"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 15/2/2012 alle 15:09

Sabato 18 febbraio si terrà a Milano l’Assemblea regionale degli amministratori locali organizzata dal Partito Democratico lombardo. Sarà un’importante occasione di confronto e discussione alla quale parteciperà anche il Coordinatore nazionale del Forum Enti Locali del Pd Claudio Martini.

 
Nei prossimi mesi enti locali e Governo hanno un compito estremamente delicato: disegnare la nuova mappa dei rapporti tra Stato centrale e autonomie.
 
A partire dalle province. Il commissariamento delle otto che sarebbero andate al voto nel 2012 è il segno della netta volontà dell’esecutivo di superare l’ente provinciale. La scelta tra le due soluzioni che si prospettano (macro aree come da proposta dell’UPI o ente di secondo livello come da proposta governativa) non deve essere fatta solo sulla base di un mero calcolo economico ma analizzando e studiando ambiti territoriali ottimali per fornire ai cittadini migliori servizi.
 
L’obbligatorietà della gestione associata per i Comuni sotto i 5.000 abitanti è invece una risposta parziale all’esigenza di costruire modelli di governance delle comunità locali all’altezza delle sfide che nostri territori sono chiamati ad affrontare. E’ necessario mettere in campo meccanismi di incentivazione, destinati anche ai Comuni di dimensione maggiore, che favoriscano l’aggregazione in aree territoriali omogenee al fine di contenere i costi di gestione aumentando contemporaneamente il livello dei servizi erogati.
 
Altro tema è la revisione delle regole del patto di stabilità interno. E’ necessario individuare delle priorità fra le tipologie di investimenti che possono essere escluse dalla disciplina del patto, a partire dalle spese per la messa in sicurezza delle scuole e per le opere idrogeologiche. Inoltre, per incentivare la lotta all’evasione da parte degli Enti Locali, si potrebbe prevedere di escludere le somme recuperate su tributi propri dal calcolo dei saldi di parte corrente, destinandole in quota prevalente al pagamento dei fornitori.
 
Di questo e di altro ancora parleremo sabato a Milano. L’appuntamento è alle 9.00 presso la Sala del Gonfalone a Palazzo Pirelli, via Filzi 22.
Commenti dei lettori: 5 commenti -
La politica schizofrenica del governo precedente (parliamo di federalismo ma imponiamo agli amministratori locali anche il tetto di spesa per la carta igienica) ha portato i Comuni sull'orlo del collasso: E la prima manovra del governo Monti da questo punto di vista non è migliore. Invece di ingessare i Comuni avrebbe più senso imporre effettivamente l'accorpamento per quelli con meno di 5.000 abitanti, quando non vi siano distanze eccessive tra un Comune e l'altro (1-segue)
Scritto da Marco Cattaneo il 15/2/2012 alle 17:43
(2a parte) Dicevo accorpamento perché certi campanilismi non hanno senso, né ha senso, come accade dalle nostre parti, avere piccoli paesi vicini ciascuno con il suo (unico) vigile, il suo impiegato dell'anagrafe, il suo sindaco ormai senza portafogli. Poi un patto di stabilità meno demenziale. Se si deve risparmiare, qualche aereo militare in meno, qualche missione in Afganistan in meno e più ossigeno ai Comuni, lasciando alemeno che spendano i soldi che sono già loro! (2-segue)
Scritto da Marco Cattaneo il 15/2/2012 alle 17:48
(3a parte) Anche perché bloccare la spesa dei Comuni significa bloccare i servizi ai cittadini, congelare una parte dell'economia, costringere i Comuni a svendere le loro municipalizzate agli amici degli amici (già visto a livello nazionale negli anni '90) Per quanto riguarda le province, si faccia una riforma seria (in Lombardia se ne parla dagli anni '70), ma occhio a certi discorsi: commissariare, far saltare le elezioni, eliminare i consigli elettivi è un discorso pericoloso (fine 3a parte)
Scritto da Marco Cattaneo il 15/2/2012 alle 17:52
(4a parte) Vedo in giro una tendenza eccessiva a pensare che la democrazia sia un gioco inutile, “ludi cartacei", che importino solo efficienza ed economia, che Monti sia un nuovo uomo della provvidenza (forse potrebbe essere quello della Previdenza,,,) E dopo tanto parlare di comuni e province perché non diamo un'occhiata attenta agli sprechi delle Regioni? Con i consiglieri iperpagati, le nuove sedi faraoniche (vedi Lombardia), la sanità trasformata in mangiatoia per troppi “soliti noti”. Fine
Scritto da Marco Cattaneo il 15/2/2012 alle 17:58
La sfida attuale per tutta la Pubblica Amministrazione (PA) è "fare meglio utilizzando meno risorse". Sono tante le organizzazioni private che sono riuscite a sfruttare il progresso tecnologico (leggi informatica) per ridurre i livelli (si parla di organizzazione "flat") e migliorare le prestazioni (leggi produttività). Solo la PA è rimasta al palo, anche in Lombardia.
Scritto da Giacomo il 15/2/2012 alle 18:23
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