Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 9/2/2011 alle 15:08

 

Abbiamo potuto ascoltare il presidente boliviano Evo Morales alla conclusione della marcia di apertura del FSM di Dakar, coloritamente descritta nel post di ieri. Con un tono risoluto e insieme pacato, ha invitato i leader africani a sostenere una proposta di Dichiarazione delle Nazioni Unite, che vorrebbe bloccare la vendita di servizi idrici pubblici a società private.

 

"Stiamo per andare alle Nazioni Unite a dichiarare che l'acqua è un bene pubblico fondamentale che non deve essere gestita dagli interessi privati, che dovrebbe essere disponibile per tutti, comprese le persone delle zone rurali", ha affermato. Secondo le stime delle Nazioni Unite la metà della popolazione rurale africana non ha accesso all’acqua potabile pulita. Morales ha inoltre chiesto la nazionalizzazione dei minerali dell'Africa e delle ricchezze provenienti dal petrolio, che consentirebbe di aumentare le entrate dello Stato, aumentare l'occupazione rurale e ridurre il degrado ambientale. "Tutte le risorse in Africa devono essere dichiarate le risorse dello Stato e gestite dalla nazione,"ha detto. "La nostra esperienza in Bolivia dimostra che quando si prende il controllo delle risorse naturali per la popolazione delle città e dei villaggi, i grandi cambiamenti diventano possibili".

 

 

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