Il tanto decantato modello lombardo non regge di fronte ai dati del Ministero della salute sulla "valutazione delle perfomance sanitarie", soprattutto per quanto riguarda la medicina del territorio e la prevenzione.
La Lombardia, infatti, è al decimo posto per adesioni allo screening del carcinoma della mammella (93% di donne contattate,solo il 55% ha effettuato il test), al nono posto per adesione allo screening del carcinoma del colon retto (solo il 38,6% dei contattati fanno il test, in Veneto la percentuale sale al 62,2%), siamo al dodicesimo posto per le vaccinazioni anti-papilloma virus e addirittura al sedicesimo posto in Italia per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale per gli anziani (61,7%).
Inoltre non è prevista alcuna iniziativa regionale integrativa, mentre in regioni come l'Emilia Romagna sono già in programma in questo senso interventi a carico del sistema sanitario regionale.
Particolarmente preoccupanti sono i dati che riguardano la Provincia di Varese, che ci vedono al terzultimo posto in Lombardia per adesione allo screening del carcinoma della mammella e di quello del colon retto. E addirittura penultimi per quanto riguarda i tempi che intercorrono tra la diagnosi della patologia e l'operazione.
Nel modello lombardo le Asl sono diventate sempre più degli enti amministrativi e hanno perso il contatto con il territorio. Va rafforzata la collaborazione fra le diverse istituzioni: una rete che comprenda i responsabili delle Asl, i medici di medicina generale (che devono fare da anello di congiunzione tra il paziente e i protocolli di prevenzione), i pediatri di libera scelta e gli ospedalieri. Occorre sviluppare un’informazione più capillare e strategie di sensibilizzazione importanti per evitare un improprio ricorso alle strutture ospedaliere e alle prestazioni a pagamento.
E' bello sapere che, in Lombardia, in caso di operazione puoi contare su ospedali efficienti, sarebbe ancora meglio sapere che non devi operarti grazie ad una buona prevenzione.
sedicesimi per l'anti influenzale???cioè avremo dietro solo calabria,basilicata etc..ma Formigoni legge queste statistiche prima di fare le sue solite sparate!!bisogna gridare queste cose!!
Scritto da Antonello il 10/2/2011 alle 16:03
temo che questi dati ci raccontino con la crudezza dei numeri lo spoglio e l'indebolimento della medicina del territorio dopo vent'anni di "centralismo ospedaliero formigoniano".quello lombardo è davvero il miglior modello sanitario possibile?credo di no e questi dati ce lo dimostrano.meno prevenzione più spesa ospedaliera...
Scritto da Marcellone il 10/2/2011 alle 19:52
Non è una materia di cui capisca molto. Sono dati intteressanti. Ti volevo ringraziare per queste informazioni
Scritto da Alessia il 11/2/2011 alle 12:55