"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 20/2/2012 alle 20:06

Come stanno denunciando Rete Imprese Italia, la stampa locale e i cittadini sui social network, su artigiani, commercianti, liberi professionisti o semplicemente chi ha la partita Iva perché non ha alternative stanno piovendo solleciti di pagamento di canone Rai, non solo per l’eventuale possesso di apparecchi televisivi sul luogo di lavoro, ma anche per computer, videofonini, iPad e quant’altro potrebbe ricevere un segnale radiotelevisivo.   In provincia di Varese le associazioni di volontariato hanno lanciato l’allarme perché proprio in questi giorni stanno ricevendo lettere dalla Rai che intima loro di pagare un canone da 200 euro per il fatto di avere un computer. E’ un ennesimo, inaccettabile balzello che va a detrimento delle aziende e delle organizzazioni no profit italiane e lombarde.

Come Pd presenteremo una mozione in Consiglio Regionale per impegnare Formigoni ad intervenire direttamente sul Governo per bloccare questa richiesta ingiusta ed esagerata.

Monti e il suo esecutivo usino il buonsenso e cancellino misure che finiscono per danneggiare i cittadini che lavorano in proprio o che fanno i volontari.

Commenti dei lettori: 1 commento -
si potrebbe dire che la pretesa di far pagare il canone a chi solo possiede un tablet o un compiuter sia talmente stupida da non meritare commenti, a me è semplicemente venuto alla mente che un deputato leghista di cui non ricordo il nome aveva fatto tempo fa una campagna sul NON PAGHIAMO IL CANONE TV, chissa se la rai ha mandato un sollecito di pagamento pure a lui
Scritto da angelo m il 20/2/2012 alle 21:02
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