Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 5/2/2012 alle 22:36

Previsioni neve (in cm.) per l'Italia redatte il 20 gennaio

I giorni 30-31 gennaio e 1 febbraio sono chiamati “i giorni della merla” e sono considerati di solito i più freddi dell’anno. Si tratta di una tradizione popolare molto forte specie nel centro nord, basata su una esperienza di generazioni. Quest’anno questi giorni e i successivi sono stati effettivamente caratterizzati da molto freddo su una grande parte dell’Italia e su quasi tutta l’Europa.

Le temperature minime registrate sono molto rigide, sfiorando i valori di altre annate storiche come quella del 1991 o la meno nota ma pure intensa ondata di gelo del gennaio 1979. La tradizione popolare ha contraddetto la sensazione che avevamo di un inverno insolitamente mite. Di rilevo, comunque, è ormai la capacità previsionale dei meteorologi. Già 10 giorni prima era stato “avvistato” un flusso di aria fredda dalla Mongolia che avrebbe procurato gelo e, scontrandosi con l’aria mediterranea, grandi nevicate, come si vede dall’immagine diffusa il 20 gennaio.

Al momento non pare ci possano essere le condizioni per il verificarsi di ondate di gelo storiche paragonabili, soprattutto per durata, con quelle del 1929 e del 1956. In quelle occasioni le ondate di gelo durarono per gran parte dell’inverno (vedasi per esempio le cronache dei grandi inverni a Modena) mentre quest’anno il freddo arriva dopo un inverno mite e siccitoso. Ancora un volta, è bene ribadire che il freddo e la neve di questi e dei prossimi giorni non sono in alcun modo in contraddizione con il riscaldamento globale in corso. Anche in un mondo che si sta surriscaldando, d’inverno possono esserci giorni freddi.

 

Commenti dei lettori: 3 commenti -
ma sei sicuro che non è stato l'85 l'inverno peggiore?
Scritto da Zanardi il 6/2/2012 alle 11:50
Mi dà soddisfazione che i proverbi e le leggende sulla merla durino anche col riscaldamento climatico e che ci si possa ancora meravigliare per i candelotti che pendono dai tetti e dalle rocce
Scritto da Giuliana il 6/2/2012 alle 11:52
ricordo ancora con i brividi le nevicate e gli inverni citati in questo articolo. alla mia veneranda età però fanno ancora impressione il gelo di questi giorni e il caos che si è avuto in varie città italiane.
Scritto da angelina il 6/2/2012 alle 18:09
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