"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 10/6/2011 alle 18:30

Domenica 12 e lunedì 13 si votano quattro importantissimi referendum abrogativi. Senza ascoltare le sirene che parlano di ulteriore spallata al governo e dipingono questa consultazione come l’ennesimo referendum pro o contro Berlusconi, andiamo a votare per difendere l’acqua pubblica, per un’energia pulita e per una giustizia davvero uguale per tutti.

Sarà necessaria una grande mobilitazione per raggiungere il quorum del 50% più 

uno dei votanti.

Il PD si è schierato a favore di quattro sì.  Vediamone le ragioni nel dettaglio:

-ACQUA: sì per l'acqua pubblica e per fermare la privatizzazione voluta dal governo Berlusconi.

 
-
 
 

L’iniziativa politica del Pd non si esaurisce nel sostegno ai quattro sì: in particolare per quanto riguarda il tema dell’acqua il Partito Democratico ha presentato le sue proposte di legge sia a livello nazionale che regionale.

In questa sede sollevo un solo punto delle proposte del Pd, quello relativo alle tariffe dellìacqua (quesito numero due).

Questo è un tema su cui evitare la demagogia: l'acqua è un bene prezioso, a che fare con l’alimentazione e con la salute e, pertanto, si devono mettere in campo tutte le iniziative necessarie alla loro salvaguardia. Ciò significa investire ingenti risorse per allacciare le reti, scavare nuovi pozzi, abbassare i tassi di dispersione dei nostri impianti e fare nuovi depuratori. Queste risorse non possono che provenire da una graduale rimodulazione della tariffa. Chi ha a cuore la qualità della nostra acqua non potrà esimersi dall’affrontare questa sfida. Una sfida impopolare di cui la politica dovrà responsabilmente farsi carico.

 
Commenti dei lettori: 2 commenti -
si al legittimo impedimento,si al nucleare attuale,non fermare però la ricerca, Acqua è un argomento molto delicato ,certo è un bene comune,di tutti ,quindi pubblico,che implica comunque problematiche complesse,io per esperienza personale ,essendo stato sindaco di un piccolo comune,ritengo che la gestione possa anche essere affidata achi la sa gestire,personalmente su questo punto un NO potrebbe starci.
Scritto da Luigi il 11/6/2011 alle 13:00
Il s' del PD al primo quesito è pura demagogia, oltre che essere un voltafaccia rispetto alle iniziative politiche del governo Prodi. E' l'emblema dello scivolamento a sinistra del partito, ormai acclarato. Auguri, compagni !
Scritto da Larpi il 13/6/2011 alle 17:39
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