Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 1/3/2012 alle 06:38

L’andamento della pressione fiscale in Italia e in Europa (Banca D'Italia)

La prossima Legge di Stabilità causerà un aumento della pressione fiscale per i contribuenti italiani. Secondo le stime di Bankitalia, nel 2012 si dovrebbe arrivare al 43,8% del PIL. E le cattive notizie non sono finite: le tasse potrebbero arrivare ad avere un peso ancora maggiore se gli Enti locali decideranno di aumentare le imposte per recuperare i tagli ai trasferimenti previsti dalla manovra finanziaria. Dunque, i tagli agli Enti locali disposti dalla manovra finanziaria probabilmente andranno a causare un ulteriore peso sulle tasche dei contribuenti perché, come ha dichiarato Bankitalia, «gli enti decentrati potrebbero disporre aumenti del prelievo per compensare i tagli apportati con le manovre estive ai trasferimenti dallo Stato».

Va poi considerato che la componente di economia sommersa stimata in Italia è percentualmente più rilevante di quella degli altri Paesi europei. Quindi, nell’istante in cui si depura il dato di questo fattore, l’indice della pressione fiscale “reale” cresce significativamente di più di quello che accade con riferimento ad altri Paesi. Se poi teniamo conto dell’evasione, ci si rende conto di essere in una situazione patologica. Il grafico paragona l’impennata italiana con la graduale discesa nel resto di Europa. Discesa che si sta verificando non tanto perché si pagano meno tasse pro-capite, ma perché si cerca di farle pagare a tutti e di far emergere il sommerso.

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