Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 3/7/2011 alle 09:54

Per alcuni giorni ho girato per la Toscana in concomitanza con feste della CGIL e della FIOM dove ho partecipato a dibattiti e incontri. Ho rivisto operai e sindacalisti che già conoscevo e ho trascorso con loro intere serate. La loro vita è ormai durissima e la bellezza dei luoghi fa da contrasto stridente con le lotte aspre attraverso le quali cercano di mantenere lavoro e diritti. Oggi è domenica e molti di noi si appresteranno al riposo, a una gita o alle vacanze.

Non è così per Mirko Lami, coordinatore delle Rsu Fiom della Lucchini, da oggi in sciopero della fame per la salvezza dello stabilimento di Piombino. Il sindacalista operaio  ha deciso di smettere di mangiare fino a mercoledì 6 luglio, il termine fissato dal governo, entro cui le banche decideranno se sostenere la ristrutturazione del debito da 770 milioni del Gruppo Lucchini. «L'ho annunciato in consiglio di fabbrica e intendo mantenere il mio impegno - ha detto Mirko Lami, 47 anni - se vogliamo farci sentire lo dobbiamo fare adesso. Protestare dopo il 6 luglio non servirebbe più a niente».

Le banche continuano a mettere in primo piano esclusivamente le loro questioni finanziarie, il Governo latita e Mirko… digiuna in una tenda montata all’ingresso della città di Piombino, chiamata “Tenda della speranza”. Bella società quella che ci ritroviamo e che lasceremo ai nostri figli, a meno di un cambiamento radicale. C’è davvero di che indignarsi… Chi volesse mettersi in contatto ed esprimere solidarietà e sostegno alla lotta dei lavoratori della Lucchini-Severstal e a Mirko Lami può far riferimento al seguente indirizzo: mirkolami@alice.it

 

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