Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 12/2/2012 alle 11:30

Raffronto tra l'anomalia di temperatura superficiale dell'oceano nei Caraibi (linea nera) e il potere distruttivo degli uragani stessi (PDI - linea tratteggiata). (Emanuel, 2005)

L’aumento di concentrazione di CO2 in atmosfera provoca un proporzionale incremento di energia a contatto dell’acqua dell’oceano, scatenando fenomeni atmosferici di eccezionale violenza. E’ il caso dei tornado e degli uragani che hanno manifestato un virulenza mai osservata prima, in particolare nel Golfo del Messico. Il grafico confronta l'anomala crescita di temperatura superficiale dell'oceano nel rettangolo in cui hanno origine gli uragani che interessano i Caraibi, il Messico e gli Stati Uniti orientali con l'andamento dell’indice PDI, che rappresenta il potere distruttivo degli uragani stessi. Si nota l'alta correlazione tra le due curve, in particolare nell'ultimo quarantennio.

La devastazione provocata da questo fenomeno negli ultimi sette anni, accompagnata dalla marea nera fuoriuscita dai pozzi sottomarini della BP, si calcola in un ordine di costo doppio rispetto all’insieme delle pensioni e degli interventi per la sanità erogati per tutta la popolazione costiera interessata (circa 21 milioni). Avete per caso sentore che di questo parlino qualche volta i leader che si incontrano per affrontare la crisi? Obama e Monti hanno forse parlato d’altro che non fosse il futuro di banche e finanza? Mentre lo spread continua, giorno dopo giorno, la sua perversa altalena.

 

Commenti dei lettori: 1 commento -
Sempre pių interessante. Potrebbe mettere anche qualche link di approfondimento?
Scritto da Letizia il 12/2/2012 alle 14:18
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