"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 12/4/2012 alle 16:00

 

Se qualcuno pensa che la Lega sia in difficoltà solo per la sua sventurata gestione familistica, sbaglia. E se ritiene di doverla sfidare unicamente su quel terreno, sbaglia una seconda volta.

Le vicende di questi giorni rappresentano il detonatore di un disagio che cova da tempo nella base leghista: i risentimenti personali si saldano alla frustrazione per le scelte politiche non condivise. Come i tanti bocconi amari ingoiati per prolungare l’esistenza del governo Berlusconi (e dei suoi ministri, quelli leghisti compresi).
La Lega va inchiodata alle proprie responsabilità politiche. Per non aver risposto concretamente alle domande del nord del Paese: una più equa distribuzione delle risorse fra i diversi livelli di governo, una maggiore semplificazione nel rapporto con la pubblica amministrazione, un sostegno nella competizione internazionale promuovendo investimenti in infrastrutture e aiuti all’export. La “questione settentrionale” è ancora lì.
 
Certo, i fatti emersi in questi giorni sono a dir poco sconcertanti. Un colpo durissimo per chi ha inveito per anni contro “Roma ladrona”.  Non bastasse, si assiste ad un vero e proprio cortocircuito in casa Lega. L’operazione “pulizia “ invocata da Maroni sembra essere a senso unico. Renzo Bossi, formalmente non indagato, annuncia le sue dimissioni da Consigliere Regionale travolto dalle confessioni di autisti e segretarie. Davide Boni invece, indagato per corruzione, rimane aggrappato al suo scranno di Presidente del Consiglio Regionale e non sembra intenzionato a nessun passo indietro. Assolto dal “tribunale di Via Bellerio”.
In questo caso, come in tutti questi anni, le scelte politiche sono state condivise da Bossi, Maroni e Calderoli. L’occupazione degli incarichi e dei posti di potere è stata praticata dal leader quanto dai suoi colonnelli in maniera sistematica: dai ministeri alle partecipazioni statali, dalle società regionali alle ex municipalizzate.
 
Che Renzo Bossi possa essere il capro espiatorio di tutto questo ci credono in pochi. Che Roberto Maroni possa essere il salvatore della patria (padana) ci crede qualcuno in più. Ecco perché il Partito Democratico farebbe bene ad evitare accreditamenti avventati o, peggio, distinzioni tra buoni e cattivi nel campo avverso; rilanciando invece la sfida – tutta politica - sui temi della questione settentrionale. A partire dall’attuazione del federalismo. Passate le polemiche di questi giorni, le elezioni amministrative sono il primo banco di prova per declinare in chiave locale questa sfida. Non sprechiamo l’occasione.
 
 
 
Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Molto condivisibile quello che hai scritto. Pensare che questi sig.ri della Lega un hanno fa fecero di tutto per ostacolare le celebrazioni dell'unità d'Italia....Ti informo però che a Biandronno non ci sono però riusciti ed il Comitato che ho promosso ha avuto un grande successo. Buon lavoro.
Scritto da Pietro Parola il 13/4/2012 alle 10:53
Piacevole leggere l’amarcord di tuo fratello nel post precedente. Io ho qualche anno in più e la prima volta che ho impattato con la Lega è stato nella primavera dell'89 quando ho avuto modo di conoscere Speroni nel corso di una riunione convocata alla Prefettura di Milano in preparazione delle elezioni europee. Era supponente e rabbioso. Aveva l’atteggiamento di quello “solo contro tutti”. Più che aspirante candidato sembrava un militante esagitato. Famoso per le cravatte texane ma anche per le canottiere. Di lì a un mese sarebbe diventato europarlamentare. L’estate del ‘91 si presentò in Consiglio Regionale in canottiera. Forse era un giorno caldo o forse era per inaugurare il simbolo dell’informalità padana. Il resto è storia. Grazie per le informazioni che ci mandi dal Consiglio Regionale.
Scritto da Leonardo C. il 13/4/2012 alle 17:07
@ Pietro parola, a biandronno avete fatto un buon lavoro. Vedrai che servirà. @ Leonardo C. , mi fa piacere che apprezzi le informazioni. Sto cercando di renderle più periodiche e sintetiche. Rimanendo a disposizione di chi vuole approfondire
Scritto da Alessandro Alfieri il 13/4/2012 alle 22:44
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