La sinistra ha messo il paese in ginocchio. Rialzati, Italia!
Marco Airaghi   info@marcoairaghi.it
inserito il 27/3/2008 alle 13:39

La Camera,
premesso che:
nelle linee guida del piano industriale 2008-2010 di Alitalia, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 30 agosto 2007, sono state definite misure tese a mantenere la continuità aziendale di Alitalia;
le misure approvate dal Consiglio di Amministrazione introducono importanti cambiamenti che, nel medio-lungo termine, prevedono notevoli modifiche alla struttura aziendale;
la misura più drastica è la scelta del ridimensionamento della rete di collegamenti a lungo raggio dell'hub di Malpensa, con un concreto ridimensionamento della compagnia di bandiera nazionale ed una notevole diminuzione dei voli aerei intercontinentali dall'aeroporto lombardo;
il numero di passeggeri del nord Italia nell'anno 2005 si è attestato a circa 52,6 milioni, di cui circa 17,2 milioni su rotte domestiche, con una distribuzione nel Paese che vede nel Nord Italia concentrarsi il 46 per cento del totale, il 33 per cento del Centro ed il restante 21 per cento del Sud;
gli studi relativi alle previsioni di crescita del trasporto aereo sostengono che il traffico passeggeri del nord Italia passerà, nel giro di 16 anni, da 49 milioni nel 2004 a 101 milioni nel 2021;
la propensione al traffico internazionale del Nord Italia e particolarmente dell'area milanese è pari a più di un quarto del totale nazionale;
le elaborazioni sui dati dell'Annuario 2000 Traffico Aereo Passeggeri IATA dimostrano che il valore dei biglietti venduti per voli internazionali nel nord Italia ammonta a 3.119 milioni di euro 1999 (70 per cento) e che il valore dei biglietti venduti per voli domestici ammonta a 1.331 milioni di euro 1999 (30 per cento);
Malpensa, è il quinto hub d'Europa, con 38 destinazioni servite;
sono stati conseguiti importanti traguardi sia in termini di traffico, sia di aumento delle destinazioni e di acquisizione di compagnie aeree, tanto per il Sistema aeroportuale lombardo quanto per il singolo scalo di Malpensa, portando ad una crescita del traffico del 23,8 per cento tra il 2002 e il 2006 e dell'11 per cento nel solo 2006: più del doppio rispetto alla media europea;
la crescita del 39 per cento del traffico merci dell'aeroporto di Malpensa, tra il 2002 e il 2005, con nuovi voli cargo diretti su importanti scali come Taipei, Abu Dhabi e Kuala Lumpur che si aggiungono ad una rete di collegamenti diretti all cargo comprendente tra gli altri anche Hong Kong, Seul, Tokyo, New York, Dubai, Shanghai, eccetera, con la presenza dei maggiori operatori internazionali quali Cathay Pacific, Korean, China Airlines, Etihad, Nippon Cargo, Fedex, eccetera;
a Malpensa operano le principali compagnie aeree di tutto il mondo e negli ultimi 3 mesi si sono aggiunti i grandi vettori dell'Estremo Oriente, di Nord e Sud America;
negli ultimi anni le compagnie estere stanno incrementando le destinazioni e la frequenza sull'aeroporto milanese, che attrae passeggeri che attualmente scelgono altri hub europei situati sulle rotte che passano per il Nord Atlantico e Siberia;
è di questi giorni l'annuncio che Ryanair investirà 840 milioni di euro a Malpensa e intende basare 12 nuovi aeroplani nell'aeroporto, con l'apertura di 50 rotte internazionali e 10 nazionali a basse tariffe;
insieme agli scali di Bergamo, Venezia, Genova, Torino, Bologna, Verona e Trieste, il sistema aeroportuale di Malpensa può offrire una rete integrata con lo sviluppo delle infrastrutture di questo territorio che garantirebbero una spinta economica all'intero paese;
lo scalo di Malpensa attualmente riveste grande rilevanza attraverso: l'operatività di 175 destinazioni di linea (di cui 75 intercontinentali con 360 voli settimanali), oltre a 100 destinazioni charter, l'utilizzo di 75 vettori di linea passeggeri, 13 vettori cargo e circa 60 vettori charter, con un aumento del 8,4 per cento dei movimenti totali dal 2005 al 2006;
il trend di sviluppo del sistema Linate-Malpensa, che dal 1995 ha registrato un andamento crescente con una percentuale pari al 97 per cento totale che pur con discontinuità interne, ha comunque visto una crescita continua di Malpensa dal 1996 al 2000 (+500 per cento) ed un decremento contestuale di Linate, cui è seguito un trend opposto dovuto essenzialmente alla riallocazione a Linate di numerose rotte (Decreto Bersani) e all'interruzione dell'accordo Alitalia-KLM che ha provocato la sospensione di alcune rotte intercontinentali operate da Alitalia da Malpensa attraverso aeromobili di KLM;
l'indotto che l'aeroporto ha generato sul territorio, affermandone il ruolo di uno dei principali impianti produttivi della Lombardia, con 12.800 addetti che lavorano nello scalo ed un indotto generato che si stima essere intorno alle 80.000 persone circa;
l'area geografica di riferimento dell'aeroporto di Malpensa produce il 31 per cento del Pil nazionale;
nell'area geografica di riferimento dell'aeroporto di Malpensa è attivo il 24 per cento delle imprese italiane;
l'area geografica di riferimento dell'aeroporto di Malpensa genera il 47 per cento dell'import e il 41 per cento dell'export della nostra nazione;
la sola Regione Lombardia, fondamentale bacino di produzione e di consumo, concentra nel proprio territorio il 36 per cento dell'import e 28,5 per cento dell'export italiano, il 51 per cento degli investimenti esteri in Italia, una capacità di investimento italiano all'estero pari al 40 per cento, una presenza del 36 per cento di imprese italiane con partecipazione in imprese estere pari a circa 900 imprese con 206.000 addetti, oltre a una presenza del 35 per cento di imprese italiane a partecipazione estera pari a oltre 800 imprese con 250.000 addetti, nonché una attrattività turistica pari a 9,4 milioni arrivi turistici di cui altre 4 milioni provenienti dall'estero;
l'aeroporto di Malpensa nel 2007 ha guadagnato il premio Air Cargo of Excellence per la qualità dei suoi servizi: puntualità, customer service e affidabilità contrattuale;
l'azienda SEA accompagna ormai da anni lo sviluppo dell'hub con investimenti che, nel quinquennio 2007-2012 prevedono oltre 1 miliardo di euro per l'ampliamento del terminal 1 dell'aeroporto e lo sviluppo delle infrastrutture cargo;
questi investimenti della SEA consentiranno un'ulteriore stabilizzazione dei movimenti a terra ed un maggiore incremento della qualità dei servizi per tempi e sicurezza; porteranno ad una riduzione dei tempi «taxi» degli aeromobili, che permetterà alle compagnie aeree di ridurre i costi di carburanti e di ottimizzare il lavoro;
questi investimenti andrebbero per il 75 per cento a favore di Alitalia;
il 22 aprile 2002 Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Alitalia, SEA hanno siglato un accordo, condiviso dal Ministero dei Trasporti, che articolava gli obblighi dei soggetti coinvolti in tre successive fasi e nel quale si erano condivisi: l'incremento delle destinazioni intercontinentali e del numero degli aerei di lungo raggio, lo sviluppo dell'offerta sui settori domestico e internazionale (breve/medio raggio), con conseguente incremento delle frequenze complessive, il riequilibrio delle basi operative del personale navigante operanti su Malpensa e Fiumicino, fino ad arrivare al 35 per cento a Milano nel 2006;
la scelta del rilancio della compagnia di bandiera di ridurre drasticamente lo scalo milanese sembra dettata più da ragioni politiche che industriali, dal momento che non tiene conto del mercato economico del nord del Paese, dove circa il 70 per cento dei biglietti business è venduto nel nord ovest e nel primo trimestre 2007 il traffico passeggeri di Malpensa è aumentato del 9,5 per cento;
serve un piano economico-industriale per Alitalia che non penalizzi Malpensa, non penalizzi l'Italia, non comprometta il futuro industriale della compagnia;
 
impegna il Governo
 
a respingere, nella sua funzione di azionista di riferimento, gli orientamenti previsti dal piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Alitalia in quanto rischiano di affossare definitivamente le possibilità di rilancio della compagnia di bandiera, penalizzare l'economia dell'intero Paese e produrre un danno economico irreversibile per la nostra nazione.
(1-00217) «Airaghi, La Russa, Moffa, De Corato, Armani, Ascierto, Bellotti, Giorgio Conte, Contento, Foti, Frassinetti, Gamba, Garnero Santanchè, Germontani, Alberto Giorgetti, Holzmann, Mancuso, Menia, Minasso, Raisi, Ronchi, Saglia, Zacchera, Catanoso, Ciccioli, Mazzocchi, Migliori, Patarino, Ulivi, Cosenza».
 
Categoria: Malpensa
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