Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 9/2/2012 alle 16:57

fonte: Università di Stoccarda

Negli ultimi 15 anni la politica del suolo in Germania è stata orientata a rivalutare le aree ricreative e l’edilizia sociale a discapito di infrastrutture e strade (mentre è cresciuta la quota di terreno occupato dalle stazioni e dalle ferrovie). Nel 2010 il consumo di suolo giornaliero si è ridotto di 40 ettari, mentre la quota di aree ricreative e di edilizia sociale è diventata 4 volte quella riservata alle strade e alle grandi opere.

Quindici anni fa la situazione era capovolta e l’obiettivo straordinario di non superare i 30 ettari al giorno di consumo di suolo sembra a portata di mano per il 2030. Domani vedremo in un grafico riferito all’Italia come da noi si sia ancora agli anni ’90 della Germania.

 

Commenti dei lettori: 8 commenti -
La Germania è la stessa che tiene sugli obittivi 20/20/20 e che punta a passare a tutto rinnovabili entro il 2050. Che sia anche per questa sua politica di riconversione ambientale che tiene meglio nella crisi?
Scritto da Il paziente Giobbe il 9/2/2012 alle 23:09
Parliamo anche della cava Nidoli e di come si può consumare suolo e acqua a due passi da Varese, con un bell'intreccio di AFFARI E POLITICA, TANTO PER CAMBIARE.
Scritto da Lanzillotto il 10/2/2012 alle 00:07
Sono di Milano e vorrei rendere noto il sistema di partecipazion con cui la Giunta Pisapia ha coinvolto i comitati di quartiere per rivedere il PGT della Moratti. Alla fine si risparmia suolo, c'è più verde e si specula un pò meno
Scritto da Mario Mangili il 10/2/2012 alle 09:24
Una fotogalleria sul consumo di suolo da noi: http://acquaria.webs.com/apps/photos/ Come non parlare di Cava Nidoli e dell'abuso che fa Raffale Cattaneo, convinto e, SOLO ormai nella politica a Varese, del nostro territorio?
Scritto da marco viganò il 10/2/2012 alle 11:24
In estrema sintesi, riguardo alla cava Nidoli nata abusivamente, si può dire che la motivazione della sua riapertura è legata formalmente alla sua messa in sicurezza. In Regione il tecnico Dott. Elefanti, durante la Commissione Ambiente in cui avrebbe dovuto elencare come sarebbe stato corretto attuare questa messa in sicurezza ha concluso che una possibilità consiste semplicemente posizionando una semplice rete metallica sul ciglio. Il resto è SOLO POLITICA.
Scritto da giuliana il 10/2/2012 alle 11:34
http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=988&idc=41197 Questo link è riferito rad un servizio sul consumo del suolo e dell'acqua nella nostra Valle della Bevera supportato da immagini aeree molto suggestive e forti.
Scritto da Filippo il 10/2/2012 alle 11:39
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DyMkwKZq-z4I&h=IAQEcM7q0AQFhj55mFrzet-pn-45O5iq_SG7a2titJH3G_Q Questa è l'intervista al direttore di Aspem, Malnati, in cui viene spiegato il rischio per l'acqua di Varese.
Scritto da Filippo il 10/2/2012 alle 11:46
Ciò che di buono ha determinato la questione incandescente della cava Nidoli è la scelta di tantissime associazioni e gruppi varesine di unirsi assieme in un Comitato per la difesa dell'acqua della Bevera e del territorio. Sono 50 ! Anche i Politici del territorio sono stati costretti a riflettere sulla necessità di tutelare l'acqua tenuto conto che la Valle della Bevera è l'unica che presenta un'acquifero così "potente" in tutta l'alta Provincia.
Scritto da Giuliana il 10/2/2012 alle 12:28
Archivi:
Ultimi post:
(23/5/2012 - 12:46)
(22/5/2012 - 11:37)
(21/5/2012 - 14:41)
(18/5/2012 - 10:23)
(17/5/2012 - 14:09)
(16/5/2012 - 13:10)
(15/5/2012 - 12:05)
(13/5/2012 - 22:00)
(11/5/2012 - 18:35)
(10/5/2012 - 13:50)