"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 31/1/2011 alle 17:39

Mentre il nostro paese si interroga e si lacera sulla condotta morale del Premier, intorno a noi il mediterraneo è in ebollizione, dilaniato da tumulti di piazza e focolai di guerra civile. Si mescolano rivendicazioni diverse: la protesta per una crisi economica che morde i ceti medio bassi, insieme alla rivendicazione di maggiori diritti politici. In piazza va in scena la rivolta popolare: movimenti giovanili e laici insieme. E sullo sfondo il pericolo di un coinvolgimento eccessivo della Fratellanza islamica, spesso egemonizzata dai fondamentalisti.

In poche settimane abbiamo assistito ai disordini in Algeria, alla cacciata del presidente-dittatore Tunisino Ben Ali, all'assedio del parlamento Albanese, fino alla rivolta anti-Mubarak in Egitto che sta causando centinaia di vittime. Sono crisi scatenate spesso da cause profondamente diverse, ma tutte frutto dell'incapacità delle leadership locali nel guidare i loro paesi fuori dalla crisi economica e verso un percorso di modernizzazione e di maggiore democrazia.

Una "potenza regionale", immersa nel Mediterraneo, come l'Italia dovrebbe essere in prima fila insieme all'Unione Europea per aiutare  politicamente ed economicamente i Paesi della sponda sud e la vicina Albania. Stati che sono tra i primi partner commerciali dell'Italia, in alcuni casi strategici per il nostro approvigionamento energetico.

Purtroppo il nostro governo non ha la capacità e la forza per recitare il ruolo di primo attore. Sempre per rimanere nel "mare nostrum", nell'estate 2006 in Libano - con Prodi al governo - l'Italia coordinò e guidò per la prima volta una missione delle Nazioni Unite, con il plauso di tutta la comunità internazionale.

Oggi, invece, assistiamo ad un silenzio assordante da parte del nostro governo. Che Frattini - attivamente impegnato a farsi mandare carte da Santa Lucia - mettesse lo stesso zelo nel farsi promotore di un'iniziativa in ambito europeo: un "piano per il mediterraneo" non sembra più rinviabile pena una rischiosa destabilizzazione dell'intera area.

Commenti dei lettori: 10 commenti -
in egitto è un vero e proprio caos...la moglie e la figlia di mubarak sono già a londra..mentre la nipote si trova ad arcore...
Scritto da Gino Roberti il 31/1/2011 alle 17:55
continuiamo a pensare al federalismo municipale, a ruby, alla crisi della juve..e a poche ore da noi sta esplodendo tutto...il pd non può rimanere in silenzio anche su questo!
Scritto da la stefy il 31/1/2011 alle 17:59
Dai!!! raccogliamo 10 milioni di firme per la pace nel mediterraneo! o ancora meglio, facciamo unbel porta per porta per convincerli della bontà della democrazia...
Scritto da rocco da Lecco il 31/1/2011 alle 18:01
c'è poco da ridere, sono d'accordo con te, alessandro, noi siamo in prima linea e questo governo non ha nemmeno la preparazione culturale per accorgersene
Scritto da ex ds il 31/1/2011 alle 18:02
Bravo Alfieri, mi piace anche come scrive, un bel italiano politico-giornalistico. Apprezzo molto anche lo stile graffiante e diretto del suo collega di partito Rossi. Fatta questa premessa doverosa ma forse inutile, devo dire di apprezzare molto questo suo intervento. Purtroppo un' unica nota dolente che non è solo riferita al silenzio assordante del nostro Governo su quello che sta avvenendo ma alla situazione italiana che veramente rischia di essere messa sullo stesso livello di questi eventi
Scritto da Un anziano il 31/1/2011 alle 19:52
A livello internazionale siamo screditati, ci vorrà tanto tempo per recuperare
Scritto da Marco Daverio il 31/1/2011 alle 19:58
Seguo da poco il suo blog. Mi piace come il contenuto dell' odierno post. Non sono iscritta al pd ma molto vicina se così si può dire. Se esprimesse qualcosa di più preciso rispetto al "nostro" partito e, per esempio, rispetto alle scelte anche in chiave elettorale, mi piacerebbe molto. Non ci giro intorno, penso a Varese ed alle prossime elezioni. Vedo un Pd drammaticamente fermo. Mi dice qualcosa? (lo so che non nulla ha a che vedere con i tumulti mediterranei ma vorrei un poco stanarla)
Scritto da E.F. il 31/1/2011 alle 20:35
Mentre in Italia Marchionne ha appena indicato a tutti (operai, sindacati, Governo, Confindustria) il “new deal” della globalizzazione e del lavoro, il Mediterraneo esplode. Ho trovato interessante l’analisi “L’Homo Economicus di Davos spiazzato dai giovani arabi” di Federico Rampini (pubblicata oggi su “la Repubblica”). Riporto uno stralcio: “Il Gotha del capitalismo globale era affluito qui in un clima di euforìa. Per quattro giorni ha snocciolato i dati di una nuova fiducia: l’economia cinese cresce del 10%, l’India dell’8,5%, anche l’America vede una ripresa del 3%. I banchieri sono arrivati gongolanti, per loro la crisi è già un ricordo lontano: il capo di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, si è appena triplicato lo stipendio a due milioni di dollari, con l’aggiunta di un bonus di 12,6 milioni in azioni. Le uniche preoccupazioni emerse al Forum sono tutte dentro la sfera delle “compatibilità economiche”. David Cameron magnifica il Verbo neo-conservatore: meno Welfare, più libertà d’impresa, per rilanciare la crescita anche in Europa. I ministri dell’Economia tedesco e francese, Schaeuble e Lagarde, duettano sui tagli dei deficit che salveranno l’euro. Il presidente della Banca mondiale, Zoellick, s’inquieta solo di un “eccesso di boom” nei paesi emergenti, dove possono nascere nuove bolle speculative. Il segretario al Tesoro Usa, Geithner, illustra le strategie per aggiustare gli squilibri commerciali tra Washington e Pechino. I super-banchieri come Jamie Dimon della JP Morgan salgono in cattedra a spiegare come “restituire fiducia” agli investitori con meno tasse e meno regole. Sono tornati i Padroni dell’Universo, forti delle loro certezze: basta seguire le ricette giuste e tutto tornerà come prima. Poi sugli schermi tv appare il cielo in fiamme sul Cairo, e l’Uomo di Davos osserva attonito un evento storico che accade in diretta a tre ore di volo da qui”.
Scritto da Mafalda il 31/1/2011 alle 22:56
@E.F. mi chiedi di esprimere la mia opinione su pd ed elezioni a varese. Preferisco non mischiare gli argomenti, ma non intendo sottrarmi. Lo farò volentieri in uno dei prossimi post, entro la settimana. Il prossimo sarà sul federalismo. Anche qui il pd ha il dovere di esprimere la propria posizione. Dirò la mia con chiarezza, almeno spero...
Scritto da Alessandro Alfieri il 1/2/2011 alle 00:24
La ringrazio per la risposta. Ci conto. Mi è parso di cogliere un atteggiamento del PD varesino, come ho già scritto, fermo e rassegnato. Mi è sembrato anche (scusi ma non ho peli sulla lingua) che Marantelli stia defilato perchè teleguida il duo Molinari-Cacioppo, il Sen. Rossi è considerato un elemento disturbante, originale e troppo di sinistra, Tosi non si sente affatto e lei è emarginato dal duo di sopra. Per ora voterei Cordì. Mi scuso ancora se sono andata fuori tema, non succederà più.
Scritto da E.F. il 1/2/2011 alle 07:50
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