"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 11/2/2011 alle 18:39
In queste settimane dovremo raddoppiare gli sforzi per costruire un progetto credibile per ridare speranza agli italiani ed in particolare alle nuove generazioni.
 
Ci troviamo di fronte ad una situazione di straordinaria gravità, è necessario pertanto dare un segnale forte per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio. 
Il governo è bloccato, il parlamento non legiferà più, la credibilità internazionale è ai minimi storici e lo scontro tra le istituzioni ha raggiunto livelli inaccettabili e pericolosi. 
 
In questo senso il Partito Democratico ha lanciato una mobilitazione per raccogiere le firme in tutta Italia.
Accanto a questa altre iniziative.
La più importante "se non ora, quando?", promossa da tantissime associazioni di ogni sensibilità politica, si terrà domenica 13 febbraio in molte città italiane.
 
Continuo a pensare che con la "piazza" non si possa costruire una seria alternativa di governo per il nostro paese ma anch'io domenica mattina sarò a Varese, in piazza Monte Grappa, accanto a tutte quelle donne che si ribellano al degradante modello berlusconiano.
Commenti dei lettori: 7 commenti -
Anch'io ci saro'
Scritto da Carlo il 11/2/2011 alle 19:08
ottimo. Ci saremo
Scritto da carla e mario il 12/2/2011 alle 11:28
Io domenica in piazza ci sarò convintamente. Non so ancora, per problemi personali, se a Varese o a Milano, ma ci sarò. Io non sono un fanatico della "ginnastica di piazza". Ma ritengo che certe discese in piazza siano sacrosante, perchè giustificate dalla gravità o dall'importanza di un problema. E, questa volta, senza dimenticare che la manifestazione del 13 febbraio va continuata poi con l'impegno faticoso e continuo dei giorni, delle settimane e dei mesi seguenti, scendere in piazza è fondamentale. Per riaffermare valori come la dignità, il rispetto, la sobrietà, la rsponsabilità, valori trascinati nel fango dai comportamenti di parte della classe dirigente, Berlusconi in primis; comportamenti che non solo offendono le donne, ma anche gli uomini, quindi tutti noi. Scenderò in piazza però anche con un pizzico di rammarico: gli uomini stessi, forse più delle donne, avrebbero dovuto sentirsi infangati dall'edonismo e dalla lussuria ostentata di uolmini di governo o di spettacolo; gli uomini stessi avrebbero dovuto pensare a organizzare una manifestazione per affermare che non tutti i maschi sono come Berlusconi, Fede, Mora e affini.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 12/2/2011 alle 15:38
Credo che le battaglie civili non debbano avere distinzioni di sesso... tuttavia spesso le donne sono partite per prime.
Scritto da carla il 13/2/2011 alle 09:43
...Il problema è che l'alternativa che si vuole offrire è quasi peggio di quello che abbiamo ora se possibile...Neanche nel marasma più totale del centrodestra il centrosinistra riesce ad offrire un'opzione accettabile...e ce ne vuole....
Scritto da Alessandro il 13/2/2011 alle 11:35
Molti erano convinti che la manifestazione "se non ora, quando?" fosse assolutamente apartitica.
Scritto da Rosella e Carlo il 13/2/2011 alle 15:11
@ Rossella e Carlo e così è stata.Tutto si può dire della bella e partecipata manifestazione di ieri ma non che non fosse apartitica.
Scritto da Alessandro Alfieri il 14/2/2011 alle 14:12
Archivi:
Ultimi post:
(12/2/2015 - 16:45)
(11/2/2015 - 15:11)
(1/2/2015 - 11:50)
(30/1/2015 - 16:40)
(26/1/2015 - 15:21)
(20/1/2015 - 16:45)
(6/1/2015 - 12:07)
(18/12/2014 - 11:00)
(13/10/2014 - 12:56)
Links: