"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 17/7/2011 alle 16:00

Scusandomi con i lettori, pubblico nuovamente il post di venerdì perchè per motivi tecnici non è stato possibile pubblicare i commenti.

Il progetto di legge per la riduzione del trattamento economico dei consiglieri regionali, presentato una settimana fa dal Partito democratico, ha iniziato il suo iter legislativo nella commissione bilancio e nella prima seduta sono stato nominato relatore del provvedimento. La nostra proposta è in campo, ora dipende solo dalla volontà politica di PDL e Lega.

Il progetto di legge risponde alle indicazioni della mozione approvata in Consiglio regionale una settimana fa. È un testo che ha ricevuto consensi autorevoli e bipartisan, a questo punto bisogna passare dalle parole ai fatti in tempi brevi. Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio regionale di calendarizzare la discussione in Aula del provvedimento in modo che lo si possa approvare entro il mese di settembre. Sarebbe un segnale che al di là delle tante parole potrebbe restituire credibilità alla politica e alle istituzioni (sempre il Pd ha presentato nei mesi scorsi la proposta di cancellazione del listino bloccato).

Il nostro progetto di legge mira a far risparmiare 5 milioni di euro all’anno attraverso la riduzione di un ulteriore 10% dell’indennità di funzione del consigliere regionale (quest’anno abbiamo già ridotto del 10% la diaria), l’abolizione del vitalizio e parificando il trattamento di fine mandato al trattamento di fine rapporto di qualsiasi altro lavoratore.

Ora la giunta Formigoni batta un colpo.

 

Commenti dei lettori: 15 commenti -
era ora che qualcuno lo facesse! Se non lo fanno subito i politici propongo di costituire un comitato e raccogliere le firme affinchè si faccia un referendum al riguardo, perchè i "normali cittadini che pagano le tasse" sono stufi di fare sempre "paga pantalone" e di pagare chi organizza i "bordelli" di Berlusconi e compagnia (vedi consigliere regionale Minetti). Anzi è vergognoso che non sia già contenuto nella manovra di questi giorni. Diciamo basta alla casta!!!!
Scritto da Maria Luisa Savoldi il 15/7/2011 alle 16:21
Complimenti Alfieri, a te e all'intero gruppo PD in Regione: si mette in moto così un meccanismo che penso sia destinato non solo ad incidere economicamente sui conti della Regione, ma sulla stessa credibilità del PD regionale.
Scritto da giovanniderosa il 15/7/2011 alle 21:54
Alessandro, chissà perchè, si chiede molto perplessa e sfiduciata la gente, in un batter d'occhio da lunedì 18 luglio diventa immediatamente operativo il pesante ulteriore superticket sanitario mentre per certe riduzioni dei costi, di cui alla tua intelligente proposta, si deve attivare un iter che presumibilmente sarà lunghissimo... e magari non avrà alcun effetto.
Scritto da Carlo il 16/7/2011 alle 10:41
@Carlo il provvedimento può essere benissimo approvato in Consiglio Regionale già il prossimo mese di settembre,dipende tutto dalla volontà politica della maggioranza.Sta ora a Lega e Pdl passare dai proclami ai fatti.
Scritto da Alessandro Alfieri il 17/7/2011 alle 16:05
Non vorrei provocare, cosa che so fare benissimo, ma anche voi consiglieri regionali siete messi molto bene in quanto a privilegi e balle varie. Un anno fa circa ho letto sul giornale che la liquidazione di Giuseppe Adamoli dopo 22 anni al Pirellone è stata di 450.000 circa. Lo sa quanto deve lavorare una persona normale per arrivvare ad una cifra del genere? Non le pare uno scandalo? E oltre tutto Adamoli è uno che ha lavorato bene e con impegno mentre la maggioranza ha dormito sonni tranquilli
Scritto da E.F. il 17/7/2011 alle 16:25
@E.F. questa proposta di legge mira a superare gli unici due privilegi significativi che ha un consigliere regionale. Il Vitalizio e l'indennità di fine mandato. Pensati in un'altra epoca quando in pensione ci si andava con il metodo retributivo. La proposta mira ad applicare il contributivo e il calcolo dell'indennità di fine mandato (t.f.r.) così come si fa per tutti i lavoratori. Quanto previsto in passato non è più sostenibile.
Scritto da Alessandro Alfieri il 17/7/2011 alle 17:51
Grazie, Alessandro, della tua gradita precisazione. A margine del tema proposto, è di oggi la notizia, clamorosa, di un ex lavoratore "precario del Parlamento" che sta facendo tremare la Casta con le sue documentatissime rivelazioni sui privilegi incredibili della classe politica, raccolte in anni di ricerca. Cliccando su Google la parola Spidertruman appare infatti quanto tutti gli organi di stampa riportano nelle News. In poche ore quella persona ha avuto decine di migliaia di contatti.
Scritto da Carlo il 17/7/2011 alle 18:02
@Carlo, in effetti soprattutto in passato aveva fatto scalpore che molti parlamentari non mettessero in regiola i prorpi assistenti parlamentari. Fortunatamente in Consiglio regionale c'è un sistema diverso per cui i collaboratori firmano il contratto direttamente con il consiglio
Scritto da Alessandro Alfieri il 17/7/2011 alle 18:39
Caro Alessandro purtroppo Ti posso confermare che oltre tre quarti dei parlamentari non hanno assunto, fatto assumere temporaneamente (si puo' farlo anche attraverso il proprio partito di appartenenza in sede nazionale o locale) in sostanza messi in 'regola' i propri assistenti. Tieni conto che al Senato (idem alla Camera) se hai incarichi, il personale Ti viene fornito dalla struttura e il parlamentare continua a percepire un' indennità 'spese di segreteria' come se dovesse ancora stipendiarlo.
Scritto da paolo rossi il 18/7/2011 alle 07:53
Aggiungo che la cifra 'spese di segreteria' Ti viene conferita anche se non assumi nessuno. Non è un vincolo avere l' assistente ma una libera scelta del parlamentare. Risultato la stragrande maggioranza paga in nero giovani laureati risparmiando denaro che, va ricordato, comunque percepisce. Il trucco sta nella 'voce' a 'rimborso spese'. Non c'è obbligo d'assunzione perchè la stessa recita appunto "spese di segreteria" quindi ognuno è libero di utilizzare quel denaro come crede. E' così.
Scritto da paolo rossi il 18/7/2011 alle 08:02
Caro Alessandro, auguro a te, al gruppo del Pd e al consiglio regionale di portare in porto una riforma necessaria e urgente. In merito alla somma indicata da E.F. vorrei precisare, e tu saresti in grado di verificarlo oggi stesso, che l'indennità di fine mandato è stata per me di dieci anni e non di ventidue. Questo perché nel 1992, a seguito delle mie dimissioni volontarie dal consiglio regionale, si era chiusa formalmente la mia presenza in regione con un trattamento di fine servizio che allora era meno metà rispetto a quello odierno (praticamente la vostra proposta di oggi). Le cifre date un anno fa dai giornali, a parte imprecisioni ed esagerazioni, erano totalmente infondate nel mio caso in quanto non tenevano conto che nel 2000 avevo cominciato un mandato totalmente sganciato dal precedente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/7/2011 alle 08:56
@ Giuseppe Adamoli, mi fa piacere che l'affermazione maliziosa di E.F. ti abbia dato la possibilità di fornire le cifre corrette. A noi classe politica la responsabilità di dare risposte concrete sui tagli, ai media la responsabilità di dare informazioni corrette.
Scritto da Alessandro Alfieri il 18/7/2011 alle 11:31
Per l' amordidio @Giuseppe Adamoli, la Sua precisazione è doverosa. Ho letto, con altri, di quella cifra (che neanche ripeto). Mi chiedo e Le chiedo: era una balla o bufala del giornale? Era una cifra che si sono inventati? Ma quei soldi li ha presi o se gli è visti scrivere solo sul giornale? Siccome non ho letto da parte Sua smentite di sorta, ma mi saranno sfuggite, volevo essere informata. Del resto Lei è uno, e l' ho scritto chiaramente, che la pagnotta se l'è guadagnata, eccome!
Scritto da E.F. il 18/7/2011 alle 15:47
@E.F. - L'equivoco è nato per il fatto che alcuni giornali (non tutti) hanno messo il mio nome nella casella dei consiglieri con 5 legislature. Hanno sbagliato in buona fede. Ai fini del trattamento di fine servizio avevo alle spalle solo 10 anni. Ho preso circa un quarto di quella somma. Comunque tanto. Se si tornasse ai parametri della tanto detestata Prima Repubblica sarebbe molto meglio. E' quanto il gruppo del Pd ha proposto con l'iniziativa di cui parla Alessandro Alfieri.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/7/2011 alle 10:17
Grazie @Giuseppe Adamoli per la precisazione. Le chiedo scusa se, in qualche modo e con i miei commenti un po' aggressivi, posso averla offesa. Non era certo nelle mie intenzioni.
Scritto da E.F. il 19/7/2011 alle 14:30
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