Come avevo denunciato settimane fa è successo quello che temevo: nella finanziaria il Governo non stanzierà fondi necessari alla copertura per i ticket sanitari. Da gennaio i cittadini dovranno quindi pagare di più per le prestazioni specialistiche e ospedaliere. Come al solito a pagare saranno le fasce più deboli della popolazione.
La manovra di bilancio in discussione infatti prevede il ritorno dal prossimo anno dei ticket di 10 euro per le prestazioni ambulatoriali e di 25 per i codici bianchi al pronto soccorso (costo che la Regione Lombardia fissa in 35 euro). Le misure, introdotte nel 2007, erano state poi congelate grazie a contributi ad hoc che scadranno a dicembre. Il contributo dei pazienti servirà a garantire il 47% dei risparmi.
Il Governo sta colpendo ancora una volta i cittadini nel loro diritto alla salute imponendo una gabella su visite ed esami. Regione Lombardia, che da anni vanta un bilancio in pareggio, farebbe bene a trovare nelle pieghe dei propri conti le risorse per togliere a lombardi questi ticket di cui proprio non si sente il bisogno.
Come gruppo PD faremo pressione perché la Regione metta a bilancio la cifra necessaria per coprire i tagli proposti dalla legge finanziaria.