaria. Basta vedere invece l'arroganza delle risposte stizzite qui sopra, che invece che sul merito rilanciano sul comunismo o sugli stipendi come ha insegnato il "maestro" Cavaliere. Più "palle", cari democratici e grazie Agostinelli!
Scritto da Angelo Caizzi il 29/11/2010 alle 19:55
Guardate che, in condizione di strada bagnata, il contrasto con le zebrature bianche su sfondo colorato (verde o rosso) è più efficace delle zebrature su asfalto (che da nero finisce con il creare un effetto specchio riflettendo le luci stradali e dei veicoli). Che il rosso e il verde siano usati o contestati per ragioni politiche è penoso, degno dei litigi dei bambini. I semafori sono rossi e verdi ovunque nel mondo, non è che in Cina o negli USA usino altri colori.
Scritto da Cesare il 1/12/2010 alle 14:33
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