"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 6/7/2012 alle 12:40

La spending review del Governo incide profondamente sul settore della sanità. Il necessario contenimento della spesa non deve però tradursi in tagli lineari, così come invece ha fatto la manovra Berlusconi-Bossi dell’agosto 2011 che inciderà sul 2013-2014 per 8 miliardi, di cui 2 di aumento dei ticket.

Detto questo, le decisioni della spending review dovranno comunque passare dal Patto per la Salute. Regione Lombardia avrà dunque un margine di autonomia nell’attuazione delle misure. Se non potremo, come sembra, evitare la diminuzione dei posti letto, è fondamentale che ciò avvenga attraverso una razionalizzazione della rete ospedaliera, finalizzata non alla mera chiusura dei presidi più piccoli (nel testo uscito dal Consiglio dei Ministri è stata cancellata la norma annunciata sulla chiusura dei nosocomi con meno di 120 posti-letto), bensì alla definizione di una nuova vocazione per quelle strutture primariamente destinate alle funzioni riabilitative, di lungo degenza o di assistenza per sub acuti. Nell’ottica di un modello “hub and spoke” che tradotto significa un modello organizzativo caratterizzato dalla suddivisione tra centri di eccellenza per erogazione di assistenza ad alta complessità (centri hub) e una rete di servizi a supporto che garantisca la continuità della cura (centri spoke).

Naturalmente questa riorganizzazione necessaria della rete ospedaliera, non dovrà automaticamente abbattersi come una scure sulle zone più disagiate, privandole di presidi territoriali preziosi. Nelle aree montane e con più difficili collegamenti occorre infatti mantenere un presidio ospedaliero con la presenza di un pronto soccorso per le emergenze. Nell’ambito di questa riorganizzazione diventa ineludibile anche la razionalizzazione delle strutture di vertice delle aziende ospedaliere: qui occorre tendere al modello di un’azienda per provincia – salvo che per la provincia di Milano – in modo da rendere più efficace l’individuazione della missione dei singoli ospedali sul territorio e l’ottimizzazione delle funzioni e dei servizi comuni.

Commenti dei lettori: 1 commento -
Che ne dice della utilita' di mantenere un secondoospedale (il DEL PONTE) a Varese nell'ottica della spending review ? Le sembra una scelta "risparmiosa" e vantaggiosa per la comunita' varesina ? E del nuovomaxiparcheggio a Villa Augusta ? E come ha votato il suo partito in regione, provincia e comune ? Vorrei conoscere la sua posizione in proposito,scendendo dalle generali ai fatti concreti. Vedere anche mie lettere suVARESENEWS e stampa locale. Grazie se vorra' rispondere pubblicamente.G.D.
Scritto da giovanni dotti il 14/8/2012 alle 13:33
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