inserito il 11/2/2011 alle 18:39
![]() Ci troviamo di fronte ad una situazione di straordinaria gravità, è necessario pertanto dare un segnale forte per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio.
Il governo è bloccato, il parlamento non legiferà più, la credibilità internazionale è ai minimi storici e lo scontro tra le istituzioni ha raggiunto livelli inaccettabili e pericolosi.
In questo senso il Partito Democratico ha lanciato una mobilitazione per raccogiere le firme in tutta Italia.
Accanto a questa altre iniziative.
La più importante "se non ora, quando?", promossa da tantissime associazioni di ogni sensibilità politica, si terrà domenica 13 febbraio in molte città italiane.
Continuo a pensare che con la "piazza" non si possa costruire una seria alternativa di governo per il nostro paese ma anch'io domenica mattina sarò a Varese, in piazza Monte Grappa, accanto a tutte quelle donne che si ribellano al degradante modello berlusconiano. Categoria: Idee e proposte, Persone
Anch'io ci saro'
Scritto da Carlo il 11/2/2011 alle 19:08
ottimo. Ci saremo
Scritto da carla e mario il 12/2/2011 alle 11:28
Io domenica in piazza ci sarò convintamente. Non so ancora, per problemi personali, se a Varese o a Milano, ma ci sarò. Io non sono un fanatico della "ginnastica di piazza". Ma ritengo che certe discese in piazza siano sacrosante, perchè giustificate dalla gravità o dall'importanza di un problema. E, questa volta, senza dimenticare che la manifestazione del 13 febbraio va continuata poi con l'impegno faticoso e continuo dei giorni, delle settimane e dei mesi seguenti, scendere in piazza è fondamentale. Per riaffermare valori come la dignità, il rispetto, la sobrietà, la rsponsabilità, valori trascinati nel fango dai comportamenti di parte della classe dirigente, Berlusconi in primis; comportamenti che non solo offendono le donne, ma anche gli uomini, quindi tutti noi. Scenderò in piazza però anche con un pizzico di rammarico: gli uomini stessi, forse più delle donne, avrebbero dovuto sentirsi infangati dall'edonismo e dalla lussuria ostentata di uolmini di governo o di spettacolo; gli uomini stessi avrebbero dovuto pensare a organizzare una manifestazione per affermare che non tutti i maschi sono come Berlusconi, Fede, Mora e affini.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 12/2/2011 alle 15:38
Credo che le battaglie civili non debbano avere distinzioni di sesso... tuttavia spesso le donne sono partite per prime.
Scritto da carla il 13/2/2011 alle 09:43
...Il problema è che l'alternativa che si vuole offrire è quasi peggio di quello che abbiamo ora se possibile...Neanche nel marasma più totale del centrodestra il centrosinistra riesce ad offrire un'opzione accettabile...e ce ne vuole....
Scritto da Alessandro il 13/2/2011 alle 11:35
Molti erano convinti che la manifestazione "se non ora, quando?" fosse assolutamente apartitica.
Scritto da Rosella e Carlo il 13/2/2011 alle 15:11
@ Rossella e Carlo e così è stata.Tutto si può dire della bella e partecipata manifestazione di ieri ma non che non fosse apartitica.
Scritto da Alessandro Alfieri il 14/2/2011 alle 14:12 |
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