Un grafico al giorno leva lo spread di torno
Mario Agostinelli   agostinelli.mario@gmail.com
inserito il 25/12/2008 alle 16:26

E' Natale. Ma una domanda mi frulla nel cervello di questi giorni di corse frenetiche per i regali, di lunghe code in auto e di trionfo di un consumismo da neoricchi, che non fa riflettere e non conosce crisi. Stiamo forse dando a malincuore l’addio a questo stile di vita? In attesa domani di un conto da pagare, non solo salato dal punto di vista monetario, ma disastroso per gli effetti sulle risorse naturali e sociali, che abbiamo con poca lungimiranza trascurato oltre ogni ragionevolezza. Mi chiedo se sono parole sagge quelle pronunciate dal presidente del consiglio, che riferendosi alla crisi ha detto: “Solo noi potremmo provocarla con la paura e il cambiamento dei nostri stili di vita”. Stile di vita: parola magica e tragica che ha fatto dire a Bush che, per mantenerlo, gli Stati Uniti sarebbero dovuti andare in guerra. Consumismo e capitalismo si sono ormai avvitati: ce ne accorgiamo perché si è allontanata la giustizia sociale, si addensano effetti climatici pesanti, la natura sta esaurendo quelle risorse che alimentano la vita. Dobbiamo cominciare a pensare a una società diversa, non solo compiacendoci di grandi disegni a parole, ma partendo da noi stessi, dalle nostre relazioni, dalle nostre abitudini. Ed è proprio questo che, partendo dalle ricorrenze e dai bilanci di questi giorni, ogni singolo cittadino può fare per svincolarsi da un sistema economico che lo rende schiavo del consumo, che lo obbliga a lavorare per consumare e per arricchire qualcun altro: “convertirsi” laicamente e “liberarsi”, non solo moralisticamente. Per scoprire che il pensiero unico di questi anni ci ha separato da una memoria preziosa e allontanato da un futuro desiderabile, isolandoci individualmente e rompendo con una civiltà conviviale e solidale che era fortissima nelle terre della Lombardia del lavoro, delle città operose, delle valli povere, ma austere. Duro avanzare queste osservazioni nella Varese leghista e forzista, che anche nelle difficoltà alle porte ostenta, senza ripensamenti, la sua fiducia nella separazione e nel privilegio da riservare a pochi. Forse non tutte le crisi vengono per nuocere e non tutte le feste vengono per ripetere gli stessi schemi.

Con i migliori auguri a tutti, Mario Agostinelli

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 1 commento -
Da vari anni ho fatto mio un consiglo che paradossalmente mi è venuto da un comico (Beppe Grillo): cercare di vivere un po' al di sotto delle nostre possibilità, in nome di una sorta di moderazione e contenimento dei bisogni e dei consumi. Uno stile di vita un po' minimalista, che tenga conto dell'ambiente e degli altri. Un modo per dire no ad un'economia schizofrenica, più virtuale che reale...Insomma, io che di economia non me ne intendo molto, ho trovato però doveroso provare a limitarmi.
Scritto da rita il 2/1/2009 alle 11:54
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