Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 22/6/2011 alle 07:17

Oggi riprendo per intera una nota che mi è stata trasmessa dall’amico Franco Zanellati. E’ così lesiva delle speranze dei giovani da non richiedere ulteriori commenti.

“In questi giorni è pubblicato sul sito di alcuni Comuni Italiani e anche su quello del comune di Varese, un bando di offerta di lavoro per i nostri giovani.

“Procedura comparativa pubblica finalizzata alla formazione di graduatorie per il conferimento di incarichi (Settembre o Ottobre 2011/Marzo 2012 per circa 11 ore al giorno) per la realizzazione del 15^ censimento della popolazione e delle abitazioni. Impegno dalle ore 8,30 alle ore 19,00 da lunedi a sabato. 

COMPENSO... DETERMINATO DA ISTAT IN EURO 1.161,58 LORDI SU BASE MENSILE, DA EROGARE CON LE SEGUENTI MODALITA': Coordinatori
- 35% AL 27 GENNAIO 2012;- 35% AL 27 MARZO 2012; - 30% A SEGUITO DI SALDO EFFETTUATO DALL'ISTAT. Addetti ai centri di raccolta comunali: IN EURO 1.051,91 LORDI SU BASE MENSILE, DA EROGARE CON LE SEGUENTI MODALITA': -  70%  al 27 febbraio 2012;  - 30% A SEGUITO DI SALDO EFFETTUATO DALL'ISTAT; IL PREDETTO COMPENSO SI INTENDE ONNICOMPRENSIVO DI QUALSIASI SPESA CHE IL COLLABORATORE DOVESSE SOSTENERE IN ORDINE ALL'ESECUZIONE DELL'INCARICO... e previa attestazione regolare esecuzione a cura del Dirigente competente.

Leggendolo pensavo inizialmente ad uno scherzo, poi ho visto che è verissimo, un paio di domande/considerazioni: nel primo caso i lavoratori che accetteranno l’incarico percepiranno una parte, 35% del compenso dopo 5 mesi, altro 35% dopo 7 mesi, il 30% di saldo “a seguito di saldo effettuato da ISTAT”. Forse vogliono dire quando le finanze ISTAT avranno i fondi necessari? Nel secondo caso il 70% dopo 5 mesi e il saldo come sopra... sempre che il Dirigente responsabile... ”attesti la regolare esecuzione dei compiti assegnati”.

Non basta il taglio delle risorse su tutto il possibile, adesso chiediamo ai nostri giovani di fare anche da “banca” ai Comuni o meglio allo Stato (ISTAT), chiediamo a loro di effettuare un lavoro anticipando i soldi delle spese, che sono comprese nel salario previsto, nei primi 5 mesi di lavoro a tempo pieno dovranno arrangiarsi e magari mangiare e vivere in famiglia, poi finalmente riceveranno un “congruo" anticipo… sempre che "il Dirigente incaricato attesti la regolarità del lavoro”… e in caso di contenzioso? Niente soldi e magari gli faranno pagare anche i danni. Tutto in nome della precarietà.

Ma non vi sembra che queste  offerte indecenti siano lesive della dignità di chi ha davanti una vita e cerca un lavoro per vivere?".

 

Commenti dei lettori: 2 commenti -
ciao Mario è da anni che funziona così. Per avere denunciato questo e altri fatti nel settore delle ricerche ho smesso di avere incarichi. Da non dimenticare coloro che conoscono il concetto matematico di dilazione all'infinito (non pagare mai) tra i quali alcuni gerarchi dell'opinion making sinistrorso. E se provi a dirlo alla CGIL ti rispondono: le consigliamo di non accettare l'incarico.
Scritto da v il 22/6/2011 alle 09:23
Caro Mario, è una proposta indecente, quanto tutte le proposte indecenti che i giovani ricevono in questi tempi grami di mancanza di progetto per il futuro e di mancanza di rispetto per le persone e per il lavoro. Come abbondantemente ha dimostrato senza ombra di dubbio recentemente il cosiddetto ministro Brunetta (ministro di chi?) che definisce i giovani precari "l'Italia peggiore"
Scritto da Anna Fotino il 22/6/2011 alle 10:01
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