Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 15/4/2011 alle 20:51

A Gaza tutta la società civile si è mossa nella speranza  di ottenere la liberazione di Vittorio Arrigoni. E’ la stessa società oppressa e schiantata da un’occupazione inumana che oggi lo piange disperatamente. “Restiamo umani”, il grido che Vittorio lanciava dalla striscia più martoriata e ignorata del pianeta si è strozzato nella sua gola. Chi, seguendo il poeta palestinese Mahmoud Darwish aveva “coltivato la speranza” si trova a piangerlo adesso, frastornato dal fastidioso ronzio rituale di tanti sepolcri imbiancati cui non ha mai importato nulla delle scelte di questo ragazzo. Un lombardo che “non aveva bandiere, non voleva steccati, odiava respingere”.

 

Ho avuto un colloquio con lui anni fa, dopo essere intervenuto assieme a Vittorio Agnoletto per ottenerne la liberazione dalla polizia israeliana che lo tratteneva a seguito di un’azione di solidarietà con i pescatori di Gaza. Era immediato sentire la forza di un non-eroe, mite e positivo, che ha percorso ogni luogo della Striscia di Gaza con la sua umanità densa e intensa. "Non ce ne andiamo – diceva, unico italiano rimasto lì, tra la ”sua” gente, tra i volti straziati dei bambini ridotti a target di guerra - perché riteniamo essenziale la nostra presenza di testimoni oculari dei crimini contro l'inerme popolazione civile ora per ora, minuto per minuto".

 

Dice ora di lui Nandino Capovilla di Pax Christi: “Sei rimasto con gli ultimi, caro Vittorio, e i tuoi occhi sono stati chiusi da un odio assurdo, così in contrasto, così lontano dall'affetto e dalla solidarietà della gente di Gaza, da tutta la gente di Gaza che non è un posto scomodo dove si odia l'occidente, come affermano ora i commentatori televisivi, ma un pezzo di Palestina tenuta sotto embargo e martoriata all'inverosimile”.

 

La sua morte è sì ascrivibile alla ferocia devastante di un terrorismo che ci fa inorridire, ma non possiamo fermarci qui. Non ho timore a dire che c’è una responsabilità morale e politica della sua morte cui deve rispondere il governo israeliano innanzitutto e a cui non è del tutto estraneo lo stesso  governo italiano, che ha lasciato sempre soli i Mimmo Frisullo, i Vittorio Arrigoni, i Gino Strada nella loro azione contro tutte le guerre. “Restiamo umani” deve diventare il breviario di ogni attivista per i diritti umani. Ora dobbiamo unirci al dolore dei genitori e dei familiari, per essere ancora più sinceri nel proseguire sul percorso di pace e libertà cui ci chiamerà il prossimo 25 Aprile.

 

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 11 commenti -
Napolitano chiede di fare luce sulla tragedia. Speriamo che sia fatta davvero. A volte dietro la bestialità e la ferocia ci sono connivenze inconfessabili dei nemici della pace che non si professano terroristi. Grazie Vittorio, con tutto il nostro straziante dolore
Scritto da Pino Malaguti il 16/4/2011 alle 10:10
Finalmente leggo un articolo scritto da una persona che vuole la Verità, che la cerca e non ha paura di dirla! Le incollo la mail che ho mandato ad amici e anche a varesenews: il senso di impotenza che invade molti, oltre che me, credo che può essere almeno alleviato dicendo la Verità, facendo di tutto per Sapere la Verità, per Cercarla Sempre e Diffonderla, penso che sia l'omaggio migliore per Vittorio. Non lo conoscevo, ma il suo assassinio mi ha distrutto dentro...
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:28
E se ci consideriamo Esseri Umani non possiamo rimanere indifferenti a questo orrore...perchè chi fa del Bene non può morire così...non può!!! E allora diciamola questa Verità e diffondiamola a tutti: Vittorio è stato assassinato dal MOSSAD, non da una cella impazzita di un gruppo salafita (come voglio farci credere tutti i media corrotti e sostenitori di Israele)
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:30
è stato ucciso dal Mossad perchè aveva la "colpa" di intralciare il sistematico massacro dei palestinesi ad opera del governo israeliano. Se si osserva il video del rapimento si troverà la prova evidente che il nastro adesivo nero avvolto intorno la testa di Vittorio è lo stesso utilizzato dagli israeliani con i prigionieri palestinesi... Quelli del Mossad compiono atti barbari come questo per minare la sicurezza e creare uno stato di instabilità. A Gaza ci sono più di 200 agenti del Mossad...
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:30
Inoltre, il rapimento di Vittorio è avvenuto, CASUALMENTE, dopo le gravissime dichiarazioni di Berlusconi alla radio israeliana sulla Freedom Flotilla ed il Medio Oriente (dichiarazioni riprese anche nel blog di Vittorio: http://guerrillaradio.iobloggo.com/ che vi consiglio di leggere) Le agenzie israeliane riportano alcune gravissime dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi alla radio israeliana.
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:33
Berlusconi ha affermato che intende lavorare “per impedire che una flotilla diretta a Gaza parta nelle prossime settimane”, aggiungendo di “essere guidato dalla convinzione che la flotilla non sta lavorando per sostenere la pace nella nostra regione”. Questa dichiarazione è di per sé estremamente grave, perché l’operato della Freedom Flotilla 2 si svolge nell’ambito della più stretta osservanza del Diritto Internazionale e del Diritto Umanitario, come ha evidenziato anche l’O.N.U.
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:35
Con questa dichiarazione, Berlusconi punta a confermarsi come il più fedele alleato del governo israeliano di estrema destra, impegnato in un’offensiva diplomatica volta proprio ad impedire la partenza delle oltre quindici navi che, provenienti da venticinque Paesi di tutti i continenti, nelle prossime settimane porteranno nella Striscia di Gaza assediata aiuti umanitari e solidarietà.
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:36
Berlusconi ha dichiarato che Israele è “il solo Paese del Medio Oriente di cui l’Occidente può fidarsi” e che Israele dovrebbe essere ammesso a far parte dell’Unione Europea. In un colpo solo, Berlusconi si è impegnato a violare la legalità internazionale ed ha delegittimato tutti i Paesi del Medio Oriente, eleggendo Israele al rango di unico Stato affidabile. Dopo queste dichiarazioni, a maggior ragione rilanciamo l’appello a sostenere la Freedom Flotilla 2
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:39
Ci auguriamo che queste dichiarazioni vedano la reazione della società civile e di tutte le forze democratiche, rispettose del Diritto Internazionale ed impegnate per fare del Mediterraneo un mare di pace. Abbiamo chiesto ai governi di garantire il diritto della Freedom Flotilla 2 a raggiungere Gaza e di tutelare l’incolumità dei loro cittadini che saranno a bordo delle navi: è il minimo che possa fare un governo che abbia il senso dello Stato, della dignità nazionale e del rispetto della legalità internazionale.
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:40
Dopo queste dichiarazioni, a maggior ragione rilanciamo l’appello a sostenere la Freedom Flotilla 2 ed a partecipare alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 14 maggio. Il Coordinamento Nazionale della Freedom Flotilla Italia Fonte: http://www.freedomflotilla.it/2011/04/13/gravissime-dichiarazioni-di-berlusconi-sulla-freedom-flotilla-ed-il-medio-oriente/
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:41
Concludo con alcune parole di Vittorio che (l'ho scoperto solo ora, perchè purtroppo non l'ho mai conosciuto) sono le stesse in cui credo anch'io... “io non credo nei confini nelle barriere, nelle bandiere. Credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini e dalle longitudini, alla stessa famiglia che è la famiglia umana" Che queste parole rimangano nella memoria di tutti noi e servano da monito ad intensificare gli sforzi per costruire un mondo di pace e giustizia, più umano per tutti.
Scritto da Valeria il 17/4/2011 alle 22:42
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